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L’origine del nostro attuale sistema monetario

commento introduttivo di Eric Hufschmid

2018-12-07 — aggiornamento: nessuno

[l’originale è qui ]


Il sacerdote Charles Coughlin (1891 - 1979) spiega in modo semplice perché costituiscano truffe enormi legalizzate ai danni dei cittadini ordinari creare denaro (signoraggio bancario) da parte delle banche centrali private ed erogare mutui ricorrendo alla riserva frazionaria da parte di banche commerciali private.

Oggigiorno oltretutto esistono ulteriori truffe enormi legalizzate ai danni dei cittadini ordinari, ma quanto ancora tollereremo di essere abusati dalla rete criminale giudaica e dal suo seguito di tirapiedi?


La seguente è una traduzione del capitolo 4 del libro del 1936 intitolato Money! Questions and Answers [1] scritto dal sacerdote Charles E. Coughlin.



Note del Traduttore

[1] “Money! Questions and Answers” è traducibile in “Soldi! Domande e Risposte.”

Soldi! Domande e Risposte (#4)

L’origine del nostro attuale sistema monetario

di Charles E. Coughlin

1936


1.
Quando una persona prende denaro in prestito da una banca, quel denaro era stato precedentemente depositato nella banca da altri privati?

No; si tratta di ciò che i banchieri vorrebbero che si credesse, ma non è vero.



2.
I banchieri allora che cosa prestano?

I banchieri prestano “promesse di pagamento.” Fino all’approvazione della Legge sull’Oro del 1934, la loro audacia arrivava al punto di prestare “promesse di pagamento” fino a un ammontare di 30 volte superiore al valore dell’oro che avevano in cassaforte (le banche della Federal Reserve).



3.
Come fanno i banchieri a creare denaro dal nulla solo inserendo voci nei libri contabili?

Con il seguente artificio: Tizio, un uomo d’affari, avendo bisogno di 10.000 dollari, va in banca a spiegare in che genere di attività commerciale intende cimentarsi. Fornisce alla banca documenti certificati riportanti il valore della sua attività, della sua fabbrica, della sua fattoria, della sua casa, eccetera. Il banchiere, se è soddisfatto dell’ammontare di ricchezza reale che Tizio può ipotecare, dà a Tizio un foglio da firmare. Questo foglio è un mutuo anticipato che ha come garanzia la ricchezza che Tizio possiede, dando al banchiere il diritto legale di confiscarla nel caso Tizio non paghi entro una certa scadenza l’ammontare di soldi che ha preso in prestito. Il banchiere procede creando quel denaro nel suo libro contabile.



4.
Come fa?

Il banchiere, quando accetta quel foglio firmato da Tizio, nel suo libro contabile sotto la colonna “attivi” scrive:
.......................... Attivi ............ Passivi
Prestiti e sconti ...... $ 10.000 ....................
mentre sotto la colonna dei “passivi” scrive:
.......................... Attivi ............ Passivi
Depositi .................................... $ 10.000
In quell’istante appaiono in circolazione 10.000 dollari in più di quanti ce ne fossero prima che il banchiere segnasse queste scritture contabili.



5.
Cosa fa Tizio di questo denaro scritturale segnato nel libro contabile?

Torna alla sua azienda non con contante, ma con un libretto bancario che mostra un deposito di 10.000 dollari sul suo conto.



6.
Qual è esattamente la natura della voce che nel libro contabile è indicata come “depositi”?

Effettivamente e legalmente i “depositi” non sono nient’altro che i passivi della banca. Sono il denaro che la banca deve, non quello che ha. Un deposito bancario è in realtà una promessa della banca, e nulla di più. Milioni di statunitensi l’hanno imparato a loro spese negli ultimi anni [1].



7.
Che cosa può fare Tizio con questo deposito appena creato?

Può firmare, e lo farà, assegni garantiti da questo deposito per pagare i lavoratori, comprare materie prime, pagare le spese generali necessarie per gestire la fabbrica e distribuirne la ricchezza prodotta.



