Che cosa hanno
concluso gli investigatori dell’assassinio di John F. Kennedy?
Ogni anno alcuni investigatori dell’assassinio di John
F. Kennedy si radunano per discutere di quel crimine, e alcuni
investigatori stanno ancora cercando prove che dimostrino che Oswald
fosse un burattino usato come capro espiatorio, ma che effetto
hanno avuto? I governi di tutte le nazioni stanno continuando a
commettere crimini e i nostri libri di storia raccontano ai nostri
figli che a uccidere John F. Kennedy sarebbe stato Oswald.
Molti hanno tentato di tirarmi su il morale dicendomi che le
informazioni
sull’attacco dell’11 settembre si stanno diffondendo velocemente. Mi
fanno notare che l’assassinio di John F. Kennedy
e altri raggiri sarebbero crimini troppo piccoli per interessare molta
gente, ma
che l’attentato dell’11 settembre è stato talmente grosso che se ne
sta interessando il mondo intero. Mi viene detto anche che la campagna
di telefonate e di fax del
marzo 2004 ha avuto un
effetto enorme sul governo statunitense e che l’organizzazione MoveOn sta crescendo rapidamente.
MoveOn ... il nostro
principe azzurro che ci salverà?
MoveOn afferma di essere
un’associazione di 1,7 milioni di attivisti;
un’organizzazione di simili dimensioni potrebbe contribuire con
cambiamenti
significativi agli Stati Uniti, ma che cosa sta facendo per migliorare
il mondo?
Non so molto di MoveOn
e di George Soros, ma tale gruppo non dice nulla dell’attacco dell’11
settembre che non si trovi già tra le notizie principali proposte
dalla rete televisiva CNN
e si limita a lamentarsi di George W. Bush, nel qual caso dovrebbe
cambiare nome in Comitato per
l’elezione di John Kerry a presidente
degli USA.
Certamente in MoveOn
ci sono alcuni che cercano di diffondere le informazioni sull’attentato
dell’11 settembre, ma la dirigenza di
quell’organizzazione non sta informando quell’1,7 milioni di
membri sulla verità sull’attacco dell’11 settembre. I membri
di tale gruppo che ho incontrato di persona non sapevano nemmeno che
cosa fosse l’edifico 7, per
non parlare
del fatto che sia crollato.
I capi di MoveOn
hanno paura di parlare della questione dell’attentato dell’11
settembre? Sono preoccupati di finire vittime di incidenti aerei
misteriosi come è successo a Paul
Wellstone?
O la situazione è addirittura più diabolica? Per
esempio, George Soros
fa parte in verità del gruppo che ha perpetrato l’attacco
dell’11 settembre? Sta cercando di convincerci ad aderire alla sua
organizzazione in modo da mettere sotto la sua influenza gli attivisti per la
verità sull’attentato dell’11 settembre che sono problematici?
O fa parte di una banda di criminali rivale che sta cercando di
ottenere
il controllo in un momento in cui George W. Bush sembra
vulnerabile?
MoveOn, perché tutti
questi segreti?
Non vedo che cosa ci sia di male nel chiedere domande su Soros o
sull’organizzazione MoveOn,
ma sono rimasto scioccato nello scoprire che gli attivisti per la
verità sull’attacco dell’11 settembre mi rimproveravano con frasi
del tipo: “Soros sta spendendo un sacco di soldi per aiutarci a
sbarazzarci di George W. Bush.”
Al che rispondo: “E allora?”
Non devo obbedienza cieca a Soros
meramente perché spende soldi di tasca sua. Per inciso,
alcuni di noi stanno spendendo tempo e denaro per
portare alla luce la verità sull’attentato dell’11 settembre, e
quindi perché non dire a Soros che ci deve qualcosa?
Soros,
inoltre, come ha fatto a fare tanti soldi? Ha una quantità di
denaro incredibile
perché fa una quantità stupefacente di lavoro utile per il
mondo?
O si è limitato a sfruttare i punti deboli del nostro sistema
legislativo e la nostra tendenza a fidarci? Per quel che ne
sappiamo, se nel mondo i governi fossero rispettabili, innanzitutto a
Soros non sarebbe mai stato permesso di acquisire tanti
soldi; per quel che ne sappiamo, i suoi livelli morali sono inferiori
a quelli di George W. Bush.
MoveOn e gli
attivisti per la verità sull’attacco dell’11 settembre esigono
onestà da parte dell’amministrazione Bush,
ma alcuni di loro cercano di impedirmi di chiedere domande su Soros, su
MoveOn,
e su altri capi auto-proclamati di questo movimento per la verità
sull’attentato dell’11 settembre.
Coloro
che mi rimproverano perché pongo domande sul movimento per la
verità sull’attacco dell’11 settembre dovrebbero portare la loro
ipocrisia a livelli talmente estremi da diventare divertenti; per
esempio, perché non mi dicono: (*)
“O con noi o contro di noi.”
O che ne dite di:
“Non
dobbiamo mai tollerare teorie del complotto oltraggiose sulle
motivazioni
alla base del movimento per la verità sull’attacco dell’11 settembre.”
O, perché non accusarci di far parte dell’asse del male?
Come
faranno quelli del movimento per la verità sull’attentato dell’11
settembre, mantenendo, al pari dell’amministrazione Bush, il segreto su
di sé, ad attrarre persone rispettabili?
Come farebbe questo movimento a migliorare gli Stati Uniti visto che
così tanti dei suoi membri non tollerano domande sui loro capi? Io
non ho paura che mi vengano chieste domande su di me; perché invece
questi movimenti, quello per la verità sull’attentato dell’11 settembre
e MoveOn, hanno così tanta
paura
delle domande?
Alcuni
vogliono fare causa in tribunale per ottenere informazioni sull’attacco
dell’11 settembre; dovremmo fare causa in tribunale contro Soros e
altri capi misteriosi dell’attentato dell’11 settembre?
(*) Si confronti con la frasi del presidente
statunitense George W. Bush “O con noi o con i terroristi,” e “Non dobbiamo mai tollerare
teorie del complotto oltraggiose sull’attacco dell’11 settembre.”
Il nostro problema non è il presidente George W. Bush!
Rimuovere George W. Bush dalla carica di presidente sembra essere
l’obbiettivo principale sia di MoveOn
che di questo movimento per la verità sull’attacco dell’11
settembre. Qualcuno inoltre esige che vengano celebrati processi per
coloro che sono implicati nell’attentato dell’11 settembre.
Ma che cosa migliorerebbe mettendo George Bush sotto impeachment (*)? Come
facciamo a sapere che John
Kerry sarebbe un presidente migliore? Stalin è succeduto a
Lenin, ma si è trattato di un miglioramento?
Come mettere sotto impeachment
George Bush ci munirà di un sistema fiscale migliore?
O di città migliori? O di un sistema d’istruzione migliore? Come
eleggere a presidente degli USA John Kerry
ridurrebbe il numero di orfani, migliorerebbe i telegiornali, o
renderebbe il nostro sistema legale più onesto?
Se il problema degli Stati Uniti fosse veramente George Bush,
allora mettere sotto impeachment
George Bush risolverebbe
tutti i problemi degli USA; potremmo poi tenerci per mano, cantare, e
vivere felicemente per sempre.
Ma se George Bush non fosse il problema degli Stati
Uniti? E se il problema degli USA fosse in realtà causato da una serie
di problemi?
Per
esempio, e se uno dei motivi per cui gli Stati Uniti hanno un governo
corrotto è la manipolazione del sistema di votazione anonima a mezzo di
schermi tattili [nel testo, touchscreens]?
E se uno dei motivi per cui i candidati politici statunitensi sono
scadenti è dovuto al fatto che il metodo di candidarsi a una carica
politica ed elemosinare
milioni di dollari è talmente sgradevole che la maggioranza della
gente non considererebbe mai l’eventualità di candidarsi?
Se il problema degli USA fosse in verità il
risultato di una combinazione di centinaia di problemi complessi,
allora rimuovere Bush dalla carica di presidente degli Stati Uniti non
sarebbe affatto utile perché l’attuale governo verrebbe
rimpiazzato da un altro governo scadente. E poi che facciamo?
Ricominciamo la stessa tiritera un’altra volta e odiamo il
nuovo presidente?
