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Gli attivisti per la verità sull’attacco dell’11 settembre sono senza la più pallida idea

31 marzo 2004

[l’originale è qui ]

Nota: Scrissi questo articolo come testo del mio discorso all’evento sull’attentato dell’11 settembre tenutosi a San Francisco nel marzo 2004, ma una settimana prima di quell’evento gli organizzatori mi dissero che non avrei potuto intervenirvi. Andai comunque a quell’evento e supposi che gli organizzatori avessero pensato di accontentarmi dicendomi di poter tenere il mio discorso in una piccola stanza al secondo piano.

Pensai fosse sciocco, ma alcuni vollero sentire che cosa avessi da dire, e quindi feci quel discorso. Qualcuno lo registrò, ma non ho mai ricevuto una copia di quella registrazione; non importa però dato che non ebbi la possibilità di finirlo. Una volta tornato a casa, realizzai il seguente file sonoro nel caso altri volessero ascoltare questo mio discorso; credo che questo sia il primo file sonoro che io abbia registrato per il mio sito internet:

Hufschmid_Speech27Mar2004.mp3 14 MB, 59 minuti
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Che cosa hanno concluso gli investigatori dell’assassinio di John F. Kennedy?

Ogni anno alcuni investigatori dell’assassinio di John F. Kennedy si radunano per discutere di quel crimine, e alcuni investigatori stanno ancora cercando prove che dimostrino che Oswald fosse un burattino usato come capro espiatorio, ma che effetto hanno avuto? I governi di tutte le nazioni stanno continuando a commettere crimini e i nostri libri di storia raccontano ai nostri figli che a uccidere John F. Kennedy sarebbe stato Oswald.

Molti hanno tentato di tirarmi su il morale dicendomi che le informazioni sull’attacco dell’11 settembre si stanno diffondendo velocemente. Mi fanno notare che l’assassinio di John F. Kennedy e altri raggiri sarebbero crimini troppo piccoli per interessare molta gente, ma che l’attentato dell’11 settembre è stato talmente grosso che se ne sta interessando il mondo intero. Mi viene detto anche che la campagna di telefonate e di fax del marzo 2004 ha avuto un effetto enorme sul governo statunitense e che l’organizzazione MoveOn sta crescendo rapidamente.

MoveOn ... il nostro principe azzurro che ci salverà?

MoveOn afferma di essere un’associazione di 1,7 milioni di attivisti; un’organizzazione di simili dimensioni potrebbe contribuire con cambiamenti significativi agli Stati Uniti, ma che cosa sta facendo per migliorare il mondo?

Non so molto di MoveOn e di George Soros, ma tale gruppo non dice nulla dell’attacco dell’11 settembre che non si trovi già tra le notizie principali proposte dalla rete televisiva CNN e si limita a lamentarsi di George W. Bush, nel qual caso dovrebbe cambiare nome in Comitato per l’elezione di John Kerry a presidente degli USA.

Certamente in MoveOn ci sono alcuni che cercano di diffondere le informazioni sull’attentato dell’11 settembre, ma la dirigenza di quell’organizzazione non sta informando quell’1,7 milioni di membri sulla verità sull’attacco dell’11 settembre. I membri di tale gruppo che ho incontrato di persona non sapevano nemmeno che cosa fosse l’edifico 7, per non parlare del fatto che sia crollato.

I capi di MoveOn hanno paura di parlare della questione dell’attentato dell’11 settembre? Sono preoccupati di finire vittime di incidenti aerei misteriosi come è successo a Paul Wellstone?

O la situazione è addirittura più diabolica? Per esempio, George Soros fa parte in verità del gruppo che ha perpetrato l’attacco dell’11 settembre? Sta cercando di convincerci ad aderire alla sua organizzazione in modo da mettere sotto la sua influenza gli attivisti per la verità sull’attentato dell’11 settembre che sono problematici? O fa parte di una banda di criminali rivale che sta cercando di ottenere il controllo in un momento in cui George W. Bush sembra vulnerabile?

MoveOn, perché tutti questi segreti?

Non vedo che cosa ci sia di male nel chiedere domande su Soros o sull’organizzazione MoveOn, ma sono rimasto scioccato nello scoprire che gli attivisti per la verità sull’attacco dell’11 settembre mi rimproveravano con frasi del tipo: “Soros sta spendendo un sacco di soldi per aiutarci a sbarazzarci di George W. Bush.”

Al che rispondo: “E allora?” Non devo obbedienza cieca a Soros meramente perché spende soldi di tasca sua. Per inciso, alcuni di noi stanno spendendo tempo e denaro per portare alla luce la verità sull’attentato dell’11 settembre, e quindi perché non dire a Soros che ci deve qualcosa?

Soros, inoltre, come ha fatto a fare tanti soldi? Ha una quantità di denaro incredibile perché fa una quantità stupefacente di lavoro utile per il mondo? O si è limitato a sfruttare i punti deboli del nostro sistema legislativo e la nostra tendenza a fidarci? Per quel che ne sappiamo, se nel mondo i governi fossero rispettabili, innanzitutto a Soros non sarebbe mai stato permesso di acquisire tanti soldi; per quel che ne sappiamo, i suoi livelli morali sono inferiori a quelli di George W. Bush.

MoveOn e gli attivisti per la verità sull’attacco dell’11 settembre esigono onestà da parte dell’amministrazione Bush, ma alcuni di loro cercano di impedirmi di chiedere domande su Soros, su MoveOn, e su altri capi auto-proclamati di questo movimento per la verità sull’attentato dell’11 settembre.

Coloro che mi rimproverano perché pongo domande sul movimento per la verità sull’attacco dell’11 settembre dovrebbero portare la loro ipocrisia a livelli talmente estremi da diventare divertenti; per esempio, perché non mi dicono: (*)

O con noi o contro di noi.”

O che ne dite di:

Non dobbiamo mai tollerare teorie del complotto oltraggiose sulle motivazioni alla base del movimento per la verità sull’attacco dell’11 settembre.”

O, perché non accusarci di far parte dell’asse del male?

Come faranno quelli del movimento per la verità sull’attentato dell’11 settembre, mantenendo, al pari dell’amministrazione Bush, il segreto su di sé, ad attrarre persone rispettabili? Come farebbe questo movimento a migliorare gli Stati Uniti visto che così tanti dei suoi membri non tollerano domande sui loro capi? Io non ho paura che mi vengano chieste domande su di me; perché invece questi movimenti, quello per la verità sull’attentato dell’11 settembre e MoveOn, hanno così tanta paura delle domande?

Alcuni vogliono fare causa in tribunale per ottenere informazioni sull’attacco dell’11 settembre; dovremmo fare causa in tribunale contro Soros e altri capi misteriosi dell’attentato dell’11 settembre?

(*) Si confronti con la frasi del presidente statunitense George W. Bush “O con noi o con i terroristi,” e “Non dobbiamo mai tollerare teorie del complotto oltraggiose sull’attacco dell’11 settembre.”

Il nostro problema non è il presidente George W. Bush!

Rimuovere George W. Bush dalla carica di presidente sembra essere l’obbiettivo principale sia di MoveOn che di questo movimento per la verità sull’attacco dell’11 settembre. Qualcuno inoltre esige che vengano celebrati processi per coloro che sono implicati nell’attentato dell’11 settembre.

Ma che cosa migliorerebbe mettendo George Bush sotto impeachment (*)? Come facciamo a sapere che John Kerry sarebbe un presidente migliore? Stalin è succeduto a Lenin, ma si è trattato di un miglioramento?

Come mettere sotto impeachment George Bush ci munirà di un sistema fiscale migliore? O di città migliori? O di un sistema d’istruzione migliore? Come eleggere a presidente degli USA John Kerry ridurrebbe il numero di orfani, migliorerebbe i telegiornali, o renderebbe il nostro sistema legale più onesto?

Se il problema degli Stati Uniti fosse veramente George Bush, allora mettere sotto impeachment George Bush risolverebbe tutti i problemi degli USA; potremmo poi tenerci per mano, cantare, e vivere felicemente per sempre.

Ma se George Bush non fosse il problema degli Stati Uniti? E se il problema degli USA fosse in realtà causato da una serie di problemi?