8.
Questo com’è possibile?

Le altre banche fanno lo stesso in contemporanea. Una banca dalla quale sono prelevati alcuni assegni riceve i depositi similmente creati con la scritturazione contabile in altre banche. Ciascuna banca riceve assegni prelevati da altre banche i quali compensano quelli prelevati da essa stessa. Tutte le banche devono lavorare in combutta; se solo una banca non lo facesse, la truffa sarebbe scoperta velocemente.



9.
Questo procedimento, per il quale Tizio ipoteca la sua ricchezza reale a garanzia del denaro contabile fittizio preso a prestito dal banchiere, è onesto?

No, perché esso consente al banchiere di prestare un potere d’acquisto (denaro) che non gli costa null’altro che le spese generali di gestione della banca, ma che obbliga Tizio e tutta la gente degli Stati Uniti a pagare un interesse per l’esistenza della moneta contabile bancaria, con la quale negli USA è eseguito il 95% delle transazioni commerciali.



10.
Quando il banchiere crea quei 10.000 dollari che presta a Tizio, Tizio incomincia a firmare assegni scambiando quel denaro scritturale per beni e per servizi; che cosa succede ai prezzi?

I prezzi aumentano perché sono apparsi dal nulla 10.000 dollari in più da prima che Tizio ottenesse il prestito. E questo denaro nuovo è divenuto esistente senza un corrispondente aumento dei volumi di beni e di servizi, diminuendo così il valore unitario del denaro già circolante. Il valore del denaro circolante è sceso, il che significa che i prezzi sono saliti, ovvero lo stesso ammontare di beni costa ora più soldi. Si tratta di un principio ben noto agli economisti. Per esempio, se nel mercato delle uova ci sono solo 10.000 dollari a disposizione e solo 10.000 uova a disposizione, ammesso che siano tutte richieste, diremo che ogni uovo vale 1 dollaro. Supponiamo ora che nel mercato delle uova ci siano a disposizione 20.000 dollari ma nuovamente ci siano solamente 10.000 uova a disposizione e ammettiamo che siano tutte richieste. Il valore di ciascun uovo diventa di 2 dollari. È la vecchia legge della domanda e dell’offerta. La domanda di uova è rappresentata da un ammontare doppio di denaro, mentre l’offerta è rappresentata dalla stessa quantità di uova. I commercianti di uova, desiderosi di ricavare il più possibile dalla vendita di quel prodotto, [innalzeranno il prezzo da 1 a 2 dollari a uovo, cosicché] esauriranno tutta l’offerta di denaro per quel mercato.



11.
Le banche creano denaro solo per prestarlo ai privati cittadini?

No; creano denaro anche per prestarlo allo stesso Stato.



12.
Quando lo stato vende un miliardo di dollari in nuovi buoni del tesoro, quel denaro è comprato con i risparmi dei cittadini?

No, solamente in piccolissima parte.



13.
Da dove viene allora il denaro con il quale i buoni del tesoro sono acquistati?

Ripetiamo: le banche creano il denaro che prestano allo stato esattamente come fanno prestandolo ai privati cittadini. La gente non conosce né comprende questo fatto sorprendente, altrimenti non tollererebbe una ingiustizia tanto grave, ovvero che le banche raccolgono gli interessi attraverso la tassazione senza avere corrisposto alcunché.



14.
Qual è il procedimento con il quale le banche ottengono i buoni del tesoro in cambio di nulla se non il costo di scrivere alcune voci sui libri contabili?

a.
Il Segretario al Tesoro statunitense ordina all’Ufficio della Zecca di stampare buoni del tesoro statunitensi.



b.
Questi buoni del tesoro statunitensi, che sono un’ipoteca primaria sulla casa, sulla fattoria, sull’impresa, e sul reddito di ciascuno, sono offerti alle banche locali in tutta la nazione. Ciascuna banca indica quanti buoni del tesoro desidera, chiedendone sempre più di quanti spera di ottenerne. Perché no? È uno scambio per avere qualcosa dando nulla come contropartita.