Quante
volte ancora dobbiamo soffrire per colpa dei governi scadenti prima che
ci venga in mente che forse l’imbecille che viene eletto non è il
problema, e che forse dobbiamo sperimentare alcuni cambiamenti
nel nostro sistema elettorale, nel nostro sistema legale, e negli altri
sistemi di governo? Quanta corruzione, inefficienza, disordini,
e ingorghi stradali dobbiamo soffrire ancora prima che a noi
statunitensi venga in mente che forse il nostro problema non è
Bush, e che forse dovremmo portare la nostra nazione all’analogo di una
officina per riparazioni e revisionarla?
(*) L’impeachment
è la messa in stato d’accusa di titolari di cariche pubbliche, qualora
abbiano commesso determinati illeciti nell’esercizio delle loro
funzioni.
Bush: carne cruda per i cani selvaggi?
A
volte mi domando se il motivo per cui George W. Bush sia stato
selezionato alla presidenza degli USA è che la CIA
volesse qualcuno che il pubblico potesse odiare facilmente nel caso si
fosse sollevata un’ondata di indignazione a seguito dell’attacco
dell’11 settembre. In questo modo, la gente, indaffarata a
odiare George W. Bush, non noterebbe che ci sono altri individui
nel
governo
statunitense che manipolano le elezioni, perpetrano altri raggiri, e la
ingannano con notizie false. Si tratterebbe di qualcosa di simile a ciò
che fa un prestigiatore: vi inganna nel guardare una mano mentre con
l’altra prepara un trucco.
George W. Bush potrebbe essere equivalente a Osama bin
Laden; potrebbe essere meramente un burattino che funge da capro
espiatorio che ci viene proposto in modo da sprecare il nostro tempo
lagnandoci di lui
invece che fare qualcosa di utile; ciò equivale a gettare un pezzo di
carne cruda ai cani selvaggi perché stiano
lontani.
La farsa del movimento contrario alla guerra
Ritengo
che il movimento contrario alla guerra sia stato espugnato
già parecchi anni fa da coloro che perpetrano questi raggiri. Per
esempio, vi ricordate il bombardamento dell’Iraq del 1991?
Al tempo c’erano molti capi del movimento contrario alla guerra, molti
dei quali personaggi di Hollywood, che affermavano di opporsi alla
guerra, ma di supportare le truppe. Per capire quanto ciò sia
ingannevole immaginatevi che la Cina decida di attaccare gli Stati
Uniti e il Canada.
Immaginatevi che, mentre le città statunitensi sono distrutte
da bombe nucleari, notate milioni di cittadini cinesi che si
lagnano che la guerra vada fermata, ma che un folto gruppo di attori,
professori, e funzionari di governo cinesi appaiano in televisione per
convincere i cittadini cinesi che quella guerra è in effetti
sbagliata, e che non devono supportare la guerra, ma solamente le
truppe cinesi.
Nel 1991 non notai nessun movimento contrario alla guerra;
vidi solamente una campagna di propaganda intenta a ingannare
gli statunitensi nel
lasciare che la guerra proseguisse poiché avremmo dovuto supportare le
truppe statunitensi, ma non la guerra.
Che cosa c’è che non va nel movimento per la verità
sull’attentato dell’11 settembre?
Ritengo che il movimento per la verità sull’attacco dell’11
settembre stia assumendo gli stessi connotati della farsa del movimento
contrario alla guerra, e che i gruppi per la verità sull’attentato
dell’11 settembre siano stati dominati nel tentativo di assicurarsi che
non abbiano nessun effetto sul mondo.
Per esempio, mi sono lagnato da molto tempo che abbiamo
prove a sufficienza che dimostrano che quell’attacco è stato un
raggiro e che possiamo smettere di sprecare tempo alla ricerca di altre
prove. Ogni ora che sprechiamo a cercare altre prove è un’ora che
avremmo potuto impiegare per fare qualcosa di più produttivo, come
diffondere le informazioni in modo che raggiungano altri, o
discutendo su che cosa fare per migliorare le nazione.
Per più di un anno ho ascoltato lamentele
secondo cui non avremmo abbastanza informazioni, o che finora nessuno
ha
scritto un libro o realizzato un filmato sull’attacco
dell’11 settembre che sia adatto alla pubblicazione. Mi viene detto che
dovrei aspettare, ma aspettare che cosa?
Aspettare che esca un libro o un filmato perfetto?
Aspettare fino a che abbiamo tutti i frammenti possibili di prove che
si è trattato di un raggiro?
Si
tratta unicamente di tentativi di manipolarci per non farci fare
nulla; aspettando il libro o il filmato perfetto, aspetteremmo
per
sempre. Come fa un libro o un filmato a essere perfetto? E come
possiamo aspettare che vengano trovate tutte
le
prove che dimostrino che si è trattato di un raggiro?
Indipendentemente da quante prove abbiamo, qualcuno si lamenterà
che non sono abbastanza.
Coloro che commettono questi raggiri non la fanno
franca per mancanza di prove o perché i nostri libri e filmati sono
troppo scadenti per essere presentati al pubblico.
Non sto invocando che tutti smettano di cercare
altre prove; dico invece che mentre qualcuno cerca le prove, il
resto di noi ne ha in quantità più che sufficienti per
dimostrare che quell’attacco è stato un raggiro, e dovremmo
iniziare a diffondere queste informazioni raggiungendo il pubblico.
Il mio libro Painful
Questions e John F. Kennedy
Alla
fine del mio libro ho incluso due capitoli sull’assassinio del
presidente statunitense John F. Kennedy. Dovrei riscriverne alcune
parti
perché nessuno sembra capire perché li abbia inclusi. Ciò
che cercavo di far notare con l’aggiunta di quei capitoli era che è
talmente ovvio che la spiegazione ufficiale di quell’assassinio è
un raggiro che per rendersene conto basta leggere una piccola porzione
del rapporto della commissione Warren. Non serve fare nessuna indagine,
né andare sulla scena del delitto o intervistare i testimoni. Ci
sono prove in quantità più che sufficiente nel rapporto della
commissione Warren; il governo statunitense ha messo inavvertitamente
tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno proprio sotto i nostri
occhi, che basta solo aprire.
Non c’è nulla di sbagliato nell’indagare addirittura
ulteriormente sull’assassinio di John F. Kennedy, ma il resto di
noi
non dovrebbe aspettare che vengano scoperti tutti i dettagli. Nel
rapporto della commissione Warren ci sono informazioni in quantità
più che sufficiente per dimostrare che il governo statunitense era
coinvolto in quell’assassinio; ulteriori indagini ci forniranno solo
dettagli aggiuntivi su chi fosse implicato e su quali fossero i
moventi.
Per inciso, credo che il governo statunitense
abbia imparato da quello sbaglio perché, come potete constatare, i
rapporti
sull’attentato a Oklahoma City e sugli eventi dell’11 settembre, non
contengono così tante informazioni come nel caso del
rapporto della commissione Warren. Ritengo che il governo statunitense
si sia reso conto che più parla, e più danneggia se stesso. La
politica migliore per un governo corrotto è quella di ignorare le
questioni e fingere ignoranza o stupidità.
Come fanno a farla franca con i loro raggiri?
Se dunque, abbiamo prove a sufficienza per dimostrare che l’attacco
dell’11 settembre è stato un raggiro, com’è possibile che coloro che
l’hanno perpetrato la
facciano franca? Per lo stesso motivo per cui l’hanno fatta franca con
l’assassinio di John F. Kennedy, con l’attentato dinamitardo a Oklahoma
City, e con tutti gli altri raggiri. Una tecnica è quella di infiltrare
i gruppi che cercano di fare luce su questi raggiri e dominarli o
incoraggiarli a perdere tempo e sprecare denaro in attività
inutili. Una tecnica più importante è quella di ottenere il
controllo dei mezzi di comunicazione di massa e fornire al pubblico
notizie ingannevoli.
Osservando la reazione della gente al mio libro ho notato
che c’è un’altra ragione molto importante per cui la fanno
franca con questi raggiri; nello specifico,
molti sono tanto irritati da questi raggiri da tentare di ignorarli.
Lo notiamo anche nel caso dell’assassinio del presidente John
F. Kennedy. Nel 1964
solo in pochi si rendevano conto che il governo statunitense era
implicato nell’assassinio di John F. Kennedy. Se potessimo viaggiare
indietro nel tempo e parlare a qualcuno degli attivisti degli anni
1960, sentiremmo alcune frasi che oggi sentiamo pronunciate dagli
attivisti per la verità sull’attentato dell’11 settembre. Nello
specifico,
ci direbbero di essere ottimisti sul futuro degli Stati Uniti
perché ogni giorno più persone si rendono conto che il rapporto
della commissione Warren è stato un raggiro e che presto la
situazione migliorerà.
