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di
Christopher Bollyn
Gli scettici dicono che questo non sarebbe potuto accadere per caso e deve essere stato causato da cariche interne piazzate in posizioni strategiche e fatte detonare con una tempistica di precisione. Le immagini riprese dai filmati potrebbero rivelare queste cariche interne che accelerano la demolizione controllata delle torri gemelle e dell’edificio 7 del World Trade Center. Romero è il vice-presidente del settore di ricerca al New Mexico Institute of Mining and Technology, una facoltà universitaria che studia i materiali esplosivi e gli effetti delle esplosioni sugli edifici, sugli aerei, e sulle altre strutture; Romero spesso prende parte a indagini forensi sugli attentati terroristici, spesso riproducendo esplosioni simili a quelle avvenute e studiandone gli effetti. Dopo essere state colpite dagli aeroplani, le torri gemelle sono apparse stabili. Successivamente, senza preavviso, alle 9:58 del mattino la torre sud è implosa verticalmente verso il basso, 53 minuti dopo essere stata colpita. Alle 10:28 del mattino, 88 minuti dopo essere stata colpita, è crollata la torre nord.“Sarebbe stato difficile, per qualcosa caricato a bordo degli aeroplani, innescare un evento del genere,” ha dichiarato Romero. Se sono state alcune esplosioni a provocare il crollo delle torri, “potrebbe essersi trattato di una quantità relativamente piccola di esplosivi piazzati in punti strategici,” ha aggiunto. “Una caratteristica tipica degli episodi di terrorismo è la presenza di attacchi diversivi e di dispositivi [esplosivi] secondari,” ha detto Romero. Gli aggressori detonano una prima esplosione diversiva, in questo caso la collisione degli aerei contro le torri, che attrae il personale d’emergenza alla scena, e poi fanno detonare una seconda esplosione. Dieci giorni dopo l’attacco, a seguito delle critiche alle sue osservazioni iniziali, Romero ha fatto un voltafaccia nella sua analisi del crollo, dichiarando al 21 settembre al The Albuquerque Journal: “Certamente sono stati gli incendi a causare il crollo dell’edificio.” Le torri gemelle sono state colpite ciascuna da un Boeing 767 che trasportava circa 23.000 galloni [87.000 litri, ndt] di carburante. Vi sono tuttavia altre informazioni a sostegno dello scenario controverso descritto da Romero. Un testimone oculare il cui ufficio è vicino al World Trade Center ha detto all’American Free Press (*) di essere stato in piedi tra una folla di persone in Church Street, a circa 2 isolati dalla torre sud, quando vide “un certo numero di brevi lampi di luce emessi dall’interno dell’edificio tra il 10° e il 15° piano.” Ha visto circa 6 di questi lampi brevi, accompagnati da un “crepitio” subito prima che la torre crollasse. Ciascuna torre aveva 6 colonne centrali di supporto. Louie Cacchioli, 51enne, uno dei primi vigili del fuoco ad accedere alla torre gemella che è stata colpita per seconda, il 24 settembre ha detto alla rivista People Weekly: “Stavo portando i pompieri in ascensore su al 24° piano per raggiungere una posizione dalla quale potere evacuare il personale. Nell’ultimo viaggio, mentre salivamo, è esplosa una bomba. Riteniamo che nell’edificio siano state collocate alcune bombe.” Anche Kim White, 32enne, una dipendente che lavorava all’80° piano ha riportato di avere sentito un’esplosione. “Tutto d’un tratto il palazzo ha avuto una scossa, e poi ha incominciato a oscillare. Non sapevamo cosa stesse succedendo,” ha detto alla rivista People. “Tutti quelli del nostro piano sono andati nella tromba delle scale. ... In quei momenti tutti pensavamo che si trattasse di un incendio. ... Siamo scesi fino al 74° piano ... e poi c’è stata un’altra esplosione.” La teoria accettata è che, con l’infuriare degli incendi nelle torri, le colonne centrali portanti in acciaio presenti all’interno di ogni edificio sarebbero state riscaldate a 2.000°F [circa 1100°C, ndt], provocando il cedimento per instabilità al carico di punta [ovvero il buckling, ndt] delle travi di supporto. Un ingegnere capo che ha progettato le torri del World Trade Center ha espresso stupore per il crollo delle torri gemelle dopo che sono state colpite da quegli aerei passeggeri. “Le ho progettate per resistere allo schianto di un [Boeing] 707,” ha detto Lee Robertson,
ingegnere strutturale del progetto. Il Boeing 707 ha una
capacità di carico di carburante di oltre 23.000 galloni [87.000 litri,
