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 indice degli scritti tradotti in italiano 

Attenzione!

Il sito internet Judicial-Inc, ora rimosso, era gestito segretamente dalla rete criminale giudaica  e conteneva propaganda molto sottile. Riportava, spesso, ma non sempre, fatti veri e di solito poco noti al pubblico, che usava come esca per distogliere il lettore dagli investigatori onesti , in particolare Eric Hufschmid e Christopher Bollyn (prima che fosse rapito), oltre che Robert Faurisson. A volte le conclusioni, tratte omettendo informazioni critiche, coprivano crimini ben peggiori di quelli evidenti a prima vista. Non fatevi ingannare dalla veemenza degli attacchi verso gli ebrei criminali sacrificabili; codesto sito internet proteggeva i nazisti della Seconda Guerra Mondiale (benché ammettesse l’olobufala), i finti sbarchi sulla Luna delle missioni Apollo, il rapimento di Bollyn, e sembrava intento a manipolare i lettori per lucrare dalla compravendita di oro. Cercava inoltre di provocare rabbia nei confronti degli ebrei, spesso ritratti con un aspetto maligno in fotografie ritoccate . Reazioni rabbiose alla rete criminale giudaica sono controproducenti; abbiamo bisogno di un’azione fredda, ponderata, efficace, e a tutto campo. Tenendo a mente che i criminali sono i meglio informati sui loro crimini, si vagli il presente scritto con la massima cautela.




15 ottobre 2013

[l’originale è qui ]





Judicial-Inc.
I “pirati della Somalia”
Un gruppo di balordi o un’organizzazione con il supporto di Israele?
(*)

degli estensori del sito internet Judicial-Inc.biz

1° aprile 2009

[l’originale è qui ]


(*) Al riguardo si veda anche quest’altro articolo, pure degli estensori del sito internet Judicial-Inc, ndt.




In verità da chi è orchestrata la cosa?

[cliccare l’immagine per ingrandirla]

[In figura: La costa somala è alla mercé dei pirati / Grafico del numero di attacchi all’anno / Dal gennaio 2008: 38 navi catturate / Ancora nelle mani dei pirati: 17 navi e 250 membri degli equipaggi  / Martedì notte una fregata indiana distrugge una “nave madre” pirata / Dalla volta dell’assedio alla super-petroliera saudita Sirus Star i pirati hanno preso d’assedio altre 3 navi / Sabato, per la prima volta, i pirati prendono d’assedio una super-petroliera (la Sirus Star) / Lo scenario di un attacco dei pirati somali: (1) La “nave madre” che porta con sé le navi veloci si avvicina alla nave bersaglio (2) I pirati, armati di fucili Kalashnikov, fucili d’assalto, e lanciarazzi si avvicinano alla nave bersaglio a bordo delle navi veloci (3) I pirati acquisiscono il controllo della nave bersaglio e del relativo equipaggio]




Dove si verificano gli attacchi?




C’è una connessione tra Israele e questi attacchi?

[In figura: Israele]




Chi erano i pirati del passato?

Alla fine del XV secolo, l’Inquisizione spagnola costrinse molti ebrei a fuggire dalla Spagna. I più avventurosi divennero fuorilegge che scorrazzarono in alto mare. Le loro navi con nomi quali il Profeta Samuele, Regina Esther, e Scudo di Abramo [i.e. tutti nomi che fanno riferimento alla tradizione ebraica, ndt], attaccarono e saccheggiarono la flotta spagnola; in contemporanea questi pirati strinsero alleanze con altre potenze europee per garantire l’incolumità agli ebrei che vivevano in clandestinità.

