Aggiornamento
del luglio 2010 su
Christopher
Bollyn e famiglia
6 luglio 2010
[l’originale è qui ]
Nota di Eric Hufschmid:
Alcuni europei hanno contattato i residenti
di Otepää, in Estonia, dove la famiglia Bollyn ha
vissuto per un po’, come ho discusso qui .
Il loro inglese non è eccelso e così ho
raccolto le loro informazioni in questo articolo.
I residenti di Otepää
forniscono alcune informazioni interessanti che agevolano la
comprensione di cosa è successo alla famiglia
Bollyn, oltre a mettere in evidenza alcuni stratagemmi che gli
ebrei
criminali utilizzano per tenere nascosti i rapimenti che
perpetrano.
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Paul
McCartney è stato sostituito!
Prima di prendere in considerazione il
fatto che la famiglia Bollyn è stata rapita, si noti che nel
luglio 2009 due italiani esperti nell’identificazione di
persone in base alle caratteristiche del cranio e del volto hanno
deciso di confutare
l’accusa secondo cui Paul McCartney è stato assassinato nel
1966 e sostituito con qualcuno che gli assomiglia (discuto la cosa qui ).
La loro conclusione è stata che le “folli” teorie
del complotto sono corrette!
Un servizio giornalistico in
italiano si trova qui;
immagini acquisite con lo scanner
si trovano su questo
forum telematico in lingua inglese.
Aggiornamento:
uno scritto sull’articolo giornalistico in italiano si trova qui
.
Questo spiega perché nel giugno 2010
Paul McCartney sta girando il mondo per promuovere
il presidente statunitense Obama, la bufala del
riscaldamento globale e l’olobufala . L’impostore
che impersona
Paul McCartney è semplicemente un altro burattino
della rete criminale [giudaica] che fa ciò che gli viene detto.
Voi riuscite a capire l’importanza
della questione di Paul McCartney?
Sostituire Paul McCartney con
un impostore richiede la cooperazione di polizia, medici,
dentisti, e soprattutto, i mezzi di
comunicazione di massa. A ciò si aggiunga che coloro che erano
intenzionati a portare alla luce la verità su questo crimine devono
essere stati uccisi, intimiditi, o corrotti
perché non venisse violato il silenzio. Solamente
una rete criminale
internazionale gigantesca può farla franca con
un crimine così incredibile.
Quante altre
vittime ci sono?
I criminali di successo non si
fermano al primo crimine. Dobbiamo assumere che questa
rete criminale abbia ucciso molte persone, sia sostituendole con
impostori
che ingannandone i familiari nel pensare che erano vivi, ma
nascosti da qualche parte, come nel caso di Peter Kawaja . Questa
rete criminale potrebbe aver
sperato di uccidere la famiglia Bollyn, ingannando
poi tutti noi nel pensare che i Bollyn si nascondessero
semplicemente in qualche altra nazione.
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Informazioni
preliminari su Christopher Bollyn e
famiglia
Per chi di voi non è al corrente di chi sia
Christopher Bollyn e del rapporto tra me e lui.
di Eric Hufschmid
24 giugno 2010
Dal 2002 ero in contatto con Christopher
Bollyn, un giornalista investigativo che lavorava per un giornale, e
scriveva articoli con cadenza settimanale, spesso sull’attacco dell’11
settembre.
Nel tempo libero indagavo l’attentato dell’11
settembre e nel 2002 pubblicai un libro
che esibiva alcune prove che le torri gemelle e l’edificio 7
del World Trade Center
furono demoliti con esplosivi collocati in quegli edifici prima
dell’attacco.
Sia io che Christopher Bollyn scoprimmo
che furono gli israeliani e altri ebrei ad approntare e
organizzare l’attacco dell’11 settembre. I giudei nei mezzi di
comunicazione di massa, nel governo, nelle università, e in
altre organizzazioni collaborarono per ingannare il mondo nel
credere che 19 musulmani fossero i responsabili di
quell’attentato. Gli ebrei generarono rabbia nei confronti
dei musulmani e incoraggiarono gli Stati Uniti e l’Europa ad
attaccare l’Afghanistan e l’Iraq.