c.
Il banchiere, ricevuti questi buoni del tesoro, li registra come voci nei libri contabili esattamente come fa quando mette riceve un’ipoteca su tutta la ricchezza dell’uomo d’affari Tizio. Il banchiere, sotto la voce “attivi” del libro contabile, scrive (se l’ammontare in questione è ricevuto):
.......................... Attivi ............ Passivi
Buoni del Tesoro ....... $ 1.000.000 .................
Nella voce “passivi” del libro contabile invece scrive:
.......................... Attivi ............ Passivi
Depositi (del governo USA) ............... $ 1.000.000
Lo zio Sam, ovvero il governo USA, ha dunque ora 1.000.000 di dollari sul suo conto corrente bancario, e può scrivere assegni su quella specifica banca per un valore fino a 1.000.000 di dollari. Gli assegni che lo zio Sam firma e stacca sono denaro. Egli spende quei soldi per pagare le spese statali. Quando nuovi buoni del tesoro sono dati alle banche in cambio delle relative scritture sui libri contabili, altro denaro è posto in esistenza. Questa è la fonte dell’eccesso di richiesta di questi titoli finanziari rispetto all’offerta, e non i “piccoli investitori del grande pubblico,” come scrive eufemisticamente la stampa controllata.

Se esitate a credere che questa sia la procedura attualmente in uso, confermiamo tramite nientemeno che l’autorità del governatore del consiglio della Federal Reserve:
Acquistando l’offerta di buoni del tesoro, il sistema bancario nel suo insieme crea nuovo denaro nella forma di nuovi depositi bancari. Quando le banche — considerate complessivamente, come una entità unica — comprano un miliardo di dollari in buoni del tesoro, accreditano nel conto corrente del Tesoro un miliardo di dollari e contemporaneamente addebitano questa stessa cifra sul loro portafoglio di titoli di buono del tesoro dello stato. In questo modo, attraverso scritturazione di una voce contabile, creano di fatto un miliardo di dollari.
— Udienza di fronte alla sotto-Commissione della Commissione sul sistema Bancario e Monetario, Senato degli Stati Uniti (S. 1715) e Camera dei Rappresentanti (H.R. 5357, pagina 399, 74° Congresso, 1ª Sessione, Legge Bancaria del 1935)



15.
Se le banche creano denaro, perché ciascuna banca non compra un ammontare illimitato di prestiti a interesse e di investimenti?

Perché ogni volta che una banca locale crea denaro aggiuntiva, questo denaro rappresenta solo le promesse della banca. Il banchiere locale sa che il banchiere internazionale controlla le Banche Centrali, e che il banchiere internazionale può — e lo fa quando vuole — provocare una perdita di “fiducia” nei depositanti genuini. Quando questi perdono fiducia e rivogliono il loro denaro, l’insolvenza del banchiere locale diventa evidente. C’è un punto in cui la prudenza deve temperare l’avidità.



16.
Qual è il nome usato comunemente per questo denaro creato dalle banche?

Comunemente è chiamato credito bancario, o moneta-credito.



17.
Esso è utilizzabile per acquistare ricchezza ed è usato per ogni transazione proprio come ogni altro genere di denaro?

Sì, è stato impiegato effettivamente come un sostituto della moneta nazionale.



18.
Quale percentuale del giro d’affari nazionale è condotto con questo denaro creato dalle banche, la moneta-credito?

Circa il 95%.



19.
E la moneta-credito come è trasferita tra i cittadini e le banche?

Con l’uso degli assegni.



20.
Che cosa sono gli assegni?

Un assegno è un ordine scritto a una banca per il trasferimento di denaro dal conto corrente di una persona a quello di un’altra, sia sui libri contabili di quella banca che sui libri di un’altra banca.



21.
Gli assegni adempiono a tutte le funzioni del denaro?

Sì, sono utilizzati per trasferire le forme di denaro comunemente impiegate. Per chiarire la cosa, ecco la testimonianza del governatore del consiglio direttivo della Federal Reserve:
Quando dico credito in questa accezione intendo denaro, perché di gran lunga la maggior parte della moneta in uso tra la gente di questa nazione è in forma di credito bancario, ovvero di depositi bancari.
— Udienza di fronte alla sotto-Commissione della Commissione sul sistema Bancario e Monetario, Camera dei Rappresentanti (H.R. 5357, pagina 181, Legge Bancaria del 1935)



22.
Sotto questo sistema per cui le banche creano denaro e accumulano depositi con i proventi dei prestiti alle persone e allo Stato, è possibile che questa moneta scritturale nasca senza che i privati o lo stato s’indebitino con le banche?