Negli anni 1970, milioni di statunitensi si domandavano se ci
fosse qualcosa che non andava nella versione ufficiale dell’assassinio
di John F. Kennedy.
Negli anni 1980 Oliver Stone realizzò al riguardo il film JFK [versione italiana, JFK - Un caso ancora aperto]
e c’erano molti libri che spiegavano gli aspetti sospetti di
quell’assassinio.
Guardate ora la situazione di oggi; è possibile che la
maggioranza della popolazione mondiale sospetti che Oswald sia stato
assistito da qualcuno.
Ma che effetto benefico ha avuto sul mondo questa conoscenza
diffusa? Ha reso anche un solo governo più onesto?
Le informazioni sui raggiri provocano apatia
Con
il diffondersi in tutti gli USA delle informazioni su quel raggiro che
è stato l’assassinio di John F. Kennedy, poche persone hanno avuto
lo stimolo di dare una mano a migliorare il mondo. Carol
Brouillet è un esempio; mi disse che il film di Oliver Stone la
spinse a mettersi in politica.
Aggiornamento: Carol
Brouillet è risultata essere disonesta:
Deception-Dollar-I.htm
Ritengo che la maggior parte della gente abbia reagito alle
informazioni provando delusione nei confronti degli Stati Uniti. Quelle
informazioni l’hanno irritata, le hanno abbassato il morale, hanno
generato sfiducia nei
confronti del governo, e ne hanno aumentato l’apatia.
Questo gruppo numeroso di persone deluse ha peggiorato, non migliorato
la nazione.
Guardate la storia degli Stati Uniti dal 1963 a oggi e ditemi se, con
il
diffondersi in tutta la popolazione delle informazioni sul
coinvolgimento del governo degli USA nell’assassinio di John
F. Kennedy, riuscite a notare qualche miglioramento conseguente.
Io vedo un peggioramento dell’atteggiamento nei confronti
del governo, non un miglioramento, e un aumento dell’apatia, non una
diminuzione.
Per uno statunitense scoprire che è stato il suo governo a
uccidere il presidente Kennedy è come scoprire che il proprio padre è
un rapinatore di banche; qualcuno potrebbe reagire cercando di
migliorare la situazione, ma la maggioranza della gente rimane scossa
e tenterà di ignorare tali
informazioni.
Oggi la maggior parte degli statunitensi
potrebbe sospettare che Oswald sia stato aiutato nel perpetrare
l’assassinio del presidente Kennedy, ma nei nostri libri di storia e
nelle nostre enciclopedie persistono le menzogne secondo cui Oswald
fosse l’unico responsabile. Gli investigatori del caso Kennedy hanno
raggiunto il loro scopo smascherando quel crimine come un raggiro, ma
che benefici ha avuto tale azione? I bambini continuano a crescere
imparando le menzogne della versione ufficiale del governo e i governi
continuano a commettere crimini.
Per chi di voi è a
conoscenza dell’incidente aereo a Paul Wellstone,
considerate che se si è trattato di un omicidio e che quindi il governo
statunitense continua a uccidere alcuni dei suoi
funzionari, nel quale caso, che benefici hanno avuto le indagini sul
caso Kennedy?
Sapere
che Oswald era un burattino usato come capro espiatorio di per sé
non correggerà i nostri libri di storia, non munirà gli Stati
Uniti di un sistema fiscale migliore, di un sistema legale migliore,
né di funzionari del governo migliori. Se vogliamo migliorare la
nazione,
dobbiamo fare qualcosa. I problemi del mondo non spariranno
magicamente semplicemente perché ci siamo resi conto che
l’assassinio di Kennedy è stato un raggiro.
E
considerate l’attentato dinamitardo a Oklahoma City; sono passati quasi
10 anni da quel raggiro. Ogni giorno che passa più persone si
rendono conto che si è trattato di un raggiro, ma saperlo
sta migliorando gli Stati Uniti? Per quel che ne sappiamo, con il
diffondersi della consapevolezza che si sia trattato di un raggiro,
l’effetto principale sugli USA è quello di aumentare l’apatia e
ridurre il morale della popolazione statunitense.
Considerate
ora
l’attacco dell’11 settembre. Ogni giorno che passa forse
centinaia di persone scoprono che quell’attacco è stato un raggiro; le
informazioni al proposito stanno viaggiando molto velocemente grazie
a internet, e al fatto che se ne parla anche in altre nazioni.
È
possibile che da un anno a questa parte qualche miliardo di persone si
renderanno conto che si è trattato di un raggiro, ma questa
consapevolezza migliorerà il mondo? Farà sì che qualcuno
corregga le menzogne nei nostri libri di storia? Farà sì che i
giornalisti televisivi ci forniranno notizie più oneste?
Impedirà alla marina militare di Al-Qaeda
di attaccare gli Stati Uniti con bombe nucleari? O nel 2004 munirà gli
USA di un
presidente rispettabile?
Le informazioni sull’attentato dell’11 settembre di per sé non
miglioreranno il mondo, dato che le informazioni sono un’entità
intangibile, e come tale non sono in grado di costruirci città
migliori, né di munirci di governi migliori; sono di un qualche valore
solamente se con esse facciamo
qualcosa.
Se
ci limitiamo a raccogliere informazioni sull’attacco
dell’11 settembre, non miglioreremo mai nulla. Dobbiamo fare qualcosa
con queste informazioni, ma cosa?
E come facciamo a capire se gli attivisti per la verità
sull’attentato dell’11
settembre focalizzano la loro attenzione nell’odiare George W. Bush? O
nel trovare tutti i dettagli di quel
raggiro?
L’attacco dell’11 settembre e l’analogia del meccanico per
automobili
Immaginatevi che la vostra automobile si rompa e che la portiate a un
centro assistenza meccanica il quale si comportasse esattamente come
gli
attivisti per la verità sull’attentato dell’11 settembre. Quei
meccanici
inizierebbero con un’ispezione approfondita dell’automobile per
determinare quale fosse il problema, per poi produrre un rapporto dopo
l’altro, e un filmato dopo l’altro che documenti tutti i dettagli dei
problemi della vostra automobile, impressionandovi con un lavoro
meticoloso e scoprendo problemi di cui non eravate nemmeno a
conoscenza.
Dopo
aver lasciato per una settimana l’automobile da quel centro
assistenza meccanica, chiedete se la vostra automobile è pronta, ma vi
rispondono che stanno ancora indagando. La cosa prosegue una settimana
dopo l’altra, e dopo un anno, alla vostra richiesta di notizie sulla
vostra automobile, vi dicono che non hanno ancora finito di indagarne i
problemi. Fate
notare loro che hanno già realizzato moltissimi libri e filmati, ma vi
rispondono che nessuno di essi è definitivo, che c’è bisogno di un
libro migliore e che hanno bisogno di ulteriori dettagli.
Immaginatevi che la cosa prosegua per decenni. A che
punto direste loro che hanno informazioni a sufficienza e che
dovrebbero tenersi le informazioni a loro disposizione e fare
qualcosa al riguardo?
Non vi verrebbe in mente che la vostra automobile non verrà
mai
aggiustata se tutto ciò che fanno è indagare? E che dovrebbero prendere
le informazioni a loro disposizione, proporre certe riparazione per la
vostra automobile, e poi decidere quale proposta da implementare?
“Nessuna opinione! Nessun pensiero speculativo!”
Quando mi lamento che sprechiamo tempo odiando George W. Bush e
cercando di scovare tutti i dettagli sugli eventi di quell’11
settembre, alcuni mi rispondono che discutendo di come aggiustare la
nazione, si discute di opinioni, provocando litigi e
allontanando la gente dal movimento per la verità sull’attacco dell’11
settembre e che quindi dovremmo tenere le nostre discussioni sul piano
delle prove scientifiche a proposito degli eventi di quell’11
settembre.
Che cosa pensereste se i meccanici a cui avete affidato la
vostra automobile vi dicessero di non volere discutere le possibili
riparazioni da eseguire per riparare la vostra automobile poiché
tutte le volte che hanno cercato di discutere la questione, erano in
disaccordo l’uno con l’altro e hanno iniziato a litigare.
