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Attenzione! | |||
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Il sito internet Judicial-Inc,
ora rimosso, era gestito
segretamente dalla rete criminale giudaica ![]() ![]() ![]() |
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[l’originale è qui ![]() |
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Il 15 ottobre 2003 una bomba uccide 3 funzionari della CIA (*) ![]() degli estensori del sito internet Judicial-Inc.biz 7 agosto 2005 [l’originale è qui![]() (*) Visto che la CIA nel suo complesso lavora per Israele, non tutti i suoi elementi sono allineati, ndt. |
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Sono
stati uccisi 3 funzionari della CIA |
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Un’enorme
bomba sofisticata attivata a distanza La bomba era stata piazzata nella strada principale |
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La
bomba era stata collocata in un punto tra 2 torri, sulle quali erano
appostati i cecchini israeliani, e un avamposto dell’IDF Rendetevi conto di quanto sia difficile colpire una sola autovettura (in un convoglio) in movimento a 25 miglia orarie [circa 40 chilometri all’ora, ndt]. |
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Gaza
[In figura: Attacco ai funzionari della CIA] |
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Tutti
sapevano che sono stati gli israeliani [In figura: valico di Erez] (*) (*) Il valico di Erez è un valico di frontiera pedonale e per il passaggio delle merci presso la barriera tra Israele e la Striscia di Gaza, ndt. |
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Il
bersaglio è stato colpito all’interno di un convoglio Quella che pare essere stata una bomba piazzata sul ciglio della strada è esplosa mercoledì 15 ottobre 2003 nei pressi di Beit Lahia, nella striscia di Gaza, al passaggio di un convoglio di veicoli con a bordo diplomatici statunitensi e funzionari della CIA e, secondo l’emittente radiofonica Israel Radio, sono rimaste uccise almeno 4 persone [poi si è saputo che i morti sono stati 3, ndt]. I testimoni presenti alla scena dell’attentato hanno detto che un fuoristrada Jeep modello Cherokee metallizzato usato dai diplomatici statunitensi è stata completamente distrutta dall’esplosione, la quale ha lasciato una buca estesa e profonda che sembra essere stata provocata dalla detonazione di una bomba collocata sul ciglio della strada. |
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È accaduto davanti a una
torre armata
Una
bomba telecomandata è esplosa vicino a Beit Lahia, nella Striscia di
Gaza. Alle 10:15 del mattino di mercoledì [15 ottobre 2003] un
convoglio di 3 automobili dell’ambasciata degli Stati Uniti aveva
appena passato i controlli a un posto di blocco [nel testo, checkpoint] e stava per entrare
nella città di Gaza quando un ordigno esplosivo ha sventrato il secondo
veicolo corazzato. Pensate alla logistica dell’operazione: si è dovuto scavare
una buca nella strada davanti a un avamposto dell’IDF
(*), collocarci una bomba, e quindi nascondere il tutto. Si doveva
sapere quindi che questo
convoglio sarebbe passato specificatamente per questa strada e poi
bisognava fare in modo di colpire esattamente quel veicolo con a bordo
gli agenti della CIA. |
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Gaza ha una strada principale
A bordo di 3 automobili scortate da veicoli militari, i
funzionari della CIA,
percorrevano la strada principale per accedere alla città di Gaza. Le
prime 2 automobili sono passate, mentre la terza è stata presa di
mira
da un’enorme bomba attivata a distanza. Sono rimasti uccisi 3 agenti
della CIA. |
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Tutti accusano Israele Il mondo intero sa che sono stati i sionisti ad avere perpetrato tutto questo. |
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La
reazione
di George W. Bush Il portavoce della Casa Bianca Scott McClellan ha evitato di rispondere alle domande su una possibile ritorsione degli Stati Uniti per quell’attacco, ma George W. Bush stesso, in un discorso a Dinuba, in California, ha aggiunto quell’attacco a un elenco di azioni terroristiche su scala globale. Bush ha inviato in Israele una squadra dell’FBI perché indagasse. |
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Che
cosa è accaduto in realtà La logistica della versione che ci viene raccontata è assurda. Chi ha compiuto quell’attacco doveva sapere che la CIA era a Gaza, il percorso, il momento esatto, e quale veicolo, e quindi conoscere tutte informazioni alle quali i palestinesi non avevano accesso. Il Mossad ha fatto scavare una buca nella strada per collocarci una bomba enorme e ha utilizzato un detonatore collegato a un sensore di prossimità. Si è trattato di una replica esatta dell’assassinio di Rafic Hariri ![]() |