No, non è possibile. Nessuna moneta di questo genere può esistere senza indebitamento. E il debito è tanto più grande, quanto maggiore è il volume di denaro.
Il denaro è creato nel sistema attuale dai prestiti delle banche alle aziende, agli individui, e allo stato.
— Governatore della Federal Reserve, Udienza di fronte alla sotto-Commissione della Commissione sul sistema Bancario e Monetario, Camera dei Rappresentanti (H.R. 5357, pagina 399, Legge Bancaria del 1935)



23.
Quali sono i mali di questo metodo di creare moneta?

a.
Questo sistema obbliga tutti i cittadini a pagare un tributo (interesse) ai banchieri per la pura e semplice esistenza del necessario mezzo di scambio [i.e. il denaro]. Citiamo ancora l’audizione del governatore delle Federal Reserve:
La società possiede tutto; le banche non possiedono niente, e tuttavia noi continuiamo a prendere a prestito dalle banche e a creare l’impressione che sia l’inflazione per la società stessa a emettere il necessario mezzo di scambio con cui condurre gli affari del Paese.
— Udienza di fronte alla sotto-Commissione della Commissione sul sistema Bancario e Monetario, Camera dei Rappresentanti (H.R. 5357, pagina 401, Legge Bancaria del 1935)



b.
Poiché praticamente tutto il denaro nasce sotto forma di prestito, esso è oppresso da interesse. Chiunque usi il denaro dunque è obbligato a pagare una tassa latente a gente che non ha fatto nulla per guadagnare quell’introito. La gente, essendo pagata in dollari anziché in ricchezza (beni) reale, in quanto produttrice e consumatrice sopporta il peso di questa tassa invisibile. Oggigiorno questa è la tassa annuale più pesante che la popolazione statunitense paga, eppure pochissimi si rendono conto di come vengano salassati surrettiziamente.
Perché il falegname Tizio, che ha lavorato 8 ore per Caio, il proprietario di una casa, dovrebbe pagare un balzello al banchiere Sempronio poiché quest’ultimo ha il privilegio di ricevere come retribuzione non beni fisici da Caio ma un potere d’acquisto in forma di dollari?

Eppure è esattamente ciò che accade, per praticamente ciascun dollaro che Caio ha a credito presso la banca di Sempronio e che è stato creato da un prestito dalla parte della banca di Sempronio (o di qualche altra banca), ad qualcun altro, e che alla fine è finito sul conto bancario di Caio.

E qualsiasi banchiere verificherà anche questo, benché non ci abbia mai pensato in questo modo e non si sia mai reso conto ai sensi della legge attuale il denaro non può esistere senza che su tale denaro a qualcuno sia addebitato interesse da alcuni  enti privati altamente privilegiati chiamati «banche.» (Oggigiorno degli oltre 40 miliardi di dollari che costituisce il denaro in circolazione solamente poche centinaia milioni di dollari non risulta gravato da debito.)
— tratto dal libro Money Creators [3], di Gertrude M. Coogan, pagina 150



c.
Quando qualcosa è dato in prestito, il prestatore può esigerne la restituzione. Così l’ammontare del denaro esistente è sempre soggetto ad essere decurtato; ai banchieri basta esigere il “rientro” dei prestiti che hanno concesso e rifiutare di fare nuovi prestiti per sopprimere il nostro mezzo di scambio necessario. Appena i prestiti vengono fatti “rientrare,” distruggendo così moneta, i livelli dei prezzi cadono. L’immediato effetto disastroso dei prezzi distorti ed in caduta è la disoccupazione, la stagnazione economica, e il fallimento di ricchezze reali.