Se io e Bollyn ci fossimo sbagliati nel
formulare queste accuse, alcuni giudei avrebbero risposto con
calma spiegandoci quale sarebbe stati gli errori commessi. Non
commettemmo
però nessun errore: furono veramente gli ebrei gli autori
dell’attacco dell’11 settembre. Fin dal 2002, centinaia di giudei ci
hanno tallonato, cercando di diventare nostri amici; alcuni di loro
sembravano intenti a far sì che venissimo ricattati, o arrestati.
Non furono i cinesi, i giapponesi, gli
africani, o i messicani a infastidire me
o Christopher Bollyn, ma solamente gli ebrei.
Nel 2006 i giudei riuscirono a far
sì che Christopher Bollyn venisse licenziato.
Nel 2007 Christopher
notò un’automobile che ronzava nei paraggi di casa
sua con a bordo alcuni individui che indossavano giubbotti
antiproiettile.
Chiamò la polizia per segnalare quella strana automobile, ma la polizia
non indagò e invece quel veicolo
misterioso si fermò a casa di Christopher. La polizia
arrivò dopo qualche istante ma rimase
tranquillamente a distanza osservando ciò che
stava succedendo. Quei tre individui parlarono per un attimo con
Bollyn, e
poi, quando Christopher si voltò per tornarsene a casa sua e chiamare
il fratello, i tre gli si scagliarono contro,
gettandolo a terra, ammanettandolo per poi
colpirlo con un taser e,
infine, arrestarlo.
Gli provocarono una frattura minore al
braccio. Non avendo nessun motivo valido per giustificarne
l’arrestarlo,
lo accusarono di resistenza
all’arresto, il che è assurdo, ma non riuscirono a motivare altrimenti il fatto che l’avevano sbattuto a terra,
colpito con un taser,
e poi arrestato.
Parecchi
mesi dopo Christopher venne processato.
Visto che le automobili della polizia statunitense sono munite di
telecamere, il filmato ripreso dalle telecamere della polizia sarebbe
dovute essere
mostrate al processo in modo che tutti potessero vedere cosa fosse
accaduto; non fu così però dato che la polizia distrusse il
filmato. La
polizia non è autorizzata a distruggere le prove di un reato
ma in questo caso lo fece e non ne soffrì le conseguenze.
Benché con la distruzione di quel
filmato la polizia abbia commesso un crimine e non ci fossero prove che Christopher
avesse violato in qualche modo la legge, il tribunale ritenne la
polizia innocente e Christopher colpevole di aver opposto resistenza al
proprio arresto. Venne fissata una data perché il
tribunale decidesse cosa fare di Christopher.
Christopher iniziò a
preoccuparsi che la polizia e il sistema giudiziario statunitensi
fossero talmente corrotti che sarebbe stato meglio per lui scappare dagli
USA piuttosto che cercare di difendersi in tribunale.
Il 10 giugno 2007 mi chiamò al
telefono; non volle dirmi quali fossero i suoi piani ma ebbi
l’impressione che stesse per andare via da Chicago e nascondersi
in un’altra città, o addirittura lasciare gli Stati Uniti. Per fare
ciò che si stava accingendo a fare si
fidò di alcuni individui a Chicago, quali la dottoressa
Linda Shelton. Lo misi in guardia dal non fidarsi
della dott.ssa Shelton ma non volle credere che costei avrebbe potuto fare parte della rete criminale [giudaica].
Successivamente, per un paio di settimane non
ricevei notizie né da Christopher né da qualche
suo parente. Iniziai a impensierirmi, temendo che la famiglia
Bollyn
fosse stata
uccisa ed espressi pubblicamente su internet queste mie preoccupazioni.
Poco dopo,
Christopher mi telefonò, insistendo che era vivo
e al sicuro; la telefonata
però venne interrotta dopo circa un minuto.
Successivamente pubblicai su internet che ero preoccupato che
probabilmente la famiglia Bollyn fosse stata rapita. Ricevei un’altra
telefonata, anch’essa molto breve che, come nel caso della
precedente, venne interrotta improvvisamente. Christopher
alla fine cominciò a pubblicare articoli
su internet. Tagliò tuttavia i contatti sia con me che con
altre persone coi cui parlava regolarmente.