Per esempio, e se uno dei motivi per cui gli Stati Uniti hanno un governo corrotto è la manipolazione del sistema di votazione anonima a mezzo di schermi tattili [nel testo, touchscreens]? E se uno dei motivi per cui i candidati politici statunitensi sono scadenti è dovuto al fatto che il metodo di candidarsi a una carica politica ed elemosinare milioni di dollari è talmente sgradevole che la maggioranza della gente non considererebbe mai l’eventualità di candidarsi?

Se il problema degli USA fosse in verità il risultato di una combinazione di centinaia di problemi complessi, allora rimuovere Bush dalla carica di presidente degli Stati Uniti non sarebbe affatto utile perché l’attuale governo verrebbe rimpiazzato da un altro governo scadente. E poi che facciamo? Ricominciamo la stessa tiritera un’altra volta e odiamo il nuovo presidente?

Quante volte ancora dobbiamo soffrire per colpa dei governi scadenti prima che ci venga in mente che forse l’imbecille che viene eletto non è il problema, e che forse dobbiamo sperimentare alcuni cambiamenti nel nostro sistema elettorale, nel nostro sistema legale, e negli altri sistemi di governo? Quanta corruzione, inefficienza, disordini, e ingorghi stradali dobbiamo soffrire ancora prima che a noi statunitensi venga in mente che forse il nostro problema non è Bush, e che forse dovremmo portare la nostra nazione all’analogo di una officina per riparazioni e revisionarla?

(*) L’impeachment è la messa in stato d’accusa di titolari di cariche pubbliche, qualora abbiano commesso determinati illeciti nell’esercizio delle loro funzioni.

Bush: carne cruda per i cani selvaggi?

A volte mi domando se il motivo per cui George W. Bush sia stato selezionato alla presidenza degli USA è che la CIA volesse qualcuno che il pubblico potesse odiare facilmente nel caso si fosse sollevata un’ondata di indignazione a seguito dell’attacco dell’11 settembre. In questo modo, la gente, indaffarata a odiare George W. Bush, non noterebbe che ci sono altri individui nel governo statunitense che manipolano le elezioni, perpetrano altri raggiri, e la ingannano con notizie false. Si tratterebbe di qualcosa di simile a ciò che fa un prestigiatore: vi inganna nel guardare una mano mentre con l’altra prepara un trucco.

George W. Bush potrebbe essere equivalente a Osama bin Laden; potrebbe essere meramente un burattino che funge da capro espiatorio che ci viene proposto in modo da sprecare il nostro tempo lagnandoci di lui invece che fare qualcosa di utile; ciò equivale a gettare un pezzo di carne cruda ai cani selvaggi perché stiano lontani.

La farsa del movimento contrario alla guerra

Ritengo che il movimento contrario alla guerra sia stato espugnato già parecchi anni fa da coloro che perpetrano questi raggiri. Per esempio, vi ricordate il bombardamento dell’Iraq del 1991? Al tempo c’erano molti capi del movimento contrario alla guerra, molti dei quali personaggi di Hollywood, che affermavano di opporsi alla guerra, ma di supportare le truppe. Per capire quanto ciò sia ingannevole immaginatevi che la Cina decida di attaccare gli Stati Uniti e il Canada.

Immaginatevi che, mentre le città statunitensi sono distrutte da bombe nucleari, notate milioni di cittadini cinesi che si lagnano che la guerra vada fermata, ma che un folto gruppo di attori, professori, e funzionari di governo cinesi appaiano in televisione per convincere i cittadini cinesi che quella guerra è in effetti sbagliata, e che non devono supportare la guerra, ma solamente le truppe cinesi.

Nel 1991 non notai nessun movimento contrario alla guerra; vidi solamente una campagna di propaganda intenta a ingannare gli statunitensi nel lasciare che la guerra proseguisse poiché avremmo dovuto supportare le truppe statunitensi, ma non la guerra.

Che cosa c’è che non va nel movimento per la verità sull’attentato dell’11 settembre?

Ritengo che il movimento per la verità sull’attacco dell’11 settembre stia assumendo gli stessi connotati della farsa del movimento contrario alla guerra, e che i gruppi per la verità sull’attentato dell’11 settembre siano stati dominati nel tentativo di assicurarsi che non abbiano nessun effetto sul mondo.

Per esempio, mi sono lagnato da molto tempo che abbiamo prove a sufficienza che dimostrano che quell’attacco è stato un raggiro e che possiamo smettere di sprecare tempo alla ricerca di altre prove. Ogni ora che sprechiamo a cercare altre prove è un’ora che avremmo potuto impiegare per fare qualcosa di più produttivo, come diffondere le informazioni in modo che raggiungano altri, o discutendo su che cosa fare per migliorare le nazione.

Per più di un anno ho ascoltato lamentele secondo cui non avremmo abbastanza informazioni, o che finora nessuno ha scritto un libro o realizzato un filmato sull’attacco dell’11 settembre che sia adatto alla pubblicazione. Mi viene detto che dovrei aspettare, ma aspettare che cosa? Aspettare che esca un libro o un filmato perfetto? Aspettare fino a che abbiamo tutti i frammenti possibili di prove che si è trattato di un raggiro?

Si tratta unicamente di tentativi di manipolarci per non farci fare nulla; aspettando il libro o il filmato perfetto, aspetteremmo per sempre. Come fa un libro o un filmato a essere perfetto? E come possiamo aspettare che vengano trovate tutte le prove che dimostrino che si è trattato di un raggiro? Indipendentemente da quante prove abbiamo, qualcuno si lamenterà che non sono abbastanza.

Coloro che commettono questi raggiri non la fanno franca per mancanza di prove o perché i nostri libri e filmati sono troppo scadenti per essere presentati al pubblico.

Non sto invocando che tutti smettano di cercare altre prove; dico invece che mentre qualcuno cerca le prove, il resto di noi ne ha in quantità più che sufficienti per dimostrare che quell’attacco è stato un raggiro, e dovremmo iniziare a diffondere queste informazioni raggiungendo il pubblico.

Il mio libro Painful Questions e John F. Kennedy

Alla fine del mio libro ho incluso due capitoli sull’assassinio del presidente statunitense John F. Kennedy. Dovrei riscriverne alcune parti perché nessuno sembra capire perché li abbia inclusi. Ciò che cercavo di far notare con l’aggiunta di quei capitoli era che è talmente ovvio che la spiegazione ufficiale di quell’assassinio è un raggiro che per rendersene conto basta leggere una piccola porzione del rapporto della commissione Warren. Non serve fare nessuna indagine, né andare sulla scena del delitto o intervistare i testimoni. Ci sono prove in quantità più che sufficiente nel rapporto della commissione Warren; il governo statunitense ha messo inavvertitamente tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno proprio sotto i nostri occhi, che basta solo aprire.

Non c’è nulla di sbagliato nell’indagare addirittura ulteriormente sull’assassinio di John F. Kennedy, ma il resto di noi non dovrebbe aspettare che vengano scoperti tutti i dettagli. Nel rapporto della commissione Warren ci sono informazioni in quantità più che sufficiente per dimostrare che il governo statunitense era coinvolto in quell’assassinio; ulteriori indagini ci forniranno solo dettagli aggiuntivi su chi fosse implicato e su quali fossero i moventi.

Per inciso, credo che il governo statunitense abbia imparato da quello sbaglio perché, come potete constatare, i rapporti sull’attentato a Oklahoma City e sugli eventi dell’11 settembre, non contengono così tante informazioni come nel caso del rapporto della commissione Warren. Ritengo che il governo statunitense si sia reso conto che più parla, e più danneggia se stesso. La politica migliore per un governo corrotto è quella di ignorare le questioni e fingere ignoranza o stupidità.

Come fanno a farla franca con i loro raggiri?

Se dunque, abbiamo prove a sufficienza per dimostrare che l’attacco dell’11 settembre è stato un raggiro, com’è possibile che coloro che l’hanno perpetrato la facciano franca? Per lo stesso motivo per cui l’hanno fatta franca con l’assassinio di John F. Kennedy, con l’attentato dinamitardo a Oklahoma City, e con tutti gli altri raggiri. Una tecnica è quella di infiltrare i gruppi che cercano di fare luce su questi raggiri e dominarli o incoraggiarli a perdere tempo e sprecare denaro in attività inutili. Una tecnica più importante è quella di ottenere il controllo dei mezzi di comunicazione di massa e fornire al pubblico notizie ingannevoli.

