Soldi!
Domande e Risposte (#4)
L’origine
del nostro attuale
sistema monetario
di Charles E. Coughlin
1936
1. |
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Quando una persona prende
denaro in prestito da una
banca, quel denaro era stato precedentemente depositato nella
banca da altri privati?
No; si tratta di ciò che i banchieri vorrebbero che
si credesse, ma non è vero. |
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2. |
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I banchieri allora che
cosa prestano?
I banchieri prestano “promesse di pagamento.” Fino
all’approvazione
della Legge sull’Oro del 1934, la loro audacia arrivava al punto di
prestare “promesse di pagamento” fino a un ammontare di 30 volte
superiore al valore dell’oro che avevano in cassaforte (le banche della
Federal Reserve). |
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3. |
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Come fanno i banchieri a
creare denaro dal nulla solo inserendo voci
nei libri contabili?
Con
il seguente artificio: Tizio, un
uomo
d’affari, avendo bisogno di 10.000 dollari, va in banca a spiegare in
che
genere di attività commerciale intende cimentarsi. Fornisce alla
banca
documenti certificati riportanti il valore della sua attività,
della sua fabbrica, della sua fattoria, della sua casa, eccetera. Il
banchiere, se è
soddisfatto dell’ammontare di ricchezza reale che
Tizio può ipotecare, dà a Tizio un foglio da firmare. Questo foglio è
un
mutuo
anticipato che ha come garanzia la ricchezza che Tizio possiede, dando
al banchiere il
diritto legale di confiscarla nel caso Tizio non paghi
entro una certa scadenza l’ammontare di soldi che ha preso in
prestito. Il banchiere procede creando quel denaro nel suo libro
contabile. |
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4. |
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Come fa?
Il banchiere, quando accetta quel foglio firmato da Tizio,
nel suo libro contabile sotto la colonna “attivi” scrive:
..........................
Attivi ............ Passivi Prestiti e sconti
...... $ 10.000 ....................
mentre sotto la colonna dei “passivi” scrive:
..........................
Attivi ............ Passivi Depositi
.................................... $ 10.000
In quell’istante appaiono in circolazione 10.000
dollari in più di quanti ce ne fossero prima che il banchiere segnasse
queste scritture contabili. |
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5. |
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Cosa fa Tizio di questo
denaro scritturale segnato nel
libro contabile?
Torna alla sua azienda non con contante, ma con un libretto
bancario che mostra
un deposito
di 10.000 dollari sul suo conto. |
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6. |
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Qual è esattamente la
natura della voce che nel libro
contabile è indicata come “depositi”?
Effettivamente e legalmente i “depositi” non sono
nient’altro che i
passivi della banca. Sono il denaro che la banca deve, non quello
che ha. Un deposito bancario è in realtà una promessa della banca,
e nulla di più. Milioni di statunitensi l’hanno imparato a loro spese
negli ultimi anni [1]. |
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7. |
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Che cosa può fare Tizio
con questo deposito appena
creato?
Può firmare, e lo farà, assegni garantiti da questo
deposito per pagare i lavoratori, comprare
materie prime, pagare le spese generali necessarie per gestire la
fabbrica
e distribuirne la ricchezza prodotta. |
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8. |
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Questo com’è possibile?
Le altre banche fanno lo stesso in contemporanea. Una
banca dalla
quale sono prelevati alcuni assegni riceve i depositi
similmente creati con la scritturazione contabile in altre
banche. Ciascuna banca riceve assegni prelevati da
altre banche i quali compensano quelli prelevati da
essa stessa. Tutte
le banche devono
lavorare in combutta; se solo una banca non lo facesse, la truffa
sarebbe
scoperta velocemente. |
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9. |
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Questo procedimento, per
il quale Tizio ipoteca la sua
ricchezza reale a garanzia del denaro contabile fittizio preso a
prestito dal
banchiere, è onesto?
No, perché esso consente al banchiere di prestare un potere
d’acquisto
(denaro) che non gli costa null’altro che le spese generali di
gestione della banca, ma che obbliga Tizio e tutta la gente degli Stati
Uniti
a pagare un interesse per l’esistenza della moneta contabile bancaria,
con la quale negli USA è eseguito il 95% delle
transazioni commerciali. |
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10. |
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Quando il banchiere crea
quei 10.000 dollari che
presta a
Tizio, Tizio incomincia a firmare assegni scambiando quel denaro
scritturale per beni e per servizi; che cosa succede ai prezzi?
