pagina principale di Hufschmid 
 indice degli scritti tradotti in italiano 
Articoli scritti da altri
Nota di Eric Hufschmid:
Ho ricevuto questo messaggio di posta elettronica da qualcuno che preferisce rimanere anonimo.

La mente giudaica:
una squilibrata per natura

di un anonimo

7 dicembre 2009

[l’originale è qui ]

La mente giudaica complessivamente è squilibrata per natura, diversamente da quella di tutti gli altri gruppi di esseri umani. La propensione per la contorsione della logica è stata esplorata da altri. Andiamo a esplorare i meandri contorti di una di queste menti esaminando le parole da essa pronunciate.

Joseph Gollomb, ebreo russo di nascita, è giunto negli Stati Uniti ed è diventato uno scrittore di libri per bambini. Gli è stato chiesto di scrivere un’autobiografia di due pagine da includere nel The Junior Book of Authors [letteralmente, Il libro, per ragazzi, degli autori]. Nel 1949 ha scritto:

Sono nato nella capitale luccicante della Russia zarista. Il fatto che in quanto ebreo si presumeva fossi lontano da [tutti i cerimoniali della chiesa russo-ortodossa] mi infuse una flebile resistenza.
Sta parlando di come gli altri ebrei si aspettavano che si comportasse o di come i russi si aspettavano che si comportasse? Sembra che si riferisca a come gli altri ebrei si aspettavano che si comportasse: gli ebrei erano emarginati per loro stessa volontà.

Ha scritto:
Ciò che ricordo tanto spesso [quanto il fascino di quell’ambiente], è il fragoroso picchiare alla porta del nostro appartamento in piena notte, e le voci gravi da fuori. “Aprite. Ispezione della polizia.” Accadeva una o più volte la settimana. Il punto è che non ci si abitua mai al trauma di essere svegliati la notte da queste “visite domiciliari” eseguite nello spirito delle incursioni nelle tane dei criminali. Venivano sottoposti ad esse anche i cittadini più rispettosi delle leggi; è così che vanno le cose in uno stato di polizia.
Notate l’implicazione che la famiglia Gollomb sarebbe stata un famiglia ordinaria di persone rispettose della legge e che lo stato zarista non-giudaico terrorizzava la propria gente. Quanto segue è in effetti una contorsione estrema della logica.

Continua,

Ciò che mi rese queste visite ancor più terrificanti è il fatto che alcuni membri più anziani della mia famiglia non erano persone che rispettavano la legge. Complottavano di ribaltare la tirannia zarista.

In altre parole, erano criminali rivoluzionari.

Continua,

Immagino che se gli statunitensi fossero sotto un tiranno, la maggior parte di loro sarebbe nelle schiere dei rivoluzionari. Ad ogni modo in esse c’erano alcuni tra i miei familiari più stretti.
In altre parole Joseph Gollomb vuol farci credere che la sua famiglia rivoluzionaria sarebbe stata come la tipica famiglia statunitense, e cioè che tutti al mondo si sarebbero comportati come gli ebrei.
In aggiunta, da ebreo potevo aspettarmi qualsiasi cosa, da un pestaggio da parte dei compagni di scuola non ebrei, al sentire le voci sui progmon, ai linciaggi di massa di ebrei da parte della folla.

Quante volte menziona il fatto che è ebreo? E non gli importa che la sua famiglia cercasse di distruggere il governo russo.

Il penultimo paragrafo potrebbe essere il più rivelatore; scrive:

Se i miei libri hanno qualche motivo di sopravvivere è che sono un invito all’amicizia, alla tolleranza, al lavoro di squadra, al cooperazione internazionale, e, alla fine, a un’unione degli Stati Uniti del Mondo.

Con gli ebrei al comando, ovviamente.