Durante il 2002 vedevo osservazioni espresse da individui che
indagavano sull’attentato
dell’11 settembre nelle quali si diceva che non bisognerebbe discutere
questioni tanto controverse quanto la possibilità che ci fossero
esplosivi installati nelle torri del World
Trade Center, e che dovremmo tenere la discussione sulla
possibilità che George W. Bush sapesse che ci sarebbe stato
quell’attacco. Il loro ragionamento era che nessuno può dimostrare che
quelle torri sono state abbattute con gli esplosivi, e quindi,
discutendo di questioni tanto speculative,
genereremmo
controversie e liti. Ciò a sua volta farebbe sì che la gente eviti il
movimento per la verità sull’attacco dell’11 settembre, piuttosto che
aderirvi, e quindi per attrarre le persone a questo movimento, dovremmo
focalizzare
gli incontri sulla questione George W. Bush.
Per fortuna, alcuni di noi rifiutano di credere a una tale
assurdità. Il programma radiofonico The
Power Hour, per esempio, mi ha fatto andare in onda pochi giorni
prima che il mio libro fosse disponibile al pubblico. I suoi conduttori
non erano interessati al
fatto che discutendo la questione degli esplosivi nelle torri del World Trade Center avrebbero
allontanato la gente dal movimento per la verità sull’attacco
dell’11 settembre, ma volevano che queste informazioni si diffondessero
e subito (*). Anche alcuni ad
Austin, nel Texas, hanno discusso queste informazioni nei loro
programmi televisivi su televisioni ad accesso pubblico; perché allora
questi attivisti per la verità sull’attentato
dell’11 settembre
cercano di focalizzare la questione su George
W. Bush?
(*) Aggiornamento: Anche i conduttori di The Power Hour sono risultati
essere disonesti, ndt.
Di che cosa hanno paura?
Hanno paura che se discutiamo le altre questioni alla fine
potremmo renderci conto che la CIA,
l’FBI,
e altri enti governativi statunitensi sono coinvolti in
questi raggiri in misura maggiore di quanto lo sia George W. Bush?
Temono che potremmo
renderci conto che George W. Bush è un burattino?
Hanno paura che potremmo passare dal lamentarci di George W.
Bush al lagnarci della CIA?
Temono che potremmo renderci conto che
questi enti segreti siano il problema principale del mondo e che i
padri fondatori degli Stati Uniti non approverebbero mai l’esistenza di
tali enti segreti che non devono rispondere a nessuno?
La CIA,
se fornisse informazioni al governo, potrebbe essere un ente utile, ma
ha dato prova di non essere un ente che si limita a raccogliere
informazioni. Per esempio, nel novembre 2002 un velivolo a comando
remoto Predator
ha sparato un missile contro un uomo in Afghanistan; secondo gli
articoli
notiziari, quel Predator
era della CIA.
Anche i militari statunitensi avevano alcuni Predator,
ma solo per sorveglianza e privi della capacità
di sparare
missili. Se crediamo ai militari statunitensi, ciò significa che la CIA
si è munita segretamente di velivoli di sorveglianza, modificandoli
perché sian in grado di sparare missili, realizzando così un nuovo
sistema di armi.
Il fatto che quel missile sia stato sparato dimostra che la CIA
ci mente; non si tratta meramente di un’ente che raccoglie
informazioni, ma ha sviluppato segretamente armi militari avanzate, il
che
dovrebbe farvi chiedere... quali altre armi hanno sviluppato di cui non
siamo a conoscenza?
Quante volte qualcuno vi
deve mentire prima che iniziate a dubitare di tutto ciò che dice?
Quante volte il governo vi deve mentire prima che iniziate a riflettere
e rendervi conto che i problemi degli Stati Uniti sono qualcosa di più
di George W.
Bush?
La CIA sta aiutando
gli USA?
Ho sentito molta gente difendere la CIA
come necessaria per la sicurezza degli USA, ma per quanto ne sapiamo,
la dirigenza della CIA
è talmente incompetente da essere più come un fungo che distrugge la
nazione degli USA, e forse anche i suoi stessi dipendenti. Considerate
poi le voci secondo cui i dipendenti della CIA sono pagati per
mantenere
i raggiri del governo scrivendo articoli ingannevoli, corrompendo con
il denaro, mentendo, e ingannando. Se ci sono individui del genere, che
effetto avrebbe un lavoro del genere sul loro atteggiamento verso la
vita? È possibile per loro godersi la vita? Il loro perpetuo mentire
e ingannare importa loro?
Ci si gode maggiormente la vita non mentendo mai; mentire
infatti è
sgradevole perché richiede che ci si ricordi tutto ciò che si è detto a
ciascuna persona, il che mette sotto tensione chi mente. Non ci si può
rilassare e dire ciò che si vuole, ma bisogna pensare a ciò che si dice
per mantenere in piedi il castello di menzogne.
Più menzogne si dicono, maggiore tensione si accumula per ricordare e
mantenere quelle menzogne.
Se
il nostro governo paga alcuni individui per ingannarci, credo sarebbe
interessante osservare quale sia l’effetto sui loro atteggiamenti e
sulle loro vite.
Sono in grado di mantenere una relazione stabile? Dopo molti anni di
menzogne, perdono il filo di ciò che è vero e di ciò che è falso?
Diventano lentamente zombie
emotivamente difettati che perdono
interesse nella vita?
Non
ho le risposte a queste domande, ma risulta che il nostro governo paga
certi individui perché ci mentano e se risultasse che questi individui
sono emotivamente danneggiati dal mentire, allora faremmo un favore
ai dipendenti della CIA
sbarazzandoci del loro ente; li libereremmo dalla loro esistenza
miserabile.
Qual è il movente dell’attacco dell’11 settembre?
Uno
dei motivi per cui la gente si rifiuta di credere che il governo degli
USA sia implicato nell’attentato dell’11 settembre è che non riesce a
scorgere nessun motivo sensato. Questa gente fa notare che gli Stati
Uniti hanno perso miliardi di dollari in quell’attacco,
e altri miliardi per risistemare le linee metropolitane e gli edifici,
e altri miliardi sono spesi nelle guerre che ne sono conseguite, il che
costituisce un
investimento notevole di soldi e di vite umane. Perché così tanti
funzionari del governo sarebbero dovuti essere disposti a investire
così tanti soldi e così tante vite senza un beneficio altrettanto
notevole? Ma chi beneficia a tal punto da giustificare un crimine tanto
grande?
Alcuni
suggeriscono che poche famiglie ricche o grandi aziende facciano tutto
ciò per denaro, ma perché i militari statunitensi avrebbero dovuto
attaccare
i propri quartieri generali e spendere miliardi di dollari cosicché
alcuni individui ricchi possano guadagnare qualche miliardo di dollari
in più? Altri suggeriscono che il motivo fosse prendersi il petrolio,
ma quale petrolio si sarebbero presi gli USA? E chi si sta prendendo
tale petrolio?
Qualcuno
pensa che forse quell’attacco avesse lo scopo di uccidere gli arabi, ma
guardate meramente le fotografie degli ingorghi stradali in Iraq:
solamente
una frazione molto ridotta della popolazione irachena è stata
ammazzata; se quindi lo scopo fosse stato quello di uccidere gli arabi,
è fallito miseramente.
È difficile trovare una motivazione per questo attacco, il
quale sembra aver danneggiato
gli USA, non averli aiutati. Ciò ha fatto sì che alcuni siano giunti
alla
conclusione che forse lo scopo di quell’attacco fosse stato distruggere
gli Stati Uniti, non aiutarli. Ci sono molte teorie secondo cui un
piccolo gruppo di famiglie ricche o alcune società segrete cerchino di
distruggere tutte le nazioni in modo da acquisire il controllo del
mondo. David Icke suggerisce che una certa razza rettiliana stia
cercando di distruggere il pianeta in modo da acquisirne il controllo.
Qualcuno che conosco personalmente è giunto alla conclusione che
qualche tipo di forza aliena sia entrata nelle menti delle persone
facendole comportare in modo distruttivo, cosicché da riuscire alla
fine ad assumere il controllo del pianeta.
Mentre
è possibile che alcune società secrete o forze aliene cerchino di
acquisire il controllo del pianeta, è possibile anche che la CIA
e altri enti siano dominati da individui affetti da problemi mentali.
Costoro potrebbero aver creduto veramente che l’assassinio del
presidente John F. Kennedy e l’attacco dell’11 settembre avrebbero
migliorato gli Stati Uniti.