I
prezzi aumentano perché sono apparsi dal nulla
10.000 dollari in più da prima
che Tizio ottenesse il prestito. E questo denaro nuovo è divenuto
esistente senza un corrispondente aumento dei volumi di beni e di
servizi,
diminuendo così il valore unitario del denaro già circolante. Il valore
del denaro circolante è sceso, il che significa che i prezzi sono
saliti, ovvero lo
stesso ammontare di beni costa ora più soldi. Si tratta di un
principio ben noto
agli economisti. Per esempio, se nel mercato delle uova ci sono solo
10.000 dollari a disposizione e solo 10.000 uova a disposizione,
ammesso che siano tutte richieste, diremo che ogni uovo vale 1
dollaro.
Supponiamo ora
che nel mercato delle uova ci siano a disposizione 20.000 dollari ma
nuovamente ci
siano solamente
10.000 uova a disposizione e ammettiamo che siano tutte richieste. Il
valore di
ciascun
uovo diventa di 2 dollari. È la vecchia legge della domanda e
dell’offerta. La domanda di uova è rappresentata da un
ammontare doppio di denaro, mentre l’offerta è rappresentata dalla
stessa
quantità di uova. I commercianti di uova,
desiderosi di ricavare il più possibile dalla vendita di quel
prodotto, [innalzeranno il prezzo da 1 a 2 dollari a uovo, cosicché]
esauriranno tutta l’offerta di denaro per quel mercato. |
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11. |
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Le banche creano denaro
solo per prestarlo ai privati
cittadini?
No; creano denaro anche per prestarlo allo stesso Stato. |
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12. |
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Quando lo stato vende un
miliardo di
dollari in nuovi buoni del tesoro, quel denaro è comprato con i
risparmi
dei cittadini?
No, solamente in piccolissima parte. |
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13. |
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Da dove viene allora il
denaro con il quale i buoni del
tesoro sono
acquistati?
Ripetiamo: le banche creano il denaro che prestano allo
stato esattamente
come fanno prestandolo ai privati cittadini. La gente non conosce
né comprende questo fatto sorprendente, altrimenti non tollererebbe una
ingiustizia tanto grave, ovvero che le banche raccolgono gli interessi
attraverso la
tassazione senza avere corrisposto alcunché. |
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14. |
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Qual è il procedimento con
il quale le banche ottengono i
buoni del tesoro in cambio di nulla se non il costo di scrivere alcune
voci sui
libri contabili?
a. |
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Il Segretario al
Tesoro
statunitense ordina all’Ufficio della Zecca
di stampare buoni del tesoro statunitensi. |
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b. |
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Questi buoni del
tesoro statunitensi,
che sono un’ipoteca primaria sulla
casa, sulla fattoria, sull’impresa, e sul reddito di ciascuno, sono
offerti
alle banche locali in tutta la nazione. Ciascuna banca indica quanti
buoni
del tesoro desidera, chiedendone sempre più di quanti spera di
ottenerne. Perché no? È uno scambio per avere qualcosa dando nulla come
contropartita. |
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c. |
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Il banchiere,
ricevuti questi buoni del tesoro, li
registra
come voci nei libri contabili esattamente come fa quando mette
riceve un’ipoteca su tutta la ricchezza dell’uomo d’affari Tizio. Il
banchiere, sotto la
voce “attivi” del libro contabile, scrive (se l’ammontare in questione
è ricevuto):
..........................
Attivi ............ Passivi
Buoni del Tesoro
....... $ 1.000.000 .................
Nella voce “passivi” del libro contabile invece scrive:
..........................