ndt], paragonabili a quella di 23.980 galloni [90.000 litri, ndt] del Boeing 767. Aaron Swirski, un altro
architetto del World Trade Center,
vive in Israele; parlando all’emittente radiofonica [israeliana] Jerusalem Post Radio dopo
quell’attacco ha dichiarato: “Erano state progettate tenendo conto di
questa eventualità in modo da resistere a questo tipo di attacco.” Hyman Brown, professore di ingegneria civile all’università University of Colorado e direttore dei lavori del World Trade Center, alla vista del crollo delle torri gemelle è rimasto in uno stato confusionale. “Erano state sovra-dimensionate per resistere a quasi tutto, compresi gli uragani, i venti forti, gli attacchi dinamitardi, e lo schianto di un aeroplano,” ha detto. Brown ha detto all’American Free Press che, benché gli edifici fossero state progettate per resistere “a tempesta della durata di 150 anni” e all’impatto di un Boeing 707, il carburante che brucia a 2.000 gradi fahrenheit ne ha indebolito l’acciaio. Brown ha spiegato che la torre sud è crollata prima [della torre nord benché sia stata colpita dopo dall’aeroplano, ndt] poiché è stata colpita più in basso e quindi [la zona colpita] doveva sostenere un peso maggiore dovuto alla parte che si trovava sopra la zona dell’impatto. Brown ha detto all’American Free Press di “non accettare” la teoria che è stata ipotizzata secondo cui l’implosione sarebbe stata causata dagli incendi che avrebbero risucchiato l’aria dai piani inferiori. Secondo quanto riportato, la prima ditta appaltatrice ad arrivare sulla scena del crollo del World Trade Center per rimuovere le macerie rimaste è stata la Controlled Demolition Inc [letteralmente, Demolizioni controllate] (CDI) di Baltimora, una società specializzata nella demolizione scientifica di grandi edifici diretta da Mark Loizeaux. La CDI è la stessa ditta appaltatrice che ha demolito la carcassa dell’edificio Alfred P. Murrah a Oklahoma City che era stato bersaglio di un attentato dinamitardo [nel 1995, ndt], e ne ha rimosso le macerie, impedendo in questo modo agli investigatori indipendenti di raccogliere prove che conducessero alla pista della presenza di bombe collocate all’interno dell’edificio e fatte esplodere [la versione ufficiale parla solamente di un autocarro, contenente esplosivo, parcheggiato da Timothy McVeigh di fronte a quell’edificio, ndt]. Nel febbraio 2000 un grand jury (**) federale aveva incriminato Mark Loizeaux, Douglas Loizeaux, e la Controlled Demolition Inc accusandoli di avere dichiarato il falso a proposito di un finanziamento elettorale, chiedendo ai familiari e ai dipendenti della CDI di donare denaro alla campagna elettorale del rappresentante del Congresso degli USA Elijah E. Cummings (democratico, rappresentante per lo stato del Maryland). Il giornale The Baltimore Sun ha riferito che quei finanziamenti illegali sono avvenuti tra il 1996 e il 1998. I fratelli Loizeaux e la CDI sono stati assolti nel settembre 2000. La ripulitura di quelle che sono state stimate come circa 1,2 milioni di tonnellate di macerie costerà, secondo quanto riportato, 7 miliardi di dollari e per completare tale lavoro ci vorrà fino a un anno. Anche la rimozione delle macerie è stata controversa. La polizia ha detto che alcuni rottami di metallo sono stati dirottati verso imprese controllate dalla criminalità organizzata invece che essere scaricati in posti dove gli investigatori stavano esaminando le macerie alla ricerca di indizi e di resti umani. Il secondo aereo ha quasi mancato la torre sud, tagliandone uno spigolo. La maggior parte del combustibile di quell’aereo è bruciato in un’esplosione esterna. Questo edificio tuttavia è crollato prima, molto prima della torre nord, la quale era stata centrata da un aereo simile che l’aveva centrata in pieno. (Ringrazio Richard
Greaves e “somtum.”) |
Importante:
Christopher Bollyn e famiglia sono MIA (*) La mia risposta è qui Nota: non so che fine facciano i soldi che donate a Bollyn, sia direttamente, che acquistando il suo libro! Christopher scriveva articoli gratis, finanziandosi con la vendita del suo libro per bambini ABC book e con le donazioni. Il suo bellissimo ABC book è descritto qui . Fate circolare i collegamenti telematici ai suoi articoli e cercate di trovare più persone che si uniscano a noi nella nostra lotta per esporre la corruzione. Non permettere “loro” di eliminarci tutti! Mostrate che tutto ciò vi importa! (*) MIA, ovvero “Missing in Action,” si traduce in “disperso in un’azione di guerra.” |