Quando i loro raggiri falliscono, forse si convincono che il loro sia
stato un successo parziale, o forse giungono alla conclusione che un
ulteriore raggiro correggerà il loro sbaglio.
In
altre parole, è possibile che il governo statunitense sia pieno di
lunatici che stanno conducendo gli USA in una cavalcata selvaggia nel
tentativo malconsigliato di aiutarci. Trovo questa possibilità
divertente
-- fino a un certo punto.
Immaginatevi
di esservi appena diplomati da una scuola per cuochi e di aver
iniziato un lavoro proprio come cuoco in ristorante sofisticato. Una
sera vi impegnate al massimo per realizzare cene meravigliose; come vi
sentireste se, a fine serata, una cameriera vi accennasse al fatto che
qualche cliente si sarebbe chiesto se il motivo per cui il cibo fosse
tanto scandente fosse che il cuoco facesse parte di una società segreta
che cercava di conquistare il mondo?
Mentre
è possibile
che una società segreta forse cerchi di distruggere il mondo, sospetto
che molta gente che ha preso parte all’assassinio di John F. Kennedy e
all’attentato dell’11 settembre fosse composta meramente da cittadini
ordinari che pensavano di dare una mano agli Stati Uniti; forse tale
società segreta inganna i funzionari del governo nel pensare
che stanno aiutando il mondo.
La maggior parte della gente oppone resistenza alle
informazioni
sgradevoli
Indagare l’attacco dell’11 settembre è meramente il primo passo per
migliorare il mondo. Il secondo passo è diffondere le informazioni
portate alla luce dalle indagini. Il terzo passo sarebbe utilizzare
tali informazioni per proporre
possibili azioni per riparare la nostra nazione. E il quarto passo
sarebbe iniziare a sperimentare con la nostra nazione implementando
tali
proposte.
Affermo che abbiamo già completato il primo passo, e che anzi
abbiamo indagato più del necessario.
Il
secondo passo è quello di diffondere le informazioni, ma ciò non è così
semplice come sembra. Il problema più grosso nella diffusione delle
informazioni sull’attentato dell’11 settembre è che la maggior parte
della gente non vuole conoscerle perché ne rimane sconvolta. Le
informazioni su Janet Jackson e Harry Potter si spargono nel mondo nel
giro di ore perché si tratta di argomenti che alla gente piacciono,
mentre quelle sull’attacco
dell’11 settembre non si diffondono velocemente. Basandomi su coloro
che conoscono personalmente, la maggioranza della gente non ce la fa ad
affrontare tali informazioni.
Per
esempio, mia madre ha visto il mio filmato in modo riluttante, ma non
ha parlato ancora dell’attentato dell’11 settembre né a suo fratello,
né a sua sorella
poiché ciò li altererebbe, essendo sostenitori di George W. Bush.
Confrontate
mia madre con Carol Brouillet. Carol ha reagito al film di Oliver
Stone attivandosi in ambito politico, e oggi passa molto tempo a
diffondere informazioni sull’attacco dell’11 settembre ad altri e
organizza anche incontri per noi [del movimento della verità sugli
eventi dell’11 settembre]. Per contro, mia
madre ha reagito al mio filmato fingendo di non averlo mai visto.
La
maggior parte della gente è come mia madre; l’informazione che la
raggiunge smette di propagarsi perché quell’informazione non piace loro
e loro stessi non vogliono alterare gli altri.
Mia madre vuole essere
una brava bambina che fa ciò che le viene detto; crede di dovere deve
dare retta al governo, non ribellarsi ad esso.
Gli esseri umani si seguono a vicenda
Come ho cercato di spiegare alla fine del mio filmato Painful Decetions,
gli esseri umani si seguono a vicenda.
Alcuni di noi sono più indipendenti di altri, ma nessuno di noi
dipartirà eccessivamente da un percorso accettabile. Questo è il motivo
per
cui c’è così poca deviazione nello stile del nostro vestiario,
specialmente quello degli uomini.
Alcuni appaiono estremamente indipendenti,
quali coloro che si tagliano in due la lingua o si troncano le punte
delle dita, ma molte di queste attività “indipendenti” sono dovute a
rabbia, auto-compassione, e non a indipendenza.
Nessuno può descriversi seriamente come indipendente al 100%; tutti noi
alteriamo il nostro comportamento per ricevere l’approvazione degli
altri.
Non
si tratta di una caratteristica di cui dovremmo vergognarci; se
avessimo capi rispettabili, non ci sarebbe nulla di male se la
maggioranza della gente seguisse i propri capi. Questo atteggiamento
è problematico solo nel caso i nostri capi siano scadenti.
Mia
madre è tanto preoccupata di seguire il capo che una volta con mia
sorella che [cucinando] stava deviando da una ricetta si lamentò
dicendo: “Basta! Questo la ricetta non lo dice!”
Come si fa ad
aspettarsi che una donna, che ha difficoltà a deviare da una ricetta di
cucina, abbia la capacità di affrontare qualcosa come l’attentato
dell’11 settembre?
Tentare di educare la gente
sull’attacco dell’11 settembre è difficile poiché la maggior parte
di essa gente è composta da persone come mia madre e vuole che qualcun
altro prenda le decisioni
al posto proprio; vuole seguire le ricette, non crearne per
conto
proprio; vuole sapere quale sia l’ultima moda nel vestiario, non dare
vita a una nuova moda.
Allontanandosi
dalla folla si rischia di venire criticati per essere differenti.
Per contro, se si resta con la folla e si imita il comportamento degli
altri, se qualcuno critica il vostro vestiario o le vostre opinioni,
critica il mondo intero, non solamente voi.
Elogi / Critiche ... Buoni poliziotti /
cattivi poliziotti
Gli
agricoltori per radunare le loro pecore all’interno di zone
recintate, possono usare i cani. Anche gli
esseri umani possono essere convogliati in zone recintante, ma
non con i cani; la gente invece può essere manipolata con le critiche.
Coloro che si allontanano dalla folla, invece di fare ciò che viene
detto loro, sono criticati, e la maggior parte di loro risponde
tornando di corsa dalla folla.
La gente viene manipolata facilmente anche con gli elogi, con
i
sorrisi, e con l’intrattenimento; questa tecnica spesso è usata in
politica e negli affari. Gli uomini
d’affari e i politici di successo elogiano la gente per farla sentire
bene.
Per
esempio, nei super-mercati della mia città le cassiere di solito
salutano i clienti e chiedono se hanno trovato ciò che cercavano; la
vostra prima reazione a queste cassiere amichevoli è che vi hanno
veramente a cuore.
Certamente a volte le cassiere hanno
voglia di parlare, ma la maggior parte delle volte ci parlano poiché i
dirigenti hanno ordinato loro di fingersi amici.
La
prossima volta che scendete da un aeroplano, notate che i membri
dell’equipaggio stanno in piedi vicino all’uscita, per salutarvi.
Certamente occasionalmente alcuni di loro hanno voglia di parlare, ma
la maggior parte delle volte che vi salutano lo fanno poiché i
dirigenti esigono da loro che si fingano amici.
Gli uomini
d’affari di successo hanno notato che possono attrarre i clienti
fingendosi amici. Ad alcuni importano più i soldi della società in cui
vivono, e quindi non interessa loro di rendere goffa la vita dei propri
dipendenti costringendoli a fingersi amici.
Quanto assurda deve diventare questa situazione prima che vi
lamentiate di questo comportamento? Come reagireste se alle assistenti
di volo fosse detto di fingersi innamorate di voi? Quale sarebbe la
vostra reazione se alle assistenti di volo fosse detto di ammiccare ai
passeggeri, dando loro l’impressione che se voleranno ancora qualche
volta [con quella compagnia aerea] potrebbero guadagnarsi un
appuntamento romantico con loro?
O se alle cassiere dei super-mercati fosse ordinato di fingere
un orgasmo occasionalmente mentre passiamo alla cassa?
Quanto
assurda deve diventare questa situazione prima che vi lamentiate che i
dipendenti non sono strumenti delle attività commerciali utilizzabili
per
manipolarci? Quando considereremo la possibilità che c’è qualcosa di
sbagliato nell’atteggiamento degli statunitensi nei confronti del
denaro, della vita, e delle persone? Quando smetteremo di lamentarci di
George W. Bush e inizieremo a renderci conto che gli USA sono in un
pasticcio serio?
