|
|
Attenzione! | |||
|
|
Il sito internet Judicial-Inc, ora rimosso, era gestito segretamente dalla rete criminale giudaica e conteneva propaganda molto sottile. Riportava, spesso, ma non sempre, fatti veri e di solito poco noti al pubblico, che usava come esca per distogliere il lettore dagli investigatori onesti , in particolare Eric Hufschmid e Christopher Bollyn (prima che fosse rapito), oltre che Robert Faurisson. A volte le conclusioni, tratte omettendo informazioni critiche, coprivano crimini ben peggiori di quelli evidenti a prima vista. Non fatevi ingannare dalla veemenza degli attacchi verso gli ebrei criminali sacrificabili; codesto sito internet proteggeva i nazisti della Seconda Guerra Mondiale (benché ammettesse l’olobufala), i finti sbarchi sulla Luna delle missioni Apollo, il rapimento di Bollyn, e sembrava intento a manipolare i lettori per lucrare dalla compravendita di oro. Cercava inoltre di provocare rabbia nei confronti degli ebrei, spesso ritratti con un aspetto maligno in fotografie ritoccate . Reazioni rabbiose alla rete criminale giudaica sono controproducenti; abbiamo bisogno di un’azione fredda, ponderata, efficace, e a tutto campo. Tenendo a mente che i criminali sono i meglio informati sui loro crimini, si vagli il presente scritto con la massima cautela. | |
|
|
|
|
[l’originale è qui ] |
|
||
|
|
||
|
|
|
||
Tradimento in Iraq da parte dei mercenari della Zapata Engineering (*) degli estensori del sito internet Judicial-Inc.biz 15 giugno 2005 [l’originale è qui ](*) L’immagine proposta sotto il titolo è stata notevolmente alterata dagli estensori del sito internet Judicial-Inc, ndt. |
||
|
|
|
|
Manuel
Zapata Costui ha ottenuto un appalto del valore di 120 milioni di dollari dal Dipartimento della Difesa degli USA per le operazioni di smaltimento bombe. |
|
|
|
|
|
I
mercenari della Zapata
scorrazzavano per Falluja, in Iraq, a bordo di alcuni autoveicoli
sparando sia agli arabi che ai marine Per caso [sarcastico, ndt], i cecchini [della Zapata] hanno colpito un avamposto dei marine. [In figura: sparatoria dei mercenari / cecchini / marine] |
|
|
|
|
|
Succede
solo negli Stati Uniti Manuel Zapata, un ebreo cileno ambizioso, emigra negli USA e diventa un ragioniere per il gruppo Duke Power (*). Improvvisamente decide di avviare un’azienda di smaltimento di bombe e riceve un appalto del valore di 120 milioni di dollari dal Dipartimento della Difesa degli USA. [Immagine assente nell’originale, ndt] (**) (*) La Duke Power è l’attuale Duke Energy, la maggiore società holding company nel settore dell’energia elettrica degli Stati Uniti, ndt. (**) Viene qui proposta l’immagine originale, successivamente modificata dal sito internet Judicial-Inc per essere utilizzata sotto il titolo del presente articolo; si noti che gli estensori del sito internet Judicial-Inc hanno rimosso la bandiera USA (a sinistra) e sostituito di 2 gendarmi di colore (in centro) con 2 bianchi, ndt. |
|
|
|
|
|
Il
fatto:
i mercenari attaccano un avamposto dei marine Falluja, 28 maggio 2005: I marine del Regimental Combat Team 8 hanno scorto un convoglio di automobili sportive che sparavano sui civili iracheni. Poche ore più tardi una pattuglia dei marine è divenuta bersaglio di colpi di arma da fuoco. Nel corso della giornata, un posto d’osservazione dei marine è stato attaccato dal fuoco di alcuni cecchini. I marine, una volta resosi conto che quell’ultimo attacco era connesso a quel convoglio civile, sono dovuti intervenire, ha affermato il tenente colonnello Lapan. Visto che quel convoglio tentava di fuggire da Falluja, i marine hanno dispiegato strisce chiodate sulle strade che escono da Falluja. I marine di un posto d’osservazione hanno arrestato 19 dipendenti di una ditta di fornitura di servizi di sicurezza che lavorava avendo ricevuto un appalto [dagli USA]. I marine hanno circondato il SUV blindato, costringendo i mercenari ad arrendersi rapidamente. Costoro sono stati ammanettati e il loro veicolo è stato perquisito. |