I fatti suggerivano che fosse stato
rapito e che i rapitori speravano che ci saremmo dimenticato di lui, e
che poi avrebbero potuto ucciderlo in sordina, ma non lo
scordammo e così i rapitori dovettero tenerlo in vita e
cercare di convincere la gente che fosse al sicuro in un’altra nazione.
Per ulteriori informazioni e
fotografie, vedere il seguente scritto:
Helje-Kaskel
|
Nuove
informazioni sulla famiglia Bollyn
La famiglia
Bollyn è scomparsa improvvisamente
e misteriosamente
LõunaLeht,
il giornale locale dell’area circostante Otepää, riportò
la notizia secondo cui un ragazzino aveva presentato una denuncia alla
polizia
nei confronti di Christopher Bollyn, il quale avrebbe perso la pazienza
e lo avrebbe maltrattato per via di alcuni atti di bullismo contro
suo figlio commessi da quel ragazzino. Il giornale sostenne anche che i
Bollyn stavano cercando un avvocato che li aiutasse ad affrontare la
situazione. Il caso comunque non finì mai in tribunale dal
momento che la famiglia Bollyn subito dopo quell’episodio lasciò
l’Estonia, trasferendosi da qualche altra parte in Europa.
Il 2 luglio 2009 Christopher Bollyn pubblicò
nel suo sito internet un messaggio in cui spiegava perché dovette
lasciare l’Estonia:
“A gennaio di quest’anno la polizia estone
ha iniziato un’indagine basata su falsità in perfetto stile
sovietico perseguitandomi e costringendoci a lasciare l’Estonia.” |
I residenti di Otepää tuttavia
forniscono una versione molto differente, affermando che la famiglia
Bollyn scomparve improvvisamente senza avvisare nessuno,
al punto da non
comunicare alla scuola
il cambio di residenza. I figli di Bollyn quindi continuano a risultare
iscritti alla scuola che stavano frequentando e da ormai più di
un anno gli insegnanti e gli studenti di quella scuola si aspettano
che si presentino alle lezioni!
Dopo un po’ qualcuno in quella scuola si preoccupò che
potesse essere successo qualcosa ai figli di
Bollyn, al punto da chiamare
la polizia. Se mai, quindi, i Bollyn fossero stati
braccati dalla polizia, lo erano perché questa era preoccupata per le
sorti di quella famiglia, e non perché voleva arrestare
Christopher.
La figlia di
Bollyn invia un messaggio disonesto
a una sua amica
Dopo la scomparsa della famiglia Bollyn,
Catherine, la figlia di Bollyn, inviò tramite un sito internet di social networking [ovvero, un sito internet per
tessere o mantenere relazioni interpersonali, ndt] un messaggio a
una sua compagna di scuola, dicendo che lei e la sua famiglia stavano
bene e si stavano trasferendo negli
Stati Uniti.
È molto importante notare che Catherine non chiamò la sua
amica al telefono, né le disse nulla quando erano ancora a
scuola insieme, ma l’amica di Caterina ricette quel messaggio
attraverso internet dopo la
scomparsa della famiglia Bollyn dalla cittadina di Otepää.
I cittadini di Otepää quindi presumettero
che i Bollyn stessero bene e fossero ritornati negli Stati Uniti. Non
si
resero conto che non aveva nessun senso che Christopher tornasse negli
USA. Nel giugno del 2007 infatti Christopher fuggì dagli Stati
Uniti per evitare di essere messo in prigione (dove avrebbero
potuto essere ucciso facilmente) dal sistema legale corrotto di
Chigago. Se
quindi Christopher fosse tornato negli Stati Uniti, il sistema
giuridico corrotto degli USA avrebbe ripreso il tentativo di incarcerarlo; per voi la cosa ha senso?
Ci sono
alcuni aspetti molto importanti in questa vicenda!
1) I
rapitori possono facilmente inviare messaggi che sembrano scritti da
coloro che hanno sequestrato dato che hanno il controllo del
sequestrato e
quindi della sua casella di posta elettronica, dei suoi vari servizi
internet, e anche di tutti i messaggi da loro inviati e ricevuti.