Ho sollevato tale questione per fare notare che la gente
sbava
per gli elogi e per l’amicizia, perfino quella finta, e
inoltre evita le critiche; tali caratteristiche permettono di farci
manipolare. Per esempio, il governo elogia
coloro che seguono le teorie ufficiali e critica gli altri, bollandoli
come complottisti svitati.
Diffondere le informazioni
sull’attentato dell’11
settembre è difficile poiché individui come mia madre hanno una
tolleranza ridotta per le critiche; si è lamentata addirittura di
sentirsi insultata dall’immagine presente nel mio filmato di una pecora
con il volto umano.
Le
informazioni sull’attacco dell’11 settembre sono più sconvolgenti di
quanto mia madre sia in grado di reggere, e
quindi vuole dimenticarle. Come
facciamo a diffondere le informazioni su questo attacco quando così
tanta gente è simile a mia madre?
Dobbiamo sperimentare con la nostra nazione
Riassumendo
quanto detto fino ad ora, il primo passo è indagare l’attacco, e il
secondo è diffondere le informazioni al suo riguardo. Ciò ci porta al
terzo passo, di cui nessuno vuole parlare; nello specifico, che cosa
faremo di queste informazioni?
Ci limiteremo a incontrarci ogni tanto per discutere di quel
raggiro che è stato l’attacco dell’11 settembre, come fanno gli
investigatori dell’assassinio di John F. Kennedy? Questo movimento per
la verità sull’attentato dell’11
settembre non diventerà null’altro che un circolo sociale?
Non
ho nulla contro la formazione di un circolo sociale, che anzi potrebbe
essere molto divertente radunarsi per socializzare, ma speravo
che potessimo avere un effetto benefico sul mondo.
Parlare
tra noi di questo raggiro non farà mai sparire il sistema ferroviario
scadente degli USA, rimpiazzandolo con uno tanto bello quanto quello
europeo; né creare ulteriori siti internet sull’attacco dell’11
settembre ridurrà la corruzione nelle grandi aziende,
ridurrà il numero di furti d’automobili o degli stupri, né fornirà
notiziari televisivi più intelligenti.
Con queste informazioni dobbiamo fare qualcosa
per migliorare il mondo; dobbiamo analizzare i problemi che ci troviamo
ad affrontare e proporre modi per riparare la nostra società. Dopodiché
dobbiamo essere abbastanza coraggiosi da implementare alcune di queste
proposte e osservare se tali cambiamenti migliorano o peggiorano la
condizione della
nazione. Dobbiamo essere disposti a sperimentare con il
nostro sistema fiscale, con il nostro sistema d’istruzione, e con il
nostro
sistema elettorale, allo scopo di migliorali. Questo è ciò che fanno
gli ingegneri
quando progettano qualcosa; perché dunque abbiamo paura di fare
altrettanto con la nostra nazione?
Smettetela di mantenere il broncio; non siamo senza speranza!
Quando
mi lamento che possiamo migliorare la nostra nazione, qualcuno risponde
che siamo senza speranza, lagnandosi che siamo sotto il controllo di
alcune società segrete, della CIA,
dell’apparato militare, o di alcune famiglie ricche.
Potrebbe essere vero che molta gente cerca di ottenere il controllo
degli USA, ma ciò non significa che siamo senza speranza.
Gli
elettori sono responsabili dei loro governi scadenti, ma agli esseri
umani non piace assumersi la responsibilità dei propri problemi.
Ogniqualvolta nelle nostre vite qualcosa va storto, cerchiamo scuse;
potremmo addossare la colpa su qualche entità intangibile, quali la
società o la povertà, o qualche gruppo misterioso di individui, quali
le famiglie ricche o la CIA.
Molti mi rispondono che gli elettori non hanno scelta alle
elezioni poiché queste sono sotto il controllo della CIA
o delle società segrete, e mi dicono che nelle elezioni presidenziali
statunitensi del 2000, questi individui misteriosi hanno costretto gli
statunitensi a scegliere tra Al Gore e George W. Bush, mentre in quelle
del 2004, tra John Kerry e
George Bush. Ciò però è assurdo.
Potrebbe essere vero che
qualche famiglia ricca abbia scelto Al Gore e
George
W. Bush come candidati nelle elezioni del 2000, e che qualche piccolo
gruppo abbia manipolato le elezioni del 2004 per
fare in modo che John Kerry
fosse candidato,
ma queste famiglie ricche non possono aver costretto gli statunitensi a
votare per i loro candidati.
Per
il mero fatto che qualche società segreta abbia messo i nomi di Bush e
Gore
sulle schede elettorali non significa che gli statunitensi siano stati
costretti a
votare uno qualunque di questi due candidati. Ricordo in effetti, che
qualcuno invocava nuove elezioni con candidati nuovi, ma si trattava di
una frazione molto ridotta della popolazione. Milioni di elettori
credevano veramente che Gore e Bush si qualificassero come
potenziali presidenti degli USA.
Mia
madre, suo fratello, sua sorella, e molti miei vicini di casa erano
certi che Bush fosse un uomo intelligente e responsabile che potesse
condurre gli Stati Uniti.
Altri miei parenti erano certi che Al Gore si qualificasse come capo;
solamente in pochi sparsi per la nazione si lamentavano che nessuno di
quei due erano adatti al ruolo di presidente degli USA.
Gli elettori non
sono senza speranza; hanno addirittura la libertà di scrivere il nome
di una persona sulla scheda elettorale e avrebbero avuto la possibilità
di eleggere uno di voi
come presidente semplicemente scrivendo il vostro nome sulla scheda
elettorale.
Indipendentemente
da ciò che dico, la maggior parte della gente ritorna con un scusa che
dimostrerebbe che in effetti saremmno senza speranza. Alcuni sollevano
dispute sul conteggio dei voti in Florida e fanno notare che Bush
avrebbe rubato il risultato in quell’elezione. Altri fanno intendere
che non
fa differenza per chi votino poiché l’intero processo è sotto il
controllo di terzi.
Ma come si fa a sapere che genere di
brogli sono stati compiuti in quell’elezione? Sospetto che entrambi i
candidati barassero e in vari stati, non solo nella Florida. Al Gore
presumibilmente avrebbe ricevuto complessivamente più voti di Bush, ma
quanti voti per
Al Gore erano illegali? Se potessimo scartare i voti illegali da quelli
ricevuti da entrambi i candidati,
potremmo scoprire che in verità sarebbe stato Bush a ricevere più voti
di Gore. Quando entrambi i candidati barano, come facciamo ad accusare
seriamente il vincitore di aver rubato il risultato dell’elezione?
Anche
se la squadra Gore fosse onesta e Bush avesse vinto al
presidenza barando, gli elettori avrebbero potuto rifiutarsi di
accettare Bush. Gli elettori non sono senza speranza; la
maggior parte di loro piuttosto non ha nessun desiderio di riflettere
seriamente sulle elezioni, ma vuole seguire la folla, non indagare o
pensare per conto proprio.
Quando ci lamenteremo degli elettori?
Immaginatevi un esempio estremo in cui invece di John Kerry
contrapposto a Bush alle prossime elezioni [presidenziali
statunitensi], la CIA
manipoli le elezioni facendo in modo che Jeff Dahmer (*)
fosse proposto come candidato democratico, e ,durante la campagna
elettorale i
repubblicani si lamentino che Dahmer è un cannibale omicida, ma i
democratici controbattano lagnandosi che George W. Bush sarebbe un
bambinone ricco e alcolizzato poco intelligente che potrebbe
avere ucciso una donna che aveva messo in cinta.
Immaginatevi ora che Dahmer fosse eletto presidente e che
durante la sua presidenza uccidesse, mangiandoli, alcuni stagisti alla
Casa Bianca, ma nonostante le voci che si sia mangiato alcuni impiegati
governativi, circa il 50 per cento della nazione continui a
supportarlo.
Ecco ora la questione su cui voglio riflettiate; vi
lamentereste che il presidente Dahmer andrebbe arrestato? Vi
lamentereste che le elezioni sono una farsa e che gli elettori sono
senza speranza?
O con lo sguardo fissereste i vostri
concittadini chiedendovi che cosa c’è che non va in loro da farli
tollerare un’elezione in cui scegliere tra Bush e Dahmer?
Durante
le elezioni del 2000 mi chiedevo come mia madre, i miei vicini di casa,
e altri apparentemente intelligenti potessero votare per Bush o Gore
invece che esigere nuove elezioni con nuovi candidati. Oggi mi domando
come la maggior parte degli elettori possa continuare a considerare
Bush
un grande capo.