|
|
|
|
|
Agli interrogatori si sono
rifiutati di rispondere (*)
I marine hanno
arrestato quei mercenari, ai quali hanno sequestrato diverse
armi anticarro, granate a mano, come pure un
fucile d’assalto AK-47,
secondo quanto dichiarato dal tenente colonnello Dave Lapan. Costoro
sono
stati portati al campo militare USA di Falluja, dove sono stati
interrogati su che
cosa stavano facendo a Falluja e sull’attacco contro i marine. Essendosi rifiutati di
parlare, sono stati tenuti in stato d’arresto per 3 giorni. I
passeggeri erano della ditta Parsons Corporation. |
|
|
|
|
|
La
versione dei mercenari I marine ci hanno trascinato fuori dai nostri veicoli, ci hanno sbattuto a terra a calci, ci hanno insultato, e ci hanno strappato di dosso le nostre collane religiose (ciondoli a forma di stella di David). “Ci chiamavano una squadra di mercenari deviati.” Questi mercenari nello specifico sono pagati 350 mila dollari all’anno per lavorare in Iraq! Tutti quegli individui hanno dato le dimissioni dalla Zapata Engineering, secondo quanto riferito dai dirigenti della società. [In figura, Il mercenario Matt Raiche che sostiene di avere subito maltrattamenti mentre era detenuto al campo militare USA di Fallujah, in Iraq, nel maggio 2005, ndt] |
|
|
|
|
|
Un
avvocato
molto costoso di Las Vegas Marshal Schopper prende in affidamento il caso. “I marine hanno premuto energeticamente le ginocchia sul retro del collo e hanno strappato loro di dosso i medaglioni religiosi ,” ha detto, al giornale The Charlotte Observer, Marshal Schopper, un avvocato che rappresenta presumibilmente 2 dei mercenari detenuti. |
|
|
|
|
|
Che cos’è la Zapata Engineering?
La Zapata Engineering
si occupa
di smaltimento di bombe e ha ottenuto un ulteriore appalto, questa
volta del
valore di 43,8
milioni di dollari ,
dai militari statunitensi per gestire lo
smaltimento delle munizioni. L’azienda
conta circa 200 persone in Iraq, tra impiegati nel settore della
sicurezza ed esperti di munizioni. Il Dipartimento della Difesa degli
USA le ha assegnato appalti
per un valore complessivo di 1,478,838,958 (ovvero
1,48 miliardi) di
dollari . Da allora tutti quegli individui hanno rassegnato le dimissioni dalla Zapata Engineering, secondo quanto riportato dai dirigenti di quell’azienda. |
|
|
|
|
|
La portavoce della Zapata
Gail
Rosenberg, una portavoce [ebrea?,
ndt] della società, ha dichiarato che “quegli specialisti della
sicurezza erano per lo più ex-militari, addestrati come personale
addetto alla sicurezza.” |
|
|
|
|
|
Chi
sono questi mercenari Sono un misto di squilibrati, ex-ranger ed ex-marine seal, ma una buona parte dei loro supervisori, specie quelli nei punti chiave, è composta da cittadini con doppia cittadinanza: israeliana e statunitense. Una parte notevole delle aziende che forniscono mercenari in Iraq sono di proprietà di ebrei sionisti. |
|
|
|
|
|
La
prigione Abu Ghraib Lo scandalo di questa prigione, che fece infuriare i musulmani e rese più dura la vita ai marine, fu montato da israeliani assoldati dalla ditta CACI . Grazie alla nostra stampa, che è sotto il controllo dei sionisti, le immagini sono state diffuse in modo fulmineo in tutto il mondo, generando così enormi danni all’immagine dei militari statunitensi. |
|
|
|
|
|
I
mercenari