Il libro Jewish Pirates of the Caribbean [letteralmente, I pirati ebrei dei Caraibi] [dello scrittore Edward Kritzler] è una saga divertente di un capitolo nascosto della storia ebraica e della crudeltà, del terrore, e dell’avidità che prosperarono durante il periodo delle esplorazioni geografiche. Il lettore di quel libro si imbatterà in personaggi audaci come “il grande pirata ebreo” Sinan Reis, vice-comandante di Khayr al-Dīn Barbarossa [noto anche come Ariadeno Barbarossa, ndt]; il rabbino pirata Samuel Palache, che fondò la comunità ebraica di Olanda; Abraham Cohen Henriques, un trafficante d’armi che usò la sua forza economica senza scrupoli per trovare rifugi sicuri per altri ebrei; e suo fratello Mosè, un pirata noto per avere catturato nel 1628 la flotta spagnola che trasportava carichi d’argento — la più grande rapina nella storia della pirateria marittima. (fonte)

[In figura: I pirati ebrei dei Caraibi / Come una generazione di ebrei ardimentosi scavezzacolli si ritagliò un impero nel Nuovo Mondo alla ricerca di tesori, della loro religione, — e di vendetta]





Gli interessi dei sionisti in Africa

L’Africa ha vaste risorse agricole, forestali, e minerarie (oro, diamanti, alluminio, ecc).




Sono stati i sionisti a mettere al potere la maggior parte dei dittatori africani

Per ottenere il controllo della politica e delle elezioni statunitensi ci vuole denaro e il controllo dei mezzi di comunicazione di massa. In Africa i giudei trovano un ribelle, quasi sempre meramente un individuo-farsa ripulito da un diploma universitario, e fanno scoppiare una rivoluzione dei poveri contro i ricchi.

È quello che stanno facendo in Zimbabwe e in Darfur.




Una misteriosa nave iraniana

Il 3 ottobre 2008 i pirati hanno catturato questa nave mercantile iraniana, dirottandola in Somalia. Stando alle voci che sono state fatte circolare, quella nave trasportava un grosso carico di materiale radioattivo ed era diretta in Israele. Quando i venti avrebbero soffiato nella direzione corretta, la nave sarebbe stata diretta verso Israele ed il suo carico mortale sarebbe stato fatto esplodere [contaminando Israele]. (fonte)

Secondo la leggenda, tutti i pirati morirono a causa della contaminazione radioattiva.





Una nave da crociera è attaccata nel 2005

Nel caso di un dirottamento vero e proprio ci sarebbero stati terroristi a bordo, come passeggeri o membri dell’equipaggio. Ci sarebbe stata una bomba posizionata a bordo, e un riscatto del valore di 10 milioni di dollari sarebbe stato pagato silenziosamente.





Entrano in scena i mercenari della Blackwater

Questi pirati hanno attaccato qualsiasi imbarcazione, da quelle mercantili ai transatlantici; poi improvvisamente entra in scena la Blackwater. Uno sguardo rapido a questi mercenari e si capisce che sono un’organizzazione di facciata dei sionisti.




Gli USA sono in grado di invadere l’Iraq

Gli Stati Uniti hanno la capacità di distruggere una nazione [come l’Iraq] e di uccidere 1,5 milioni di iracheni, ma non sono in grado di inviare un caccia F-16 della 5ª flotta per far saltare in aria un’imbarcazione di pirati?




A chi giova?

Israele trae beneficio ottenendo il controllo del traffico sul Mar Rosso e rovinando l’economia dell’Egitto facendo perdere a quella nazione gli introiti derivanti dal passaggio delle navi per il canale di Suez. Un’altra domanda è: come fanno i pirati somali a ottenere le informazioni necessarie per dirottare le navi ed evitare di essere intercettati? (fonte)



C’è solo qualcosa di strano in tutto questo

Non si tratta di azioni casuali, ma ha l’aria di essere il risultato di azioni orchestrate. In cima a tutto ciò c’è la storia di una nave mercantile che avrebbe dovuto distruggere Israele, un mero caso di propaganda sciocca. E che dire della Blackwater che, guarda caso, entra in scena con le proprie navi?

Per 30 anni abbiamo visto il Mossad orchestrare innumerevoli dirottamenti di aerei da parte delle sue organizzazioni arabe di facciata, quali Settembre nero, e abbiamo subìto un lavaggio del cervello completo perché accettassimo come un fatto che l’attentato dell’11 settembre sarebbe stato perpetrato dai terroristi arabi. Si tratta di una procedura operativa normale per i sionisti: creano un problema e convenientemente si fanno avanti proprio loro a proporre una soluzione a quel problema da loro creato.