Poiché la nostra moneta, divenendo esistente solamente in quanto prestata, può essere richiamata, il nostro apparato monetaria può collassare — è una struttura monetaria a fisarmonica — che può essere fatta crollare a piacere e capriccio dei banchieri centrali, i quali non si assumono alcuna responsabilità di fronte alla società di mantenere in circolo una massa di moneta sufficiente a condurre le attività economiche con livelli di prezzi onesti, e mietono le proprietà altrui quando fanno crollare i prezzi.
Nel passato abbiamo avuto periodi di prosperità creati accrescendo il debito (depositi bancari), e poi periodi di depressione creati con la bancarotta e l’estinzione del debito (restituzione dei prestiti).
— Udienza di fronte alla sotto-Commissione della Commissione sul sistema Bancario e Monetario, Camera dei Rappresentanti (H.R. 5357, pagina 397, Legge Bancaria del 1935)



24.
Quando Tizio l’imprenditore è obbligato a “rientrare” nel suo debito con la banca, che cosa accade alla massa monetaria nazionale?

Viene ridotta dell’ammontare di dollari che Tizio restituisce.



25.
Che cosa scrive allora il banchiere sui suoi libri?

Quando Tizio restituisce il suo prestito di 10.000 dollari, egli scrive un assegno da 10.000 dollari sul suo conto corrente, rendendo l’assegno pagabile alla banca stessa. Ciò ovviamente riduce il suo “deposito” di quella cifra. Nell’istante in cui la cifra è trascritta sui libri contabili, la moneta nella banca è diminuita di 10.000 dollari. Tizio si vede restituire la sua nota d’impegno e il collaterale, il che diminuisce la somma che la banca ha esposto come “attivo.” L’effettiva transazione che consiste nel restituire quel debito riduce la massa monetaria della nazione.



26.
Che cosa accade quando un gran numero di imprenditori è costretto a “rientrare” dai prestiti ricevuti?

Un grande volume del necessario mezzo di scambio si estingue, ossia cessa di esistere.



27.
E quale effetto ne consegue?

Caduta e distorsione dei prezzi, disoccupazione, perdita di redditi, fallimenti, e la conseguente concentrazione di proprietà nelle mani di pochi.



28.
Che cos’è il denaro contante?

Il denaro contante è quello in forma di banconote — nel caso degli Stati Uniti le banconote da [per esempio] 5, 10, e 20 dollari che solitamente la gente tiene in tascae di monete — e di monete.



29.
Approssimativamente per quale percentuale delle transizioni negli affari si usa il contante?

Solamente per il 5% circa. Il denaro contante è usato meramente per comodità per gestire le piccole transazioni e per evitare di essere identificati come invece avviene quando i soldi sono trasferiti ricorrendo agli assegni bancari.



30.
Le banche da dove prendono il denaro contante?

Tale domanda è discussa nel seguente capitolo intitolato The Federal Reserve System [2]. Per una discussione approfondita sui tipi di denaro contante e sulle sue origini e sui tagli in uso negli Stati Uniti, il lettore può fare riferimento al libro Money Creators [3] di Gertrude M. Coogan, pagine 151 - 161.

Ricapitolando

1.
I soldi sono creati dal nulla da banchieri privati facendo prestiti ai singoli cittadini o al governo.



2.
I singoli cittadini e il governo pagano, per gli interessi maturati indebitamente, un tributo ai banchieri privati perché questi ultimi hanno prestato soldi che hanno creato dal nulla.



3.
I soldi creati dal nulla e prestati costringono tutti coloro che usano i soldi a pagare una tassa latente sull’esistenza di un necessario mezzo di scambio.



4.
Quando, con il ripagamento dei prestiti, o con il richiamo dei prestiti, viene posta fine all’esistenza temporanea del mezzo di scambio (il denaro) precedentemente creato dal nulla con un’operazione scritturale, la massa di denaro circolante si riduce.



5.
Con la riduzione della massa di denaro circolante, i livelli di prezzo cadono, i salari sono tagliati, le case sono confiscate e l’apparato finanziario crolla.



6.
Quando avviene tale crollo, i soldi depositati in banca e il denaro contante — le banconote da 5 e da 10 dollari — non sono sufficienti per fare operare le attività commerciali.



Note del Traduttore

[1] Si fa riferimento alla crisi del 1929, quando le banche, insolventi, rifiutarono di rimborsare i depositi dei risparmiatori.
[2] The Federal Reserve System è anche nota semplicemente come la Federal Reserve.
[3] “Money Creators” è traducibile in “I creatori del denaro.”