Osservando la reazione della gente al mio libro ho notato che c’è un’altra ragione molto importante per cui la fanno franca con questi raggiri; nello specifico, molti sono tanto irritati da questi raggiri da tentare di ignorarli.

Lo notiamo anche nel caso dell’assassinio del presidente John F. Kennedy. Nel 1964 solo in pochi si rendevano conto che il governo statunitense era implicato nell’assassinio di John F. Kennedy. Se potessimo viaggiare indietro nel tempo e parlare a qualcuno degli attivisti degli anni 1960, sentiremmo alcune frasi che oggi sentiamo pronunciate dagli attivisti per la verità sull’attentato dell’11 settembre. Nello specifico, ci direbbero di essere ottimisti sul futuro degli Stati Uniti perché ogni giorno più persone si rendono conto che il rapporto della commissione Warren è stato un raggiro e che presto la situazione migliorerà.

Negli anni 1970, milioni di statunitensi si domandavano se ci fosse qualcosa che non andava nella versione ufficiale dell’assassinio di John F. Kennedy.

Negli anni 1980 Oliver Stone realizzò al riguardo il film JFK [versione italiana, JFK - Un caso ancora aperto] e c’erano molti libri che spiegavano gli aspetti sospetti di quell’assassinio.

Guardate ora la situazione di oggi; è possibile che la maggioranza della popolazione mondiale sospetti che Oswald sia stato assistito da qualcuno.

Ma che effetto benefico ha avuto sul mondo questa conoscenza diffusa? Ha reso anche un solo governo più onesto?

Le informazioni sui raggiri provocano apatia

Con il diffondersi in tutti gli USA delle informazioni su quel raggiro che è stato l’assassinio di John F. Kennedy, poche persone hanno avuto lo stimolo di dare una mano a migliorare il mondo. Carol Brouillet è un esempio; mi disse che il film di Oliver Stone la spinse a mettersi in politica.

Aggiornamento: Carol Brouillet è risultata essere disonesta:
Deception-Dollar-I.htm

Ritengo che la maggior parte della gente abbia reagito alle informazioni provando delusione nei confronti degli Stati Uniti. Quelle informazioni l’hanno irritata, le hanno abbassato il morale, hanno generato sfiducia nei confronti del governo, e ne hanno aumentato l’apatia. Questo gruppo numeroso di persone deluse ha peggiorato, non migliorato la nazione. Guardate la storia degli Stati Uniti dal 1963 a oggi e ditemi se, con il diffondersi in tutta la popolazione delle informazioni sul coinvolgimento del governo degli USA nell’assassinio di John F. Kennedy, riuscite a notare qualche miglioramento conseguente. Io vedo un peggioramento dell’atteggiamento nei confronti del governo, non un miglioramento, e un aumento dell’apatia, non una diminuzione.

Per uno statunitense scoprire che è stato il suo governo a uccidere il presidente Kennedy è come scoprire che il proprio padre è un rapinatore di banche; qualcuno potrebbe reagire cercando di migliorare la situazione, ma la maggioranza della gente rimane scossa e tenterà di ignorare tali informazioni.

Oggi la maggior parte degli statunitensi potrebbe sospettare che Oswald sia stato aiutato nel perpetrare l’assassinio del presidente Kennedy, ma nei nostri libri di storia e nelle nostre enciclopedie persistono le menzogne secondo cui Oswald fosse l’unico responsabile. Gli investigatori del caso Kennedy hanno raggiunto il loro scopo smascherando quel crimine come un raggiro, ma che benefici ha avuto tale azione? I bambini continuano a crescere imparando le menzogne della versione ufficiale del governo e i governi continuano a commettere crimini.

Per chi di voi è a conoscenza dell’incidente aereo a Paul Wellstone, considerate che se si è trattato di un omicidio e che quindi il governo statunitense continua a uccidere alcuni dei suoi funzionari, nel quale caso, che benefici hanno avuto le indagini sul caso Kennedy?

Sapere che Oswald era un burattino usato come capro espiatorio di per sé non correggerà i nostri libri di storia, non munirà gli Stati Uniti di un sistema fiscale migliore, di un sistema legale migliore, né di funzionari del governo migliori. Se vogliamo migliorare la nazione, dobbiamo fare qualcosa. I problemi del mondo non spariranno magicamente semplicemente perché ci siamo resi conto che l’assassinio di Kennedy è stato un raggiro.

E considerate l’attentato dinamitardo a Oklahoma City; sono passati quasi 10 anni da quel raggiro. Ogni giorno che passa più persone si rendono conto che si è trattato di un raggiro, ma saperlo sta migliorando gli Stati Uniti? Per quel che ne sappiamo, con il diffondersi della consapevolezza che si sia trattato di un raggiro, l’effetto principale sugli USA è quello di aumentare l’apatia e ridurre il morale della popolazione statunitense.

Considerate ora l’attacco dell’11 settembre. Ogni giorno che passa forse centinaia di persone scoprono che quell’attacco è stato un raggiro; le informazioni al proposito stanno viaggiando molto velocemente grazie a internet, e al fatto che se ne parla anche in altre nazioni.

È possibile che da un anno a questa parte qualche miliardo di persone si renderanno conto che si è trattato di un raggiro, ma questa consapevolezza migliorerà il mondo? Farà sì che qualcuno corregga le menzogne nei nostri libri di storia? Farà sì che i giornalisti televisivi ci forniranno notizie più oneste? Impedirà alla marina militare di Al-Qaeda di attaccare gli Stati Uniti con bombe nucleari? O nel 2004 munirà gli USA di un presidente rispettabile?

Le informazioni sull’attentato dell’11 settembre di per sé non miglioreranno il mondo, dato che le informazioni sono un’entità intangibile, e come tale non sono in grado di costruirci città migliori, né di munirci di governi migliori; sono di un qualche valore solamente se con esse facciamo qualcosa.

Se ci limitiamo a raccogliere informazioni sull’attacco dell’11 settembre, non miglioreremo mai nulla. Dobbiamo fare qualcosa con queste informazioni, ma cosa? E come facciamo a capire se gli attivisti per la verità sull’attentato dell’11 settembre focalizzano la loro attenzione nell’odiare George W. Bush? O nel trovare tutti i dettagli di quel raggiro?

L’attacco dell’11 settembre e l’analogia del meccanico per automobili

Immaginatevi che la vostra automobile si rompa e che la portiate a un centro assistenza meccanica il quale si comportasse esattamente come gli attivisti per la verità sull’attentato dell’11 settembre. Quei meccanici inizierebbero con un’ispezione approfondita dell’automobile per determinare quale fosse il problema, per poi produrre un rapporto dopo l’altro, e un filmato dopo l’altro che documenti tutti i dettagli dei problemi della vostra automobile, impressionandovi con un lavoro meticoloso e scoprendo problemi di cui non eravate nemmeno a conoscenza.

Dopo aver lasciato per una settimana l’automobile da quel centro assistenza meccanica, chiedete se la vostra automobile è pronta, ma vi rispondono che stanno ancora indagando. La cosa prosegue una settimana dopo l’altra, e dopo un anno, alla vostra richiesta di notizie sulla vostra automobile, vi dicono che non hanno ancora finito di indagarne i problemi. Fate notare loro che hanno già realizzato moltissimi libri e filmati, ma vi rispondono che nessuno di essi è definitivo, che c’è bisogno di un libro migliore e che hanno bisogno di ulteriori dettagli.

Immaginatevi che la cosa prosegua per decenni. A che punto direste loro che hanno informazioni a sufficienza e che dovrebbero tenersi le informazioni a loro disposizione e fare qualcosa al riguardo?

Non vi verrebbe in mente che la vostra automobile non verrà mai aggiustata se tutto ciò che fanno è indagare? E che dovrebbero prendere le informazioni a loro disposizione, proporre certe riparazione per la vostra automobile, e poi decidere quale proposta da implementare?

“Nessuna opinione! Nessun pensiero speculativo!”