Attivi ............ Passivi
Depositi (del governo USA)
............... $ 1.000.000
Lo zio Sam, ovvero il governo USA, ha dunque ora
1.000.000 di dollari sul suo conto corrente
bancario, e può scrivere assegni su quella specifica banca per un
valore fino a 1.000.000 di dollari. Gli assegni che lo zio Sam firma e
stacca sono
denaro. Egli spende quei soldi per pagare le spese statali. Quando
nuovi buoni
del tesoro sono dati alle banche in cambio delle relative scritture sui
libri
contabili, altro denaro è posto in esistenza. Questa è la fonte
dell’eccesso di richiesta di questi
titoli finanziari rispetto all’offerta, e non i “piccoli investitori
del grande pubblico,” come
scrive eufemisticamente la stampa controllata. |
Se esitate a credere che questa sia la procedura
attualmente in uso,
confermiamo tramite nientemeno che l’autorità del governatore del
consiglio della Federal Reserve:
Acquistando l’offerta di buoni del tesoro, il
sistema
bancario nel suo insieme crea nuovo denaro nella forma di nuovi
depositi bancari. Quando le banche — considerate complessivamente,
come
una entità unica — comprano un miliardo di dollari in buoni del
tesoro, accreditano nel conto corrente del Tesoro
un miliardo di dollari e contemporaneamente addebitano questa stessa
cifra sul loro portafoglio di titoli di buono del tesoro dello stato.
In questo modo, attraverso scritturazione di una voce contabile,
creano di fatto un miliardo di dollari.
— Udienza di fronte alla
sotto-Commissione
della Commissione sul sistema Bancario e Monetario, Senato degli Stati
Uniti (S. 1715) e Camera dei
Rappresentanti (H.R. 5357, pagina 399, 74° Congresso, 1ª Sessione,
Legge Bancaria del 1935)
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15. |
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Se le banche creano
denaro, perché ciascuna banca non
compra un
ammontare illimitato di prestiti a interesse e di investimenti?
Perché ogni volta che una banca locale crea denaro
aggiuntiva, questo denaro rappresenta solo le promesse della banca. Il
banchiere locale sa
che il banchiere internazionale controlla le Banche Centrali, e che il
banchiere internazionale può — e lo fa quando vuole —
provocare una
perdita di “fiducia” nei depositanti genuini. Quando questi
perdono
fiducia e rivogliono il loro denaro, l’insolvenza del
banchiere locale diventa evidente. C’è un punto in cui la prudenza deve
temperare l’avidità. |
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16. |
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Qual è il nome usato
comunemente per questo denaro
creato dalle banche?
Comunemente è chiamato credito bancario, o
moneta-credito. |
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17. |
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Esso è utilizzabile per
acquistare ricchezza ed è
usato per ogni transazione proprio come ogni altro
genere di denaro?
Sì, è stato impiegato effettivamente come un sostituto
della moneta nazionale. |
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18. |
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Quale percentuale del giro
d’affari nazionale è
condotto con questo denaro creato dalle banche, la
moneta-credito?
Circa il 95%. |
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19. |
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E la moneta-credito come è
trasferita tra i cittadini e
le banche?
Con l’uso degli assegni. |
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20. |
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Che cosa sono gli assegni?
Un assegno è un ordine scritto a una banca per il
trasferimento di denaro dal
conto corrente di una persona a quello di un’altra, sia sui libri
contabili di
quella banca che sui libri di un’altra banca. |
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21. |
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Gli assegni adempiono a
tutte le funzioni del denaro?
Sì, sono utilizzati per trasferire le forme di denaro
comunemente impiegate.
Per chiarire la cosa, ecco la testimonianza del governatore del
consiglio direttivo della Federal
Reserve:
Quando dico
credito in questa accezione intendo denaro, perché di gran lunga la
maggior parte della moneta in uso tra la gente di questa nazione è in
forma di credito bancario, ovvero di depositi bancari.
— Udienza di fronte alla
sotto-Commissione
della Commissione sul sistema Bancario e Monetario, Camera dei
Rappresentanti (H.R. 5357, pagina 181, Legge Bancaria del 1935)
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22. |
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Sotto questo sistema per
cui le banche creano denaro e
accumulano depositi con i proventi dei prestiti alle persone e allo
Stato, è possibile che questa moneta scritturale nasca senza
che i privati o lo stato s’indebitino con le banche?
No, non è possibile. Nessuna moneta di questo genere può esistere senza
indebitamento. E il debito è tanto più grande, quanto maggiore è il
volume di
denaro.
Il denaro è creato nel sistema attuale dai
prestiti
delle
banche alle aziende, agli individui, e allo stato.