Lo stesso vale per bollyn.com, il sito internet di
Christopher Bollyn.
I suoi rapitori hanno avuto il controllo del suo sito internet
dal giugno 2007, oltre che della sua casella di posta elettronica, e l’hanno utilizzato per promuovere
siti internet sionisti e per mescolare qualche argomento di propaganda
con la verità.
Lo stesso vale per il sito internet di Helje Kaskel
sull’affondamento dell’M/S Estonia;
ora i rapitori hanno il controllo di
tutto quello che Helje dice e fa. È possibile pertanto che Helje sia
stata costretta a scrivere la lettera in cui si lamentava della cattiva
gestione e della mancanza di interesse nella definizione di
livelli di qualità elevati nella scuola in cui insegnava. Quella
lettera potrebbe essere stata finalizzata a far scoppiare un conflitto
tra Helje e la scuola in cui insegnava in modo che i rapitori potessero
giustificare la
rimozione dei figli di Bollyn dalla scuola [frequentavano la scuola
dove Helje insegnava, ndt], e quindi allontanare tutta la
famiglia Bollyn dalla città.
È importante notare che il preside della
scuola,
secondo il giornale, rimase sorpreso dallo stato d’animo di quella
lettera, perché non rifletteva quello delle conversazioni che ebbe con
Helje. Questa è una prova che Helje era felice in quella scuola
e che quella lettera le è stata dettata da qualcun altro.
Per inciso, ci è stato detto da alcuni studenti
che “Helje era sempre sorridente,” il che è un’ulteriore prova che a
far
scrivere quella lettera sono stati i rapitori al fine di creare una
scusa
plausibile per rimuovere i Bollyn da
Otepää.
2)
Se non fosse per le tecnologie moderne, i rapitori sarebbero facilmente
in grado di ingannare gli estoni nel pensare che la famiglia
Bollyn si fosse trasferita negli USA e gli statunitensi nel credere che
la famiglia Bollyn vivesse da qualche parte in
Europa, forse in Estonia. Oggi giorno grazie ai telefoni, a internet, e
alla posta elettronica possiamo comunicare con le persone di tutto il
mondo, il che ci permette di scoprire facilmente se a persone in zone diverse
vengono
raccontate storie
differenti.
3) Abbiamo a che
fare con una rete
di sequestratori di persone che sta cercando di eliminare i
loro nemici, non un sequestratore singolo che sta cercando di
farsi pagare un riscatto. Non si tratta quindi di un sequestro di
persona
ordinario, anche se ci sono alcune somiglianze; la seguente, ad
esempio, è
una fotografia del mese di agosto 2008 pubblicata nel sito internet di
Bollyn come
prova che Christopher era vivo:
Alcuni a Chicago hanno iniziato il rapimento approntando un volo per
la
famiglia Bollyn con destinazione la Norvegia. Una volta giunti in
Norvegia, sembra siano stati trasferiti in Svezia. Questo vuol dire che
c’erano individui sia in Norvegia che in Svezia che hanno preso parte a
questo
sequestro. Dalla Svezia a quanto pare sono stati trasferiti in Estonia,
il che
significa che devono esserci stati alcuni individui in Estonia che
hanno avuto un ruolo attivo in questo sequestro; i giornali e la
televisione estone hanno dato una mano a coprire questo
delitto. Ora Bollyn afferma di essere in Svezia; ecco alcuni estratti
di
cinque recenti interviste radiofoniche in cui Bollyn o il conduttore
radiofonico menziona o suggerisce che Christopher è in Svezia
(nell’ultimo file sonoro
Bollyn
esprime la sua intenzione di trasferirsi in Norvegia):
• AZL_Hmura__20091113_0_0000-0007.mp3
• RBN_Hender_20100601_2_5442-5531.mp3
• KIR_MikeJeff_20100423___0055-0115.mp3
• RBN_Hender_20100406_2_0947-1001.mp3
• RBN_Hender_20091201_1_0833-0853.mp3
Si tratta di una rete internazionale
gigantesca. Questo
dovrebbe indurvi a chiedervi: “È la
prima volta che questa rete criminale ha rapito qualcuno?”