Quando mi lamento che sprechiamo tempo odiando George W. Bush e cercando di scovare tutti i dettagli sugli eventi di quell’11 settembre, alcuni mi rispondono che discutendo di come aggiustare la nazione, si discute di opinioni, provocando litigi e allontanando la gente dal movimento per la verità sull’attacco dell’11 settembre e che quindi dovremmo tenere le nostre discussioni sul piano delle prove scientifiche a proposito degli eventi di quell’11 settembre.

Che cosa pensereste se i meccanici a cui avete affidato la vostra automobile vi dicessero di non volere discutere le possibili riparazioni da eseguire per riparare la vostra automobile poiché tutte le volte che hanno cercato di discutere la questione, erano in disaccordo l’uno con l’altro e hanno iniziato a litigare.

Durante il 2002 vedevo osservazioni espresse da individui che indagavano sull’attentato dell’11 settembre nelle quali si diceva che non bisognerebbe discutere questioni tanto controverse quanto la possibilità che ci fossero esplosivi installati nelle torri del World Trade Center, e che dovremmo tenere la discussione sulla possibilità che George W. Bush sapesse che ci sarebbe stato quell’attacco. Il loro ragionamento era che nessuno può dimostrare che quelle torri sono state abbattute con gli esplosivi, e quindi, discutendo di questioni tanto speculative, genereremmo controversie e liti. Ciò a sua volta farebbe sì che la gente eviti il movimento per la verità sull’attacco dell’11 settembre, piuttosto che aderirvi, e quindi per attrarre le persone a questo movimento, dovremmo focalizzare gli incontri sulla questione George W. Bush.

Per fortuna, alcuni di noi rifiutano di credere a una tale assurdità. Il programma radiofonico The Power Hour, per esempio, mi ha fatto andare in onda pochi giorni prima che il mio libro fosse disponibile al pubblico. I suoi conduttori non erano interessati al fatto che discutendo la questione degli esplosivi nelle torri del World Trade Center avrebbero allontanato la gente dal movimento per la verità sull’attacco dell’11 settembre, ma volevano che queste informazioni si diffondessero e subito (*). Anche alcuni ad Austin, nel Texas, hanno discusso queste informazioni nei loro programmi televisivi su televisioni ad accesso pubblico; perché allora questi attivisti per la verità sull’attentato dell’11 settembre cercano di focalizzare la questione su George W. Bush?

(*) Aggiornamento: Anche i conduttori di The Power Hour sono risultati essere disonesti, ndt.

Di che cosa hanno paura?

Hanno paura che se discutiamo le altre questioni alla fine potremmo renderci conto che la CIA, l’FBI, e altri enti governativi statunitensi sono coinvolti in questi raggiri in misura maggiore di quanto lo sia George W. Bush? Temono che potremmo renderci conto che George W. Bush è un burattino?

Hanno paura che potremmo passare dal lamentarci di George W. Bush al lagnarci della CIA? Temono che potremmo renderci conto che questi enti segreti siano il problema principale del mondo e che i padri fondatori degli Stati Uniti non approverebbero mai l’esistenza di tali enti segreti che non devono rispondere a nessuno?

La CIA, se fornisse informazioni al governo, potrebbe essere un ente utile, ma ha dato prova di non essere un ente che si limita a raccogliere informazioni. Per esempio, nel novembre 2002 un velivolo a comando remoto Predator ha sparato un missile contro un uomo in Afghanistan; secondo gli articoli notiziari, quel Predator era della CIA.

Anche i militari statunitensi avevano alcuni Predator, ma solo per sorveglianza e privi della capacità di sparare missili. Se crediamo ai militari statunitensi, ciò significa che la CIA si è munita segretamente di velivoli di sorveglianza, modificandoli perché sian in grado di sparare missili, realizzando così un nuovo sistema di armi.

Il fatto che quel missile sia stato sparato dimostra che la CIA ci mente; non si tratta meramente di un’ente che raccoglie informazioni, ma ha sviluppato segretamente armi militari avanzate, il che dovrebbe farvi chiedere... quali altre armi hanno sviluppato di cui non siamo a conoscenza?

Quante volte qualcuno vi deve mentire prima che iniziate a dubitare di tutto ciò che dice? Quante volte il governo vi deve mentire prima che iniziate a riflettere e rendervi conto che i problemi degli Stati Uniti sono qualcosa di più di George W. Bush?

La CIA sta aiutando gli USA?

Ho sentito molta gente difendere la CIA come necessaria per la sicurezza degli USA, ma per quanto ne sapiamo, la dirigenza della CIA è talmente incompetente da essere più come un fungo che distrugge la nazione degli USA, e forse anche i suoi stessi dipendenti. Considerate poi le voci secondo cui i dipendenti della CIA sono pagati per mantenere i raggiri del governo scrivendo articoli ingannevoli, corrompendo con il denaro, mentendo, e ingannando. Se ci sono individui del genere, che effetto avrebbe un lavoro del genere sul loro atteggiamento verso la vita? È possibile per loro godersi la vita? Il loro perpetuo mentire e ingannare importa loro?

Ci si gode maggiormente la vita non mentendo mai; mentire infatti è sgradevole perché richiede che ci si ricordi tutto ciò che si è detto a ciascuna persona, il che mette sotto tensione chi mente. Non ci si può rilassare e dire ciò che si vuole, ma bisogna pensare a ciò che si dice per mantenere in piedi il castello di menzogne. Più menzogne si dicono, maggiore tensione si accumula per ricordare e mantenere quelle menzogne.

Se il nostro governo paga alcuni individui per ingannarci, credo sarebbe interessante osservare quale sia l’effetto sui loro atteggiamenti e sulle loro vite. Sono in grado di mantenere una relazione stabile? Dopo molti anni di menzogne, perdono il filo di ciò che è vero e di ciò che è falso? Diventano lentamente zombie emotivamente difettati che perdono interesse nella vita?

Non ho le risposte a queste domande, ma risulta che il nostro governo paga certi individui perché ci mentano e se risultasse che questi individui sono emotivamente danneggiati dal mentire, allora faremmo un favore ai dipendenti della CIA sbarazzandoci del loro ente; li libereremmo dalla loro esistenza miserabile.

Qual è il movente dell’attacco dell’11 settembre?

Uno dei motivi per cui la gente si rifiuta di credere che il governo degli USA sia implicato nell’attentato dell’11 settembre è che non riesce a scorgere nessun motivo sensato. Questa gente fa notare che gli Stati Uniti hanno perso miliardi di dollari in quell’attacco, e altri miliardi per risistemare le linee metropolitane e gli edifici, e altri miliardi sono spesi nelle guerre che ne sono conseguite, il che costituisce un investimento notevole di soldi e di vite umane. Perché così tanti funzionari del governo sarebbero dovuti essere disposti a investire così tanti soldi e così tante vite senza un beneficio altrettanto notevole? Ma chi beneficia a tal punto da giustificare un crimine tanto grande?

Alcuni suggeriscono che poche famiglie ricche o grandi aziende facciano tutto ciò per denaro, ma perché i militari statunitensi avrebbero dovuto attaccare i propri quartieri generali e spendere miliardi di dollari cosicché alcuni individui ricchi possano guadagnare qualche miliardo di dollari in più? Altri suggeriscono che il motivo fosse prendersi il petrolio, ma quale petrolio si sarebbero presi gli USA? E chi si sta prendendo tale petrolio?

Qualcuno pensa che forse quell’attacco avesse lo scopo di uccidere gli arabi, ma guardate meramente le fotografie degli ingorghi stradali in Iraq: solamente una frazione molto ridotta della popolazione irachena è stata ammazzata; se quindi lo scopo fosse stato quello di uccidere gli arabi, è fallito miseramente.

È difficile trovare una motivazione per questo attacco, il quale sembra aver danneggiato gli USA, non averli aiutati. Ciò ha fatto sì che alcuni siano giunti alla conclusione che forse lo scopo di quell’attacco fosse stato distruggere gli Stati Uniti, non aiutarli. Ci sono molte teorie secondo cui un piccolo gruppo di famiglie ricche o alcune società segrete cerchino di distruggere tutte le nazioni in modo da acquisire il controllo del mondo. David Icke suggerisce che una certa razza rettiliana stia cercando di distruggere il pianeta in modo da acquisirne il controllo. Qualcuno che conosco personalmente è giunto alla conclusione che qualche tipo di forza aliena sia entrata nelle menti delle persone facendole comportare in modo distruttivo, cosicché da riuscire alla fine ad assumere il controllo del pianeta.