— Governatore della
Federal Reserve, Udienza di fronte alla sotto-Commissione della
Commissione sul sistema Bancario e Monetario, Camera dei Rappresentanti
(H.R. 5357, pagina 399, Legge Bancaria del 1935)
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23. |
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Quali sono i mali di
questo metodo di creare moneta?
a. |
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Questo sistema
obbliga tutti i cittadini a pagare un tributo
(interesse) ai banchieri per la pura e semplice esistenza del
necessario mezzo di scambio [i.e. il denaro]. Citiamo ancora
l’audizione del
governatore delle Federal Reserve:
La società possiede tutto; le
banche non possiedono niente, e tuttavia noi continuiamo a prendere a
prestito dalle banche e a creare l’impressione che sia l’inflazione per
la
società stessa a emettere il necessario mezzo di scambio con cui
condurre
gli affari del Paese.
— Udienza di fronte alla
sotto-Commissione
della Commissione sul sistema Bancario e Monetario, Camera dei
Rappresentanti (H.R. 5357, pagina 401, Legge Bancaria del 1935)
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b. |
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Poiché praticamente
tutto il denaro nasce sotto forma
di prestito, esso è oppresso da interesse. Chiunque usi il
denaro dunque è obbligato a pagare una tassa latente a gente che non
ha fatto nulla per guadagnare quell’introito. La gente, essendo
pagata in
dollari anziché in ricchezza (beni) reale, in quanto
produttrice e consumatrice sopporta il peso di questa tassa
invisibile. Oggigiorno questa è la tassa annuale più pesante che la
popolazione statunitense paga, eppure pochissimi si rendono conto di
come vengano
salassati surrettiziamente.
Perché il falegname Tizio, che ha
lavorato 8 ore per
Caio, il proprietario di
una casa, dovrebbe pagare un balzello al banchiere Sempronio
poiché quest’ultimo ha il privilegio di ricevere come retribuzione
non beni fisici da Caio ma un potere d’acquisto in forma di dollari?
Eppure è esattamente ciò che accade, per praticamente ciascun
dollaro che Caio ha a credito presso la banca di Sempronio e che è
stato
creato da un prestito dalla parte della banca di Sempronio (o di
qualche
altra banca), ad qualcun altro, e che alla fine è finito sul
conto bancario di Caio.
E qualsiasi banchiere verificherà anche questo, benché non ci abbia
mai pensato in questo modo e non
si sia mai reso conto ai sensi della legge attuale il denaro non può
esistere
senza che su tale denaro a qualcuno sia addebitato interesse da
alcuni enti privati altamente privilegiati chiamati «banche.»
(Oggigiorno degli oltre 40 miliardi di dollari che costituisce il
denaro in circolazione solamente poche
centinaia
milioni di dollari non risulta gravato da debito.)
— tratto dal libro Money Creators [3],
di Gertrude M. Coogan, pagina 150
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c. |
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Quando qualcosa è
dato in prestito, il prestatore può esigerne la
restituzione. Così l’ammontare del denaro esistente è sempre soggetto
ad essere decurtato; ai banchieri basta esigere il “rientro” dei
prestiti che hanno concesso e rifiutare di fare nuovi prestiti per
sopprimere il nostro mezzo di scambio necessario. Appena i prestiti
vengono fatti “rientrare,” distruggendo così moneta, i livelli dei
prezzi
cadono. L’immediato effetto disastroso dei prezzi distorti ed in caduta
è la disoccupazione, la stagnazione economica, e il fallimento di
ricchezze reali. |
Poiché la nostra moneta, divenendo esistente solamente in quanto
prestata, può essere
richiamata, il nostro apparato monetaria può collassare — è
una struttura
monetaria a fisarmonica — che può essere fatta crollare a piacere
e
capriccio dei banchieri centrali, i quali non si assumono alcuna
responsabilità di fronte alla società di mantenere in circolo una massa
di moneta sufficiente a condurre le attività economiche con livelli
di prezzi onesti, e mietono le proprietà altrui quando fanno
crollare i prezzi.
Nel passato abbiamo avuto periodi di
prosperità
creati accrescendo il
debito (depositi bancari), e poi periodi di depressione creati con la
bancarotta e l’estinzione del debito (restituzione dei prestiti).