Ho il sospetto che questa rete criminale abbia perpetrato
rapimenti di persone per anni, se non secoli. Le
loro tecniche sarebbero di
estremo successo
se non fosse per internet. Se la famiglia
Bollyn fosse scomparsa 20 anni prima, avrei ricevuto una lettera
cartacea
per posta da Christopher Bollyn in cui egli avrebbe affermato di essere nascosto da
qualche parte in Europa e che non dovrei preoccuparmi più di lui. La
famiglia di Helje in Estonia avrebbe ricevuto una lettera cartacea in
cui i Bollyn le avrebbero detto che si nascondevano in un altro stato
degli USA. A persone diverse si sarebbe potuto raccontare qualcosa di
completamente
differente e nessuno si sarebbe reso conto che tutti loro avevano
ricevuto
una storia diversa. E la lettera cartacea non avrebbe avuto l’indirizzo
del
mittente né il numero di telefono, quindi non si sarebbe potuto
contattare i Bollyn.
I sequestratori inoltre sarebbero stati in grado di
usare
l’identità di Bollyn se l’avessero voluto. Dal momento che Christopher
è
stato un giornalista, sarebbero stati in grado di continuare a
pubblicare
scritti da lui firmati, dando l’impressione che Bollyn fosse vivo e stesse
bene, quando in
realtà sarebbero stati i suoi rapitori a scrivere quegli articoli,
pubblicando così loro stessi la loro propaganda.
Per inciso, se vi state chiedendo perché il sito
internet di Christopher, bollyn.com,
continua ad accusare gli ebrei di aver commesso l’attentato dell’11
settembre, dovete sapere che oggigiorno i giudei si sono accorti di
essere stati smascherati a tal punto
da poter sperare solo di sacrificare il numero minimo dei loro.
Se uno qualunque dei parenti di Christopher o Helje
avesse contattato il giornale che pubblicava gli articoli di Bollyn e
avesse
chiesto informazioni per contattarlo, i rapitori avrebbero potuto
inviare loro una
lettera in cui si diceva che la famiglia Bollyn si era appena
trasferita nelle Filippine
o altrove. I rapitori sarebbero stati in grado di
uccidere tutta
la famiglia, o venderne i membri come schiavi del sesso e nessuno se ne
sarebbe accorto.
4) Quanti i
prigionieri di guerra sono stati in verità rapiti dagli ebrei? Il
24 marzo 2010 Paul
Craig
Roberts ha scritto questo
articolo per
annunciare che avrebbe terminato la
sua partecipazione al “movimento per la verità.” Il 27 maggio 2010
però Roberts ha interrotto
il suo pensionamento per fare un’intervista con Alex Jones nella
quale ha spiegato la questione dell’insabbiamento del caso dei prigionieri di guerra
statunitensi
scomparsi nella guerra del Vietnam.
Roberts sostiene che ci fossero stati solamente circa
600
prigionieri di guerra e che il governo nord-vietnamita si fosse offerto
di
restituirli tutti
in cambio di un risarcimento per tutti i bombardamenti di cui la nazione fu bersaglio e per la
guerra subita. Roberts afferma che il governo statunitense decise
di abbandonare
silenziosamente e segretamente
quei prigionieri, piuttosto che rifondere i danni al governo
nord-vietnamita e
far sapere ai suoi cittadini la richiesta del Vietnam del Nord.
La
cosa per voi ha senso? Pensate che i militari statunitensi
abbandonerebbero segretamente e silenziosamente i prigionieri
semplicemente perché i nord-vietnamiti chiedevano un risarcimento in
termini economici? Ecco un estratto di Roberts che spiega la cosa:
Jones-Paul-Craig-Roberts-POWs-27May2010.mp3
600 kB
Credo
che a Roberts sia stato detto di interrompere il suo
pensionamento e parlare di questo argomento particolare perché alcuni
stanno iniziando a capire che gli ebrei hanno rapito persone per
lungo tempo e che ci sono prigioni in tutto il mondo in cui questi
giudei tengono sequestrati coloro che hanno rapito, usandoli per consumare
rapporti sessuali, torturare, ed effettuare
esperimenti bizzarri. E così a Roberts è stato detto di rassicurare la
gente che quei prigionieri di guerra scomparsi sono semplicemente morti
nelle prigioni nord-vietnamite
a causa dell’avidità dei funzionari di governo statunitensi.