Mentre è possibile che alcune società secrete o forze aliene cerchino di acquisire il controllo del pianeta, è possibile anche che la CIA e altri enti siano dominati da individui affetti da problemi mentali. Costoro potrebbero aver creduto veramente che l’assassinio del presidente John F. Kennedy e l’attacco dell’11 settembre avrebbero migliorato gli Stati Uniti. Quando i loro raggiri falliscono, forse si convincono che il loro sia stato un successo parziale, o forse giungono alla conclusione che un ulteriore raggiro correggerà il loro sbaglio.

In altre parole, è possibile che il governo statunitense sia pieno di lunatici che stanno conducendo gli USA in una cavalcata selvaggia nel tentativo malconsigliato di aiutarci. Trovo questa possibilità divertente -- fino a un certo punto.

Immaginatevi di esservi appena diplomati da una scuola per cuochi e di aver iniziato un lavoro proprio come cuoco in ristorante sofisticato. Una sera vi impegnate al massimo per realizzare cene meravigliose; come vi sentireste se, a fine serata, una cameriera vi accennasse al fatto che qualche cliente si sarebbe chiesto se il motivo per cui il cibo fosse tanto scandente fosse che il cuoco facesse parte di una società segreta che cercava di conquistare il mondo?

Mentre è possibile che una società segreta forse cerchi di distruggere il mondo, sospetto che molta gente che ha preso parte all’assassinio di John F. Kennedy e all’attentato dell’11 settembre fosse composta meramente da cittadini ordinari che pensavano di dare una mano agli Stati Uniti; forse tale società segreta inganna i funzionari del governo nel pensare che stanno aiutando il mondo.

La maggior parte della gente oppone resistenza alle informazioni sgradevoli

Indagare l’attacco dell’11 settembre è meramente il primo passo per migliorare il mondo. Il secondo passo è diffondere le informazioni portate alla luce dalle indagini. Il terzo passo sarebbe utilizzare tali informazioni per proporre possibili azioni per riparare la nostra nazione. E il quarto passo sarebbe iniziare a sperimentare con la nostra nazione implementando tali proposte.

Affermo che abbiamo già completato il primo passo, e che anzi abbiamo indagato più del necessario.

Il secondo passo è quello di diffondere le informazioni, ma ciò non è così semplice come sembra. Il problema più grosso nella diffusione delle informazioni sull’attentato dell’11 settembre è che la maggior parte della gente non vuole conoscerle perché ne rimane sconvolta. Le informazioni su Janet Jackson e Harry Potter si spargono nel mondo nel giro di ore perché si tratta di argomenti che alla gente piacciono, mentre quelle sull’attacco dell’11 settembre non si diffondono velocemente. Basandomi su coloro che conoscono personalmente, la maggioranza della gente non ce la fa ad affrontare tali informazioni.

Per esempio, mia madre ha visto il mio filmato in modo riluttante, ma non ha parlato ancora dell’attentato dell’11 settembre né a suo fratello, né a sua sorella poiché ciò li altererebbe, essendo sostenitori di George W. Bush.

Confrontate mia madre con Carol Brouillet. Carol ha reagito al film di Oliver Stone attivandosi in ambito politico, e oggi passa molto tempo a diffondere informazioni sull’attacco dell’11 settembre ad altri e organizza anche incontri per noi [del movimento della verità sugli eventi dell’11 settembre]. Per contro, mia madre ha reagito al mio filmato fingendo di non averlo mai visto.

La maggior parte della gente è come mia madre; l’informazione che la raggiunge smette di propagarsi perché quell’informazione non piace loro e loro stessi non vogliono alterare gli altri.

Mia madre vuole essere una brava bambina che fa ciò che le viene detto; crede di dovere deve dare retta al governo, non ribellarsi ad esso.

Gli esseri umani si seguono a vicenda

Come ho cercato di spiegare alla fine del mio filmato Painful Decetions, gli esseri umani si seguono a vicenda. Alcuni di noi sono più indipendenti di altri, ma nessuno di noi dipartirà eccessivamente da un percorso accettabile. Questo è il motivo per cui c’è così poca deviazione nello stile del nostro vestiario, specialmente quello degli uomini.

Alcuni appaiono estremamente indipendenti, quali coloro che si tagliano in due la lingua o si troncano le punte delle dita, ma molte di queste attività “indipendenti” sono dovute a rabbia, auto-compassione, e non a indipendenza. Nessuno può descriversi seriamente come indipendente al 100%; tutti noi alteriamo il nostro comportamento per ricevere l’approvazione degli altri.

Non si tratta di una caratteristica di cui dovremmo vergognarci; se avessimo capi rispettabili, non ci sarebbe nulla di male se la maggioranza della gente seguisse i propri capi. Questo atteggiamento è problematico solo nel caso i nostri capi siano scadenti.

Mia madre è tanto preoccupata di seguire il capo che una volta con mia sorella che [cucinando] stava deviando da una ricetta si lamentò dicendo: “Basta! Questo la ricetta non lo dice!”

Come si fa ad aspettarsi che una donna, che ha difficoltà a deviare da una ricetta di cucina, abbia la capacità di affrontare qualcosa come l’attentato dell’11 settembre?

Tentare di educare la gente sull’attacco dell’11 settembre è difficile poiché la maggior parte di essa gente è composta da persone come mia madre e vuole che qualcun altro prenda le decisioni al posto proprio; vuole seguire le ricette, non crearne per conto proprio; vuole sapere quale sia l’ultima moda nel vestiario, non dare vita a una nuova moda.

Allontanandosi dalla folla si rischia di venire criticati per essere differenti. Per contro, se si resta con la folla e si imita il comportamento degli altri, se qualcuno critica il vostro vestiario o le vostre opinioni, critica il mondo intero, non solamente voi.

Elogi / Critiche ... Buoni poliziotti / cattivi poliziotti

Gli agricoltori per radunare le loro pecore all’interno di zone recintate, possono usare i cani. Anche gli esseri umani possono essere convogliati in zone recintante, ma non con i cani; la gente invece può essere manipolata con le critiche. Coloro che si allontanano dalla folla, invece di fare ciò che viene detto loro, sono criticati, e la maggior parte di loro risponde tornando di corsa dalla folla.

La gente viene manipolata facilmente anche con gli elogi, con i sorrisi, e con l’intrattenimento; questa tecnica spesso è usata in politica e negli affari. Gli uomini d’affari e i politici di successo elogiano la gente per farla sentire bene.

Per esempio, nei super-mercati della mia città le cassiere di solito salutano i clienti e chiedono se hanno trovato ciò che cercavano; la vostra prima reazione a queste cassiere amichevoli è che vi hanno veramente a cuore.

Certamente a volte le cassiere hanno voglia di parlare, ma la maggior parte delle volte ci parlano poiché i dirigenti hanno ordinato loro di fingersi amici.

La prossima volta che scendete da un aeroplano, notate che i membri dell’equipaggio stanno in piedi vicino all’uscita, per salutarvi. Certamente occasionalmente alcuni di loro hanno voglia di parlare, ma la maggior parte delle volte che vi salutano lo fanno poiché i dirigenti esigono da loro che si fingano amici.

Gli uomini d’affari di successo hanno notato che possono attrarre i clienti fingendosi amici. Ad alcuni importano più i soldi della società in cui vivono, e quindi non interessa loro di rendere goffa la vita dei propri dipendenti costringendoli a fingersi amici.

Quanto assurda deve diventare questa situazione prima che vi lamentiate di questo comportamento? Come reagireste se alle assistenti di volo fosse detto di fingersi innamorate di voi? Quale sarebbe la vostra reazione se alle assistenti di volo fosse detto di ammiccare ai passeggeri, dando loro l’impressione che se voleranno ancora qualche volta [con quella compagnia aerea] potrebbero guadagnarsi un appuntamento romantico con loro?

O se alle cassiere dei super-mercati fosse ordinato di fingere un orgasmo occasionalmente mentre passiamo alla cassa?