appaiono sulla scena di un attacco dinamitardo Chi sono questi mercenari [che si vedono nella fotografia qui a fianco]? In questa fotografia, scattata subito dopo un enorme attacco dinamitardo a una moschea, si vede che costoro erano lì entro pochi minuti dal fatto. I mercenari sostengono che i 2 individui ripresi in questo scatto sarebbero “insorti” che li avrebbero impersonificati . |
|
|
|
|
|
I
mercenari hanno anche un addetto alle relazioni pubbliche Robert Young Pelton, della The Lavin Agency, scrive libri e fa l’addetto alle relazioni relazioni per i mercenari. |
|
|
|
|
|
Riflettete
su questa storia Ecco la storia in questione. Un totale di 19 individui, che dicono che stavano disinnescando bombe, 8 dei quali si diceva fossero ex-marine, sono stati trascinati [dai marine] fuori dalla loro autovettura mentre erano tenuti sotto tiro, sono stati sbattuti a terra, sono stati strappati di dosso i “medaglioni religiosi” che indossavano, e sono stati ammanettati. Successivamente, sono stati portati al campo militare USA di Fallujah, sono stati spogliati, è stata fatta indossare a ciascuno di loro una tenuta arancione, sono stati dati a ciascuno di loro una copia della Torah [un libro religioso ebraico, ndt], un tappeto da preghiera, e una bottiglia per urinare; sono stati interrogati, sono state puntate armi alle loro teste, sono stati puntati loro i cani, e sono stati internati. Stranamente, i mercenari invocavano l’aiuto di Amnesty International (*). I marine tratterebbero i propri commilitoni marine in questo modo? Alcuni ex-marine farebbero fuoco su un avamposto dei marine e contro una pattuglia di marine? O la verità è che quei mercenari hanno doppia cittadinanza israeliana / statunitense? [Semper fi è un’abbreviazione di Semper fidelis [letteralmente, Sempre fedele], è il motto dei marine che esprime la propria fedeltà al corpo dei marine e ai propri commilitoni ovunque si trovino nel mondo, ndt.] (*) Amnesty International è un’organizzazione non-governativa internazionale che si dichiara impegnata nella difesa dei diritti umani. Questo episodio dà un’ulteriore conferma del fatto che tale organizzazione lavora segretamente per la rete criminale giudaica, ndt. |
|
|
|
|
|
Da
dove vengono questi mercenari? La Triple Canopy è un’altra ditta, apparsa dal nulla, di fornitura di ex-militari scelti addetti alle operazioni speciali, con sede nella comunità esclusiva di Lincolnshire, in Illinois. |
|
|
|
|
E
allora
che cosa è accaduto nella realtà? I sionisti hanno spinto George W. Bush in Iraq e sono loro dietro a questi mercenari pagati 200.000 dollari all’anno. Questi mercenari poi sono sotto la supervisione di ex-ufficiali dell’IDF (*) pagati 350.000 dollari all’anno dal Dipartimento della Difesa degli USA e quindi da noi contribuenti statunitensi. In questo episodio specifico, hanno scorrazzato nella zona di Falluja a bordo di un autoveicolo, hanno sparato ai musulmani, i quali naturalmente poi si sono armati per potersi difendere. Successivamente, hanno colpito un avamposto dei marine, sapendo che i marine avrebbero effettuato una ritorsione contro i musulmani [a questo punto armati]. Il problema [per i mercenari] è iniziato quando una pattuglia di marine, o un UAV [aeromobile a pilotaggio remoto, ndt], ha scorto il loro veicolo parcheggiato durante l’operazione in cui i cecchini mercenari hanno attaccato segretamente un avamposto dei marine. Il fatto che i marine abbiano arrestato quei mercenari, che qualcuno abbastanza potente [negli USA] li abbia fatti deportare [sottraendoli alla giustizia militare statunitense], e improvvisamente tutti loro si siano dimessi e siano scomparsi delinea i contorni di questa storia. (*) L’Israel Defence Force (IDF) sono le forze armate israeliane, ndt. |