(*) Si tratta dell’assassino seriale,
statunitense e cannibale, noto anche come il mostro di Milwaukee.
Possiamo fermare la manipolazione degli elettori?
La maggioranza degli elettori si comporta come se non avessero
affatto nessuna capacità di pensare. Le elezioni mi fanno venire in
mente i rapporti notiziari sugli adolescenti che sono stati arrestati
per avere consumato rapporti sessuali con ragazze ritardate del loro
vicinato.
La maggior parte degli elettori si comportano come quelle ragazze
ritardate, e i ragazzi che le stuprano come l’analogo dei candidati
politici, della CIA, e di
altri che ingannano quelle ragazze.
Nel caso dei ragazzi che usano una ragazza ritardata per
rapporti sessuali, la maggior parte della gente direbbe che la
ragazza è una vittima e che quei ragazzi hanno commesso un crimine. Ma
che cosa diciamo nel caso in cui milioni di elettori sono ingannati? Si
tratta di un crimine? Se sì, da parte di chi? I candidati politici
commettono un crimine mentendo agli elettori?
Gli elettori sono vittime senza speranza dei candidati politici
disonesti o della CIA?
La maggior parte degli elettori vengono ingannati
sistematicamente dai
candidati politici; in tutte le elezioni sentiamo le stesse promesse,
quali nessuna tassa
ulteriore e la riduzione delle dimensioni dell’apparato statale, ma
ogni anno l’apparato statale si espande e le tasse aumentano.
Che
cosa facciamo per fermare questo abuso nelle future
elezioni? La prima volta che un elettore cade vittima di quest’inganno
potremmo dire che la cosa è dovuta alla sua ingenuità, ma che dire nel
caso quell’elettore
creda alle stesse menzogne in continuazione, una volta dopo l’altra?
Instauriamo comitati che tengano sotto osservazione gli elettori per
stabilire se sono manipolati? In tal caso, chi controllerebbe
questi comitati per assicurare che siano onesti?
È
possibile che questo problema venga ridotto fortemente se le nostre
scuole insegnassero ai bambini qualcosa sull’elezione, sugli inganni, e
su quali qualità vadano richieste a un candidato. L’atteggiamento negli
USA, e
presumo anche in altre nazioni, tuttavia è che votare sia
un’azione che la gente sappia svolgere correttamente in modo naturale;
presumibilmente, votare sarebbe qualcosa di
tanto naturale quanto respirare, e non c’è modo di aiutare la gente a
diventare elettori migliori.
Confrontate
il nostro atteggiamento nei confronti delle elezioni con quello di un
responsabile del personale di una ditta che deve assumere alcuni
dirigenti. Il responsabile del personale esaminerà il rendimento
passato dei candidati per quel lavoro e cercherà di determinare
se abbia mostrato segni di capacità di comando e lo sottoporrà a un
colloquio.
Se
George W. Bush fosse nato da una famiglia ordinaria e si fosse
candidato per una posizione di dirigente in una ditta, il responsabile
del personale lo avrebbe scartato non appena avesse dato uno sguardo al
suo curriculum vitae
perché
avrebbe notato che non ha mai fatto nulla nella vita; non si sarebbe
preso la briga nemmeno di chiamarlo per un colloquio. Per contro, alla
maggior parte degli elettori non importa quale sia stato il rendimento
passato di un candidato politico, né ha qualche desiderio di sottoporlo
a un
colloquio approfondito.
C’è
veramente una differenza tra i cittadini che votano per i dirigenti di
governo e le aziende che assumono personale che in esse andrà a
ricoprire posizioni di
comando?
Penso di no; in entrambe le situazioni un gruppo di persone è intento a
selezionare i propri dirigenti.
Perché mettere pressione sulla gente perché voti?
Secondo l’atteggiamento [attualmente] diffuso, tutti dovrebbero votare,
che lo
vogliano o no; ci viene insegnato che votare è un dovere.
Spesso coloro che non vogliono votare sono ridicolizzati, ma perché
qualcuno dovrebbe essere messo sotto pressione perché scelga i
funzionari di governo se non ha nessun desiderio di farlo?
Ciò sembra tanto stupido quanto mettere pressione su una donna perché
abbia figli quando non ha nessun desiderio di prendersene cura.
Se foste voi ad avere il controllo di un’azienda, esigereste
che tutti i vostri impiegati votassero quale candidato venisse
selezionato per le posizioni di vertice nella dirigenza? E se qualche
impiegato volesse evitare di votare, gli direste che votare è un
dovere?
Alcuni hanno proposto multe per coloro che non
votano, ma mettere pressione sulla gente perché voti peggiora la
situazione perché agevola l’elezione di candidati incompetenti. Il
motivo è che coloro che sono costretti a votare probabilmente non
faranno molta attenzione all’elezione, e probabilmente sceglieranno i
candidati secondo le apparenze, o le promesse che fanno, o in base a
quale nome appare prima nella lista dei candidati.
Alcuni
attivisti per la verità sull’attentato dell’11 settembre si lamentano
che si tratta di un argomento non rilevante per il movimento sulla
verità sugli eventi dell’11 settembre 2001. Io invece sostengo che il
motivo per cui questi raggiri avvengono anno dopo anno è che i nostri
governi sono scadenti. Secondo me, gli attivisti per la verità
sull’attacco dell’11 settembre ingannano se stessi pensando che
analizzando più fotografie dell’attacco al Pentagono, o eleggendo John
Kerry miglioreranno la nostra situazione. Per me, dobbiamo passare il
tempo discutendo come fare in modo che gli elettori diventino più
competenti.
Questo movimento per la verità
sull’attentato dell’11 settembre ha fatto un buon lavoro nell’indagare
su quel raggiro, e sta facendo abbastanza bene nel diffondere le
informazioni, ma non sta imparando nulla sul perché questi raggiri
avvengono, né sta discutendo che cosa possiamo fare per impedire altri
raggiri nel futuro; si limita invece a mostrare che quell’attacco è
stato un raggiro. Ciò equivale a un meccanico che vi dice che la vostra
automobile soffre di alcuni problemi, ma che si rifiuta di discutere in
che modo riaggiustarla.
Dovremmo proporre cambiamenti
alla nostra nazione, quali insegnare ai bambini a votare, a smettere di
dispiacersi per se stessi, a non sentirsi vittime senza speranza di
qualche famiglia ricca o di qualche società segreta, ma a essere
responsabili di se stessi e della loro nazione, e a capire che le
nostre vite e
la nostra nazione sono ciò che le rendiamo.
Ogni società è il riflesso
della sua gente
Le
leggi di una società sono un riflesso del comportamento della usa
popolazione, e le città sono un riflesso di ciò che la gente vuole
dalla vita. Anche i prodotti in vendita e il trattamento dei clienti da
parte delle attività commerciali sono un riflesso della popolazione.
Un buon modo per capire questo concetto è quello di
immaginare un pianeta abitato da miliardi di copie di voi stessi.
Ovviamente, avendo tutti i vostri duplicati la stessa età e lo stesso
sesso, morireste tutti assieme e non potreste avere figli, ma ignorate
gli aspetti irrealistici di questo scenario.
Ho
tirato
fuori quest’esempio solo per farvi pensare a che cosa sarebbe la vita
in un pianeta che fosse popolato esclusivamente da copie di voi stessi.
Di che genere di leggi avreste bisogno? Ci sarebbero furti
di automobili? Costruireste casinò dove si giocasse d’azzardo? Quante
scazzottate ci sarebbero in un pianeta del genere? Quante guerre?
Come sarebbero i programmi televisivi? Quanta corruzione ci sarebbe
negli affari? Quanti di voi lotterebbero disperatamente per diventare
miliardari? Le assistenti di volo sarebbero costrette a stare in piedi
preso l’uscita per salutarvi quando scendete dall’aereo?
Se
ciascuno di noi fosse messo in un pianeta differente popolato ciascuno
da un miliardo di copie esatte delle stesse persone, troveremmo che
ciascun pianeta sarebbe leggermente
differente.
Il motivo è che ciascun pianeta sarebbe una riflessione della persona
che è stata duplicata e che lo popola.