Quanto assurda deve diventare questa situazione prima che vi lamentiate che i dipendenti non sono strumenti delle attività commerciali utilizzabili per manipolarci? Quando considereremo la possibilità che c’è qualcosa di sbagliato nell’atteggiamento degli statunitensi nei confronti del denaro, della vita, e delle persone? Quando smetteremo di lamentarci di George W. Bush e inizieremo a renderci conto che gli USA sono in un pasticcio serio?

Ho sollevato tale questione per fare notare che la gente sbava per gli elogi e per l’amicizia, perfino quella finta, e inoltre evita le critiche; tali caratteristiche permettono di farci manipolare. Per esempio, il governo elogia coloro che seguono le teorie ufficiali e critica gli altri, bollandoli come complottisti svitati.

Diffondere le informazioni sull’attentato dell’11 settembre è difficile poiché individui come mia madre hanno una tolleranza ridotta per le critiche; si è lamentata addirittura di sentirsi insultata dall’immagine presente nel mio filmato di una pecora con il volto umano.

Le informazioni sull’attacco dell’11 settembre sono più sconvolgenti di quanto mia madre sia in grado di reggere, e quindi vuole dimenticarle. Come facciamo a diffondere le informazioni su questo attacco quando così tanta gente è simile a mia madre?

Dobbiamo sperimentare con la nostra nazione

Riassumendo quanto detto fino ad ora, il primo passo è indagare l’attacco, e il secondo è diffondere le informazioni al suo riguardo. Ciò ci porta al terzo passo, di cui nessuno vuole parlare; nello specifico, che cosa faremo di queste informazioni?

Ci limiteremo a incontrarci ogni tanto per discutere di quel raggiro che è stato l’attacco dell’11 settembre, come fanno gli investigatori dell’assassinio di John F. Kennedy? Questo movimento per la verità sull’attentato dell’11 settembre non diventerà null’altro che un circolo sociale?

Non ho nulla contro la formazione di un circolo sociale, che anzi potrebbe essere molto divertente radunarsi per socializzare, ma speravo che potessimo avere un effetto benefico sul mondo.

Parlare tra noi di questo raggiro non farà mai sparire il sistema ferroviario scadente degli USA, rimpiazzandolo con uno tanto bello quanto quello europeo; né creare ulteriori siti internet sull’attacco dell’11 settembre ridurrà la corruzione nelle grandi aziende, ridurrà il numero di furti d’automobili o degli stupri, né fornirà notiziari televisivi più intelligenti.

Con queste informazioni dobbiamo fare qualcosa per migliorare il mondo; dobbiamo analizzare i problemi che ci troviamo ad affrontare e proporre modi per riparare la nostra società. Dopodiché dobbiamo essere abbastanza coraggiosi da implementare alcune di queste proposte e osservare se tali cambiamenti migliorano o peggiorano la condizione della nazione. Dobbiamo essere disposti a sperimentare con il nostro sistema fiscale, con il nostro sistema d’istruzione, e con il nostro sistema elettorale, allo scopo di migliorali. Questo è ciò che fanno gli ingegneri quando progettano qualcosa; perché dunque abbiamo paura di fare altrettanto con la nostra nazione?

Smettetela di mantenere il broncio; non siamo senza speranza!

Quando mi lamento che possiamo migliorare la nostra nazione, qualcuno risponde che siamo senza speranza, lagnandosi che siamo sotto il controllo di alcune società segrete, della CIA, dell’apparato militare, o di alcune famiglie ricche. Potrebbe essere vero che molta gente cerca di ottenere il controllo degli USA, ma ciò non significa che siamo senza speranza.

Gli elettori sono responsabili dei loro governi scadenti, ma agli esseri umani non piace assumersi la responsibilità dei propri problemi. Ogniqualvolta nelle nostre vite qualcosa va storto, cerchiamo scuse; potremmo addossare la colpa su qualche entità intangibile, quali la società o la povertà, o qualche gruppo misterioso di individui, quali le famiglie ricche o la CIA.

Molti mi rispondono che gli elettori non hanno scelta alle elezioni poiché queste sono sotto il controllo della CIA o delle società segrete, e mi dicono che nelle elezioni presidenziali statunitensi del 2000, questi individui misteriosi hanno costretto gli statunitensi a scegliere tra Al Gore e George W. Bush, mentre in quelle del 2004, tra John Kerry e George Bush. Ciò però è assurdo.

Potrebbe essere vero che qualche famiglia ricca abbia scelto Al Gore e George W. Bush come candidati nelle elezioni del 2000, e che qualche piccolo gruppo abbia manipolato le elezioni del 2004 per fare in modo che John Kerry fosse candidato, ma queste famiglie ricche non possono aver costretto gli statunitensi a votare per i loro candidati.

Per il mero fatto che qualche società segreta abbia messo i nomi di Bush e Gore sulle schede elettorali non significa che gli statunitensi siano stati costretti a votare uno qualunque di questi due candidati. Ricordo in effetti, che qualcuno invocava nuove elezioni con candidati nuovi, ma si trattava di una frazione molto ridotta della popolazione. Milioni di elettori credevano veramente che Gore e Bush si qualificassero come potenziali presidenti degli USA.

Mia madre, suo fratello, sua sorella, e molti miei vicini di casa erano certi che Bush fosse un uomo intelligente e responsabile che potesse condurre gli Stati Uniti. Altri miei parenti erano certi che Al Gore si qualificasse come capo; solamente in pochi sparsi per la nazione si lamentavano che nessuno di quei due erano adatti al ruolo di presidente degli USA.

Gli elettori non sono senza speranza; hanno addirittura la libertà di scrivere il nome di una persona sulla scheda elettorale e avrebbero avuto la possibilità di eleggere uno di voi come presidente semplicemente scrivendo il vostro nome sulla scheda elettorale.

Indipendentemente da ciò che dico, la maggior parte della gente ritorna con un scusa che dimostrerebbe che in effetti saremmno senza speranza. Alcuni sollevano dispute sul conteggio dei voti in Florida e fanno notare che Bush avrebbe rubato il risultato in quell’elezione. Altri fanno intendere che non fa differenza per chi votino poiché l’intero processo è sotto il controllo di terzi.

Ma come si fa a sapere che genere di brogli sono stati compiuti in quell’elezione? Sospetto che entrambi i candidati barassero e in vari stati, non solo nella Florida. Al Gore presumibilmente avrebbe ricevuto complessivamente più voti di Bush, ma quanti voti per Al Gore erano illegali? Se potessimo scartare i voti illegali da quelli ricevuti da entrambi i candidati, potremmo scoprire che in verità sarebbe stato Bush a ricevere più voti di Gore. Quando entrambi i candidati barano, come facciamo ad accusare seriamente il vincitore di aver rubato il risultato dell’elezione?

Anche se la squadra Gore fosse onesta e Bush avesse vinto al presidenza barando, gli elettori avrebbero potuto rifiutarsi di accettare Bush. Gli elettori non sono senza speranza; la maggior parte di loro piuttosto non ha nessun desiderio di riflettere seriamente sulle elezioni, ma vuole seguire la folla, non indagare o pensare per conto proprio.

Quando ci lamenteremo degli elettori?

Immaginatevi un esempio estremo in cui invece di John Kerry contrapposto a Bush alle prossime elezioni [presidenziali statunitensi], la CIA manipoli le elezioni facendo in modo che Jeff Dahmer (*) fosse proposto come candidato democratico, e ,durante la campagna elettorale i repubblicani si lamentino che Dahmer è un cannibale omicida, ma i democratici controbattano lagnandosi che George W. Bush sarebbe un bambinone ricco e alcolizzato poco intelligente che potrebbe avere ucciso una donna che aveva messo in cinta.

Immaginatevi ora che Dahmer fosse eletto presidente e che durante la sua presidenza uccidesse, mangiandoli, alcuni stagisti alla Casa Bianca, ma nonostante le voci che si sia mangiato alcuni impiegati governativi, circa il 50 per cento della nazione continui a supportarlo.

Ecco ora la questione su cui voglio riflettiate; vi lamentereste che il presidente Dahmer andrebbe arrestato? Vi lamentereste che le elezioni sono una farsa e che gli elettori sono senza speranza?