— Udienza di fronte alla
sotto-Commissione
della Commissione sul sistema Bancario e Monetario, Camera dei
Rappresentanti (H.R. 5357, pagina 397, Legge Bancaria del 1935)
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24. |
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Quando Tizio
l’imprenditore è obbligato a “rientrare” nel suo
debito con la banca, che cosa accade alla massa monetaria nazionale?
Viene ridotta dell’ammontare di dollari che Tizio restituisce. |
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25. |
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Che cosa scrive allora il
banchiere sui suoi libri?
Quando Tizio restituisce il suo prestito di 10.000 dollari, egli
scrive un assegno da 10.000 dollari sul suo conto corrente, rendendo
l’assegno pagabile alla banca stessa. Ciò ovviamente riduce il suo
“deposito” di quella cifra. Nell’istante in cui la cifra è trascritta
sui libri contabili, la moneta nella banca è diminuita di 10.000
dollari. Tizio si vede restituire la sua nota d’impegno e il
collaterale, il che diminuisce la somma che la banca ha esposto come
“attivo.” L’effettiva transazione che consiste nel restituire quel
debito riduce la
massa monetaria della nazione. |
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26. |
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Che cosa accade quando un
gran numero di imprenditori è costretto a
“rientrare” dai prestiti ricevuti?
Un grande volume del necessario mezzo di scambio si estingue, ossia
cessa di esistere. |
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27. |
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E quale effetto ne
consegue?
Caduta e distorsione dei prezzi, disoccupazione, perdita di redditi,
fallimenti, e la conseguente concentrazione di proprietà nelle mani di
pochi. |
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28. |
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Che cos’è il denaro
contante?
Il denaro contante è quello in forma di banconote — nel
caso degli Stati Uniti le banconote da [per esempio] 5,
10, e 20 dollari che solitamente la gente tiene in
tascae di monete — e di monete. |
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29. |
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Approssimativamente per
quale percentuale delle
transizioni negli affari si usa il contante?
Solamente per il 5% circa. Il denaro contante è usato
meramente per comodità per gestire le piccole transazioni e per
evitare di essere identificati come invece avviene quando i soldi sono
trasferiti ricorrendo agli
assegni bancari. |
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30. |
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Le banche da dove prendono
il denaro contante?
Tale domanda è discussa nel seguente capitolo intitolato The Federal Reserve System [2].
Per una discussione approfondita sui tipi di denaro contante e sulle
sue origini e sui tagli in uso negli Stati Uniti, il lettore può
fare riferimento al libro Money
Creators [3] di
Gertrude M.
Coogan, pagine 151 - 161. |
Ricapitolando
1. |
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I soldi sono
creati dal nulla da banchieri privati facendo prestiti
ai singoli cittadini o al governo. |
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2. |
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I
singoli cittadini e il governo pagano, per gli interessi maturati
indebitamente, un tributo ai banchieri privati perché questi ultimi
hanno prestato soldi che
hanno
creato dal nulla. |
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3. |
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I soldi
creati dal nulla e prestati costringono tutti coloro che
usano i soldi a pagare una tassa latente sull’esistenza di un
necessario mezzo di scambio. |
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4. |
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Quando, con il ripagamento
dei prestiti, o con il richiamo dei
prestiti, viene posta fine all’esistenza temporanea del mezzo di
scambio (il denaro) precedentemente creato dal nulla con un’operazione
scritturale, la
massa di denaro circolante
si riduce. |
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5. |
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Con la riduzione della
massa di denaro circolante, i livelli di
prezzo cadono, i salari sono tagliati, le case sono confiscate e
l’apparato finanziario crolla. |
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6. |
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Quando avviene tale
crollo, i soldi depositati in banca e il denaro
contante — le banconote da 5 e da 10 dollari — non sono
sufficienti per
fare operare le attività commerciali. |
Note del Traduttore
[1]
Si fa riferimento alla crisi del 1929, quando
le banche, insolventi, rifiutarono di rimborsare i depositi dei
risparmiatori.
[2] The
Federal Reserve System è anche nota semplicemente come la Federal Reserve.
[3] “Money Creators” è traducibile in “I
creatori del denaro.”
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