Dopo
aver riflettuto su che cosa sarebbe un pianeta pieno di copie esatte di
voi stessi, confrontate tale pianeta con gli USA. Negli Stati Uniti
la corruzione è stata sempre diffusa sia nelle attività commerciali che
nel governo, e la schiavitù ha raggiunto livelli estremi ignoti ad
altre nazioni. Ci sono stati anche problemi enormi con l’alcolismo e la
dipendenza da altre droghe. Il gioco d’azzardo è un settore molto
vasto, mentre i libri nella maggior parte delle librerie sono del
livello intellettuale di un dodicenne. C’è inoltre una bramosia
estremamente intensa per soldi e notorietà. I titolari di attività
commerciali manipolano i propri impiegati e clienti sistematicamente, e
cercano di sfruttare le leggi a proprio vantaggio personale.
Un pianeta popolato da un miliardo di copie di voi stessi
sarebbe migliore o peggiore degli Stati Uniti?
Gli statunitensi rendono gli USA ciò che sono. Se gli
statunitensi fossero veramente migliori di tutte le altre
popolazioni su questo pianeta, tale superiorità si rifletterebbe in
quella nazione che sono gli Stati Uniti.
Nessuna
nazione è una vittima senza speranza di qualche famiglia ricca o di
qualche società segreta; piuttosto, la maggior parte della gente non
vuole riconoscere le proprie responsabilità, ma vuole addossare la
colpa su un piccolo gruppo di individui o su qualche forza misteriosa.
Spiegherò questo concetto riferendomi ai notiziari televisivi.
“Ma gli ebrei hanno il controllo su di noi! Siamo senza
speranza!”
Alcuni
ritengono che il motivo per cui i nostri telegiornali siano tanto
scadenti è che un gruppo esiguo di ebrei ha il controllo dei mezzi
di comunicazione di massa e, come scopo, la distruzione della
nostra società. Certo, sembra vero che molti ebrei abbiano posizioni
dirigenti nelle nostre organizzazioni che forniscono notizie, ed è
perfettamente possibile che alcuni di questi ebrei sognino di prendere
il controllo degli USA. Questi ebrei tuttavia non costringono né me né
voi a guardare i loro notiziari televisivi, né ad abbonarsi a Newsweek.
Alcuni
si lamentano che gli ebrei non ci danno nessun alternativa, ma abbiamo
molte alternative. Prima di tutto, possiamo scegliere di evitare i loro
prodotti. Secondo, ci sono emittenti radiofoniche alternative, e
programmi televisivi alternativi; abbiamo varie opzioni; non siamo
vittime senza speranza di alcuni dirigenti.
Abbiamo
anche la libertà di fondare giornali e di fare programmi televisivi o
radiofonici per conto nostro; molte grosse città hanno canali speciali
dedicati al pubblico per la produzione dei propri programmi televisivi
praticamente a costo zero. Quanto meglio potrebbero andarci le cose?
Purtroppo,
coloro che hanno prodotto programmi televisivi seri hanno scoperto che
sono visti solo da pochi. La gente, quando le viene data la possibilità
di
scegliere tra guardare notizie serie o quelle date dalla CBS,
per la maggior parte preferirà la titillazione sessuale e la
semplicità intellettuale offerta dalle notizie fornite dalla CBS; è come fare scegliere ai
bambini se mangiare dolci o verdure.
La CBS, la NBC, e l’ABC
sono attività commerciali gigantesche e molto redditizie con un
pubblico vastissimo poiché forniscono semplicemente programmi
televisivi
che
milioni di individui vogliono vedere.
Le ditte
televisive sperimentano sempre con i loro programmi nel tentativo di
attrarre un pubblico più numeroso. Questi esperimenti hanno dimostrato
che la maggior parte della gente non vuole pensare, ma essere
intrattenuta, elogiata, e titillata sessualmente.
I
nostri dirigenti televisivi sono analoghi a quei medici che scoprono
che possono fare un sacco di soldi offrendo ai pazienti ricette mediche
per la codeina o per il Vicodin.
Abbiamo leggi che
impediscono ai medici di comportarsi in questo modo, ma non leggi che
impediscano ai dirigenti televisivi di comportarsi in modo analogo.
Quanta gente è in grado di gestire la libertà
a sua disposizione?
Dovremo
introdurre leggi per regolare i telegiornali? In caso positivo,
dovremmo classificare la maggioranza degli statunitensi come cittadini
di
second’ordine che hanno bisogno della supervisione del governo per la
selezione delle loro trasmissioni televisive. Ciò solleva la seguente
domanda: se la maggioranza della gente ha bisogno che il governo regoli
le trasmissioni televisive, perché le permettiamo di votare?
Senza leggi che regolamentino le trasmissioni televisive,
finiamo con attività commerciali immorali che si combattono a vicenda
per fornire al pubblico intrattenimento e titillazione sessuale invece
che notizie; ciò a sua volta risulta in bambini che sono cresciuti in
case nelle quali la CNN e Newsweek sono fonti di
informazioni.
Oltretutto
i dirigenti televisivi, avendo livelli morali tanto bassi,
supporteranno con maggiore probabilità i raggiri del governo mischiando
la
propaganda
della CIA nelle notizie. Il
risultato finale è che milioni di bambini sono cresciuti con
intrattenimento, titillazione sessuale, e propaganda governativa, e che
anche i testi scolastici contengono propaganda governativa
sull’assassinio di John F.Kennedy,
sull’attentato dinamitardo a Oklahoma
City, e su altre questioni, motivo per cui anche le scuole ingannano i
bambini.
Permettere
al governo di regolamentare i notiziari e i libri di testo scolastici
potrebbe sembrare una soluzione, ma il nostro governo è talmente
incompetente da peggiorare la situazione. Prima che consideriate di
permettere al governo di regolamentare i nostri libri scolastici o i
nostri notiziari, dobbiamo munirci di governi rispettabili. Come
facciamo a
fornirci di un governo rispettabile dal momento che gli elettori sono
tanto incompetenti e ignoranti?
I
telegiornali
statunitensi sono un riflesso della popolazione statunitense; tali
notiziari sono idioti poiché questo è il tipo di notizie preferito
dalla maggior parte degli statunitensi.
Alcuni credono che gli aspetti disgustanti dei nostri telegiornali
siano dovuti a pochi ebrei che cercano deliberatamente di distruggere
gli USA.
Coloro
che addossano la colpa agli ebrei, tuttavia, semplicemente non vogliono
affrontare la possibilità che gli statunitensi siano incapaci di
gestire la libertà di scegliere i propri programmi televisivi, invece
che descrivere la popolazione statunitense come irresponsabile e
immatura, gli ebrei sono accusati di costringerci a guardare i
telegiornali idioti.
La maggior parte degli statunitensi
non vogliono assumersi la responsabilità dei problemi della loro
nazione, e quindi cerca qualcuno su cui addossare la colpa. Il
problema della droga è uno dei casi più ovvi. Durante tutta la mia vita
ho
sentito gli statunitensi lamentarsi che i trafficanti di droga
stranieri facevano assumere droga agli statunitensi. Quando ero
bambino, spesso venivano accusati gli afghani e i turchi perché
avrebbero costretto gli statunitensi ad abusare di droghe. Oggi la
maggior parte degli statunitensi addossa la colpa ai messicani e ai
sud-americani; si rifiuta semplicemente di assumersi la
responsibilità di fare uso di droghe.
Ciascuno di noi è
responsabile del proprio comportamento. Nessuno ci fa fare nulla. Non
ci sono spacciatori di droga magici che ci fanno abusare di droghe, né
ebrei magici che ci fanno guardare i telegiornali della CBS, né ci sono membri magici dello
Skull and Bones
che ci fanno votare per George W. Bush o per John Kerry.
Ignorate le società segrete!
Può essere vero che un piccolo manipolo di ebrei, massoni,
illuminati,
o di membri dello Skull
and Bones cerchino di distruggere gli Stati Uniti, ma se
qualcuno di questi gruppi riuscirà nei suoi intenti, ciò non sarà
perché sarebbero muniti di poteri magici, ma poiché decine di milioni
di statunitensi sono troppo incompetenti per prendersi cura della loro
nazione.
Direi che la lezione principale che dovremmo imparare
dall’attentato dell’11 settembre e da altri raggiri è che possiamo fare
qualcosa per migliorare il mondo se smettiamo di dispiacersi per noi
stessi, smettiamo di dare la colpa a gruppi ridotti che hanno il
controllo su di noi, e iniziamo a discutere la questione del cosa fare
di questa nazione.
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