O con lo sguardo fissereste i vostri concittadini chiedendovi che cosa c’è che non va in loro da farli tollerare un’elezione in cui scegliere tra Bush e Dahmer?

Durante le elezioni del 2000 mi chiedevo come mia madre, i miei vicini di casa, e altri apparentemente intelligenti potessero votare per Bush o Gore invece che esigere nuove elezioni con nuovi candidati. Oggi mi domando come la maggior parte degli elettori possa continuare a considerare Bush un grande capo.

(*) Si tratta dell’assassino seriale, statunitense e cannibale, noto anche come il mostro di Milwaukee.

Possiamo fermare la manipolazione degli elettori?

La maggioranza degli elettori si comporta come se non avessero affatto nessuna capacità di pensare. Le elezioni mi fanno venire in mente i rapporti notiziari sugli adolescenti che sono stati arrestati per avere consumato rapporti sessuali con ragazze ritardate del loro vicinato. La maggior parte degli elettori si comportano come quelle ragazze ritardate, e i ragazzi che le stuprano come l’analogo dei candidati politici, della CIA, e di altri che ingannano quelle ragazze.

Nel caso dei ragazzi che usano una ragazza ritardata per rapporti sessuali, la maggior parte della gente direbbe che la ragazza è una vittima e che quei ragazzi hanno commesso un crimine. Ma che cosa diciamo nel caso in cui milioni di elettori sono ingannati? Si tratta di un crimine? Se sì, da parte di chi? I candidati politici commettono un crimine mentendo agli elettori? Gli elettori sono vittime senza speranza dei candidati politici disonesti o della CIA?

La maggior parte degli elettori vengono ingannati sistematicamente dai candidati politici; in tutte le elezioni sentiamo le stesse promesse, quali nessuna tassa ulteriore e la riduzione delle dimensioni dell’apparato statale, ma ogni anno l’apparato statale si espande e le tasse aumentano.

Che cosa facciamo per fermare questo abuso nelle future elezioni? La prima volta che un elettore cade vittima di quest’inganno potremmo dire che la cosa è dovuta alla sua ingenuità, ma che dire nel caso quell’elettore creda alle stesse menzogne in continuazione, una volta dopo l’altra? Instauriamo comitati che tengano sotto osservazione gli elettori per stabilire se sono manipolati? In tal caso, chi controllerebbe questi comitati per assicurare che siano onesti?

È possibile che questo problema venga ridotto fortemente se le nostre scuole insegnassero ai bambini qualcosa sull’elezione, sugli inganni, e su quali qualità vadano richieste a un candidato. L’atteggiamento negli USA, e presumo anche in altre nazioni, tuttavia è che votare sia un’azione che la gente sappia svolgere correttamente in modo naturale; presumibilmente, votare sarebbe qualcosa di tanto naturale quanto respirare, e non c’è modo di aiutare la gente a diventare elettori migliori.

Confrontate il nostro atteggiamento nei confronti delle elezioni con quello di un responsabile del personale di una ditta che deve assumere alcuni dirigenti. Il responsabile del personale esaminerà il rendimento passato dei candidati per quel lavoro e cercherà di determinare se abbia mostrato segni di capacità di comando e lo sottoporrà a un colloquio.

Se George W. Bush fosse nato da una famiglia ordinaria e si fosse candidato per una posizione di dirigente in una ditta, il responsabile del personale lo avrebbe scartato non appena avesse dato uno sguardo al suo curriculum vitae perché avrebbe notato che non ha mai fatto nulla nella vita; non si sarebbe preso la briga nemmeno di chiamarlo per un colloquio. Per contro, alla maggior parte degli elettori non importa quale sia stato il rendimento passato di un candidato politico, né ha qualche desiderio di sottoporlo a un colloquio approfondito.

C’è veramente una differenza tra i cittadini che votano per i dirigenti di governo e le aziende che assumono personale che in esse andrà a ricoprire posizioni di comando? Penso di no; in entrambe le situazioni un gruppo di persone è intento a selezionare i propri dirigenti.

Perché mettere pressione sulla gente perché voti?

Secondo l’atteggiamento [attualmente] diffuso, tutti dovrebbero votare, che lo vogliano o no; ci viene insegnato che votare è un dovere. Spesso coloro che non vogliono votare sono ridicolizzati, ma perché qualcuno dovrebbe essere messo sotto pressione perché scelga i funzionari di governo se non ha nessun desiderio di farlo? Ciò sembra tanto stupido quanto mettere pressione su una donna perché abbia figli quando non ha nessun desiderio di prendersene cura.

Se foste voi ad avere il controllo di un’azienda, esigereste che tutti i vostri impiegati votassero quale candidato venisse selezionato per le posizioni di vertice nella dirigenza? E se qualche impiegato volesse evitare di votare, gli direste che votare è un dovere?

Alcuni hanno proposto multe per coloro che non votano, ma mettere pressione sulla gente perché voti peggiora la situazione perché agevola l’elezione di candidati incompetenti. Il motivo è che coloro che sono costretti a votare probabilmente non faranno molta attenzione all’elezione, e probabilmente sceglieranno i candidati secondo le apparenze, o le promesse che fanno, o in base a quale nome appare prima nella lista dei candidati.

Alcuni attivisti per la verità sull’attentato dell’11 settembre si lamentano che si tratta di un argomento non rilevante per il movimento sulla verità sugli eventi dell’11 settembre 2001. Io invece sostengo che il motivo per cui questi raggiri avvengono anno dopo anno è che i nostri governi sono scadenti. Secondo me, gli attivisti per la verità sull’attacco dell’11 settembre ingannano se stessi pensando che analizzando più fotografie dell’attacco al Pentagono, o eleggendo John Kerry miglioreranno la nostra situazione. Per me, dobbiamo passare il tempo discutendo come fare in modo che gli elettori diventino più competenti.

Questo movimento per la verità sull’attentato dell’11 settembre ha fatto un buon lavoro nell’indagare su quel raggiro, e sta facendo abbastanza bene nel diffondere le informazioni, ma non sta imparando nulla sul perché questi raggiri avvengono, né sta discutendo che cosa possiamo fare per impedire altri raggiri nel futuro; si limita invece a mostrare che quell’attacco è stato un raggiro. Ciò equivale a un meccanico che vi dice che la vostra automobile soffre di alcuni problemi, ma che si rifiuta di discutere in che modo riaggiustarla.

Dovremmo proporre cambiamenti alla nostra nazione, quali insegnare ai bambini a votare, a smettere di dispiacersi per se stessi, a non sentirsi vittime senza speranza di qualche famiglia ricca o di qualche società segreta, ma a essere responsabili di se stessi e della loro nazione, e a capire che le nostre vite e la nostra nazione sono ciò che le rendiamo.

Ogni società è il riflesso della sua gente

Le leggi di una società sono un riflesso del comportamento della usa popolazione, e le città sono un riflesso di ciò che la gente vuole dalla vita. Anche i prodotti in vendita e il trattamento dei clienti da parte delle attività commerciali sono un riflesso della popolazione.

Un buon modo per capire questo concetto è quello di immaginare un pianeta abitato da miliardi di copie di voi stessi. Ovviamente, avendo tutti i vostri duplicati la stessa età e lo stesso sesso, morireste tutti assieme e non potreste avere figli, ma ignorate gli aspetti irrealistici di questo scenario.

Ho tirato fuori quest’esempio solo per farvi pensare a che cosa sarebbe la vita in un pianeta che fosse popolato esclusivamente da copie di voi stessi. Di che genere di leggi avreste bisogno? Ci sarebbero furti di automobili? Costruireste casinò dove si giocasse d’azzardo? Quante scazzottate ci sarebbero in un pianeta del genere? Quante guerre? Come sarebbero i programmi televisivi? Quanta corruzione ci sarebbe negli affari? Quanti di voi lotterebbero disperatamente per diventare miliardari? Le assistenti di volo sarebbero costrette a stare in piedi preso l’uscita per salutarvi quando scendete dall’aereo?

Se ciascuno di noi fosse messo in un pianeta differente popolato ciascuno da un miliardo di copie esatte delle stesse persone, troveremmo che ciascun pianeta sarebbe leggermente differente. Il motivo è che ciascun pianeta sarebbe una riflessione della persona che è stata duplicata e che lo popola.

