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Attenzione! | |||
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Il sito internet Judicial-Inc, ora rimosso, era gestito segretamente dalla rete criminale giudaica e conteneva propaganda molto sottile. Riportava, spesso, ma non sempre, fatti veri e di solito poco noti al pubblico, che usava come esca per distogliere il lettore dagli investigatori onesti , in particolare Eric Hufschmid e Christopher Bollyn (prima che fosse rapito), oltre che Robert Faurisson. A volte le conclusioni, tratte omettendo informazioni critiche, coprivano crimini ben peggiori di quelli evidenti a prima vista. Non fatevi ingannare dalla veemenza degli attacchi verso gli ebrei criminali sacrificabili; codesto sito internet proteggeva i nazisti della Seconda Guerra Mondiale (benché ammettesse l’olobufala), i finti sbarchi sulla Luna delle missioni Apollo, il rapimento di Bollyn, e sembrava intento a manipolare i lettori per lucrare dalla compravendita di oro. Cercava inoltre di provocare rabbia nei confronti degli ebrei, spesso ritratti con un aspetto maligno in fotografie ritoccate . Reazioni rabbiose alla rete criminale giudaica sono controproducenti; abbiamo bisogno di un’azione fredda, ponderata, efficace, e a tutto campo. Tenendo a mente che i criminali sono i meglio informati sui loro crimini, si vagli il presente scritto con la massima cautela. | |
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[l’originale è qui ] |
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Ucciso il 28 febbraio 1986 a Stoccolma: è stato il Mossad? (*) degli estensori del sito internet Judicial-Inc.biz 11 dicembre 2008 [l’originale è qui ](*) Si veda anche questo articolo di Christopher Bollyn sulla morte di Anna Lindh, ndt. |
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A Olof Palme, mentre se ne andava da questo cinema, fu sparato alla testa da un assassino del Mossad | |
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Questo caso di omicidio non è stato mai risolto | |
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Il
primo ministro svedese Olof Palme cercava di vivere una vita il più ordinaria possibile. Spesso andava in giro senza la scorta, come fu il caso della notte del suo assassinio. Quella notte rientrava a casa a piedi dopo essere stato al cinema Grand Cinema con la moglie Lisbet Palme; i due percorrevano via Sveavägen nel centro di Stoccolma, quasi alla mezzanotte del 28 febbraio 1986, quando un assassino solitario sparò a entrambi. |
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L’assassinio
Olof e Lisbet Palme, dopo avere assistito alla proiezione del film, si diressero in direzione sud lungo il lato occidentale di via Sveavägen, verso la stazione della metropolitana Rådmansgatan. Quando raggiunsero la chiesa di Adolf Fredrik, attraversarono via Sveavägen continuando sul lato orientale della strada; si fermarono un attimo a guardare qualcosa in una vetrina, proseguirono passando oltre il negozio Dekorima [ora chiamato Kreatima, ndt], e poi si diressero verso l’ingresso della stazione della metropolitana. |
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L’assassino
del Mossad Alle 23:21:30, un individuo apparve alle loro spalle, sparò a bruciapelo alla testa a Olof Palme e poi sparò un secondo colpo alla signora Palme. L’assalitore con una maschera da sciatore scappò, e, secondo quanto affermato da alcuni testimoni, salì a bordo di un’automobile nella quale c’erano altri 2 individui. |
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Successivamente
arrivarono la polizia e l’ambulanza Olof fu portato all’ospedale, ma vi giunse morto. |
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Olof Palme supportava la
causa palestinese
Il primo ministro supportava l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) sia politicamente che finanziariamente, frequentando spesso eventi per la raccolta di fondi a favore di quell’organizzazione. Da ardente oppositore del sionismo, sostenne l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina. |
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Il massacro israeliano di
Sabra e Shatila
Quando gli israeliani uccisero 4400 arabi, tra donne e bambini, nei campi profughi di Sabra e Shatila [alla periferia di Beirut, in Libano, nel settembre del 1982, ndt], Olof Palme si fece sentire sonoramente. |
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La
polizia svedese La polizia svedese, incompetente, dichiarò che l’assassino sarebbe stato un piccolo criminale, tale Christer Pettersson. Costui era un tossicodipendente sotto l’effetto della droga al momento dell’assassinio. Il condannato fu scarcerato dopo 2 anni. |
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La
morte del presunto assassino cade a pennello Christer Pettersson morì il 29 settembre 2004, di emorragia cerebrale a seguito di una ferita alla testa. Ufficialmente l’omicidio di Palme non è mai stato risolto. |
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Il
Mossad Un coinvolgimento israeliano [in quell’assassinio] è stato sospettato a lungo benché mai pubblicamente espresso. Olof Palme fu una grande figura umanitaria, ma fu anche una grave minaccia per la posizione politica di Israele in Europa. Spesso si è ipotizzato, ma non è mai stato dimostrato, che il suo assalitore fosse connesso al Mossad. Il livore del governo israeliano nei confronti di Olof Palme raggiunse un picco molto alto al momento della morte di quest’ultimo e successivamente ad essa. I suoi rapporti con lo stato sionista divennero fortemente tesi dopo i massacri di Sabra e Shatila del 1982; Olof Palme era diventato una voce critica estremamente sonora che rappresentava un vero pericolo per Israele. Palme infatti era il social-democratico preminente in una Europa dominata dai social-democratici. Per questo verso, Palme fu piuttosto simile al politico tedesco Willy Brandt. Il vero assassino fu un sionista del Sud Africa, un noto agente kidon (assassino) del Mossad. |
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Perché
tacciono tutti? Ebbene, chi si azzarda a fiatare? Di certo non un politico svedese, né la polizia svedese, o i giornali sotto il controllo dei sionisti. Si tenga presente che i sionisti assassinarono 2 membri della famiglia Kennedy [J.F.K. e R.F.K., ndt], 1 milione di arabi [come conseguenza diretta o indiretta delle guerre in Iraq, ndt], 50 milioni di russi [con il comunismo nell’Unione Sovietica, ndt], 1,5 milioni di armeni [nel genocidio armeno del 1915-1916, ndt], ecc, senza che nessuno dicesse una mezza parola. (*) I sionisti hanno infestato le università [statunitensi] a tal punto che i professori si rendono conto che qualsiasi commento sul comunismo, sui bolscevichi, sull’Iran, sull’Iraq, porterà alla fine della loro carriera. L’ADL ha infestato tutti i principali distretti di polizia [statunitensi], oltre all’ATF e all’FBI. Ora assistiamo all’implosione delle economie mondiali mentre i funzionari sionisti del governo statunitense spendono migliaia di miliardi di dollari [del contribuente] per i “salvataggi” delle attività economiche [e.g. banche, società di assicurazioni, ecc] dei loro compari. (*) Si noti che anche fare sembrare gli ebrei potentissimi e temutissimi è una forma di propaganda. In tutti i casi citati c’è stato qualcuno tra i goy che ha avuto il coraggio di dire la verità; il problema semmai è che la maggior parte della gente volta la testa dall’altra parte e non difende né sostiene chi ha il coraggio di tenere testa ai criminali giudei, ndt. |