Dopo aver riflettuto su che cosa sarebbe un pianeta pieno di copie esatte di voi stessi, confrontate tale pianeta con gli USA. Negli Stati Uniti la corruzione è stata sempre diffusa sia nelle attività commerciali che nel governo, e la schiavitù ha raggiunto livelli estremi ignoti ad altre nazioni. Ci sono stati anche problemi enormi con l’alcolismo e la dipendenza da altre droghe. Il gioco d’azzardo è un settore molto vasto, mentre i libri nella maggior parte delle librerie sono del livello intellettuale di un dodicenne. C’è inoltre una bramosia estremamente intensa per soldi e notorietà. I titolari di attività commerciali manipolano i propri impiegati e clienti sistematicamente, e cercano di sfruttare le leggi a proprio vantaggio personale.

Un pianeta popolato da un miliardo di copie di voi stessi sarebbe migliore o peggiore degli Stati Uniti?

Gli statunitensi rendono gli USA ciò che sono. Se gli statunitensi fossero veramente migliori di tutte le altre popolazioni su questo pianeta, tale superiorità si rifletterebbe in quella nazione che sono gli Stati Uniti.

Nessuna nazione è una vittima senza speranza di qualche famiglia ricca o di qualche società segreta; piuttosto, la maggior parte della gente non vuole riconoscere le proprie responsabilità, ma vuole addossare la colpa su un piccolo gruppo di individui o su qualche forza misteriosa. Spiegherò questo concetto riferendomi ai notiziari televisivi.

“Ma gli ebrei hanno il controllo su di noi! Siamo senza speranza!”

Alcuni ritengono che il motivo per cui i nostri telegiornali siano tanto scadenti è che un gruppo esiguo di ebrei ha il controllo dei mezzi di comunicazione di massa e, come scopo, la distruzione della nostra società. Certo, sembra vero che molti ebrei abbiano posizioni dirigenti nelle nostre organizzazioni che forniscono notizie, ed è perfettamente possibile che alcuni di questi ebrei sognino di prendere il controllo degli USA. Questi ebrei tuttavia non costringono né me né voi a guardare i loro notiziari televisivi, né ad abbonarsi a Newsweek.

Alcuni si lamentano che gli ebrei non ci danno nessun alternativa, ma abbiamo molte alternative. Prima di tutto, possiamo scegliere di evitare i loro prodotti. Secondo, ci sono emittenti radiofoniche alternative, e programmi televisivi alternativi; abbiamo varie opzioni; non siamo vittime senza speranza di alcuni dirigenti.

Abbiamo anche la libertà di fondare giornali e di fare programmi televisivi o radiofonici per conto nostro; molte grosse città hanno canali speciali dedicati al pubblico per la produzione dei propri programmi televisivi praticamente a costo zero. Quanto meglio potrebbero andarci le cose?

Purtroppo, coloro che hanno prodotto programmi televisivi seri hanno scoperto che sono visti solo da pochi. La gente, quando le viene data la possibilità di scegliere tra guardare notizie serie o quelle date dalla CBS, per la maggior parte preferirà la titillazione sessuale e la semplicità intellettuale offerta dalle notizie fornite dalla CBS; è come fare scegliere ai bambini se mangiare dolci o verdure.

La CBS, la NBC, e l’ABC sono attività commerciali gigantesche e molto redditizie con un pubblico vastissimo poiché forniscono semplicemente programmi televisivi che milioni di individui vogliono vedere.

Le ditte televisive sperimentano sempre con i loro programmi nel tentativo di attrarre un pubblico più numeroso. Questi esperimenti hanno dimostrato che la maggior parte della gente non vuole pensare, ma essere intrattenuta, elogiata, e titillata sessualmente.

I nostri dirigenti televisivi sono analoghi a quei medici che scoprono che possono fare un sacco di soldi offrendo ai pazienti ricette mediche per la codeina o per il Vicodin.

Abbiamo leggi che impediscono ai medici di comportarsi in questo modo, ma non leggi che impediscano ai dirigenti televisivi di comportarsi in modo analogo.

Quanta gente è in grado di gestire la libertà a sua disposizione?

Dovremo introdurre leggi per regolare i telegiornali? In caso positivo, dovremmo classificare la maggioranza degli statunitensi come cittadini di second’ordine che hanno bisogno della supervisione del governo per la selezione delle loro trasmissioni televisive. Ciò solleva la seguente domanda: se la maggioranza della gente ha bisogno che il governo regoli le trasmissioni televisive, perché le permettiamo di votare?

Senza leggi che regolamentino le trasmissioni televisive, finiamo con attività commerciali immorali che si combattono a vicenda per fornire al pubblico intrattenimento e titillazione sessuale invece che notizie; ciò a sua volta risulta in bambini che sono cresciuti in case nelle quali la CNN e Newsweek sono fonti di informazioni.

Oltretutto i dirigenti televisivi, avendo livelli morali tanto bassi, supporteranno con maggiore probabilità i raggiri del governo mischiando la propaganda della CIA nelle notizie. Il risultato finale è che milioni di bambini sono cresciuti con intrattenimento, titillazione sessuale, e propaganda governativa, e che anche i testi scolastici contengono propaganda governativa sull’assassinio di John F.Kennedy, sull’attentato dinamitardo a Oklahoma City, e su altre questioni, motivo per cui anche le scuole ingannano i bambini.

Permettere al governo di regolamentare i notiziari e i libri di testo scolastici potrebbe sembrare una soluzione, ma il nostro governo è talmente incompetente da peggiorare la situazione. Prima che consideriate di permettere al governo di regolamentare i nostri libri scolastici o i nostri notiziari, dobbiamo munirci di governi rispettabili. Come facciamo a fornirci di un governo rispettabile dal momento che gli elettori sono tanto incompetenti e ignoranti?

I telegiornali statunitensi sono un riflesso della popolazione statunitense; tali notiziari sono idioti poiché questo è il tipo di notizie preferito dalla maggior parte degli statunitensi. Alcuni credono che gli aspetti disgustanti dei nostri telegiornali siano dovuti a pochi ebrei che cercano deliberatamente di distruggere gli USA.

Coloro che addossano la colpa agli ebrei, tuttavia, semplicemente non vogliono affrontare la possibilità che gli statunitensi siano incapaci di gestire la libertà di scegliere i propri programmi televisivi, invece che descrivere la popolazione statunitense come irresponsabile e immatura, gli ebrei sono accusati di costringerci a guardare i telegiornali idioti.

La maggior parte degli statunitensi non vogliono assumersi la responsabilità dei problemi della loro nazione, e quindi cerca qualcuno su cui addossare la colpa. Il problema della droga è uno dei casi più ovvi. Durante tutta la mia vita ho sentito gli statunitensi lamentarsi che i trafficanti di droga stranieri facevano assumere droga agli statunitensi. Quando ero bambino, spesso venivano accusati gli afghani e i turchi perché avrebbero costretto gli statunitensi ad abusare di droghe. Oggi la maggior parte degli statunitensi addossa la colpa ai messicani e ai sud-americani; si rifiuta semplicemente di assumersi la responsibilità di fare uso di droghe.

Ciascuno di noi è responsabile del proprio comportamento. Nessuno ci fa fare nulla. Non ci sono spacciatori di droga magici che ci fanno abusare di droghe, né ebrei magici che ci fanno guardare i telegiornali della CBS, né ci sono membri magici dello Skull and Bones che ci fanno votare per George W. Bush o per John Kerry.

Ignorate le società segrete!

Può essere vero che un piccolo manipolo di ebrei, massoni, illuminati, o di membri dello Skull and Bones cerchino di distruggere gli Stati Uniti, ma se qualcuno di questi gruppi riuscirà nei suoi intenti, ciò non sarà perché sarebbero muniti di poteri magici, ma poiché decine di milioni di statunitensi sono troppo incompetenti per prendersi cura della loro nazione.

Direi che la lezione principale che dovremmo imparare dall’attentato dell’11 settembre e da altri raggiri è che possiamo fare qualcosa per migliorare il mondo se smettiamo di dispiacersi per noi stessi, smettiamo di dare la colpa a gruppi ridotti che hanno il controllo su di noi, e iniziamo a discutere la questione del cosa fare di questa nazione.