Ritengo tuttavia che sia più sensato credere
alle
accuse secondo cui segretamente gli ebrei, dopo aver disposto la
cattura di alcuni statunitensi durante la guerra di Corea e quella del
Vietnam, li
hanno trasferiti successivamente in prigioni in
Russia, o forse anche in Israele. (Menziono queste accuse qui .) E dovremmo
chiederci anche se i giudei ricorsero segretamente a
questi stratagemmi durante le Guerre Mondiali.
Per quanto ne sappiamo, in
aggiunta alle persone rapite durante le Guerre Mondiali, gli ebrei
potrebbero aver disposto la cattura di truppe
britanniche da parte dei tedeschi, e quella di truppe
tedesche da parte degli inglesi, oltre al.la
cattura di cinesi da parte dei giapponesi, e di
giapponesi da parte dei cinesi!
Ci sono rapporti di stupri da parte delle truppe russe
ai danni di
donne tedesche durante gli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale; dovremmo chiederci
chi è stato a incoraggiante questo genere di comportamento?
Scommetto che furono gli ebrei, i
quali potrebbero avere catturato
alcune giovani tedesche - e tedeschi! - da usare come
schiave del sesso.
Il figlio di
Bollyn non venne maltrattato a scuola
I
servizi giornalistici hanno affermato che il
figlio Christopher fu maltrattato e picchiato dagli altri studenti
della
scuola. I ragazzini e il personale della scuola tuttavia che abbiamo
contattato hanno detto che nessuno maltrattò il figlio di Bollyn, il
quale anzi era molto popolare tra gli studenti ed era un amico di
tutti.
I giornali estoni non sono considerati attendibili
Alcune informazioni che sappiamo sui
Bollyn quando vivevano in Estonia provengono dai giornali, il LõunaLeht
e il Kroonika,
ma quando abbiamo discusso queste informazioni
con alcuni cittadini di Otepää, ci è stato detto che quei giornali non
sono attendibili, sottolineando inoltre che il Tartu
Postimees, un
quotidiano nazionale, è leggermente più serio e onesto, ma non di
molto.
Forse è un buon segno! È possibile che la gente di
tutto
il mondo stia incominciando a rendersi conto che i mezzi di
comunicazione di massa sono pieni di
delinquenti disonesti e manipolativi. Speriamo che la gente inizi a
rendersi conto che nei mezzi di comunicazione di massa non c’è una
miscela casuale
di
criminali, ma piuttosto, un dominio netto da parte dei criminali giudei. La
gente, non appena lo capisce, avrà una comprensione migliore del
perché nei mezzi di comunicazione
di massa ci sia così tanto odio nei confronti della Germania, del
Giappone, e dei musulmani, e le risulterà più facile anche capire
perché i mezzi di comunicazione di massa promuovono costantemente l’olobufala.
Notare che l’aver permesso ai giornali di
pubblicare menzogne su questioni relativamente banali, quali il
bullismo a
scuola ai danni del figlio di Bollyn, ha permesso alla gente di
ignorare un crimine molto grave, il rapimento dei Bollyn, e se non ci
fossero state
abbastanza allertate, probabilmente, anche il loro
omicidio.
Il fratello Helje
Bollyn è misteriosamente schivo e riservato
Dopo che qualcuno mi ha detto che il fratello
gli Helje, Andrus Kaskel, ha una pagina nel sito internet geni.com,
mi sono registrato
come utente anch’io in modo da potergli inviare un messaggio e
chiedergli notizie della sorella e fargli sapere che ero
preoccupato che lei e la famiglia fossero stati rapiti. Non avendo ricevuto una risposta, ho
mandato un
altro messaggio, e poi un altro ancora, e alla fine, dopo un mese o più
(non
ricordo esattamente), ho ricevuto la seguente risposta breve;
non mi sono preso la briga di contattarlo di nuovo perché presumo sia
troppo spaventato per parlare onestamente di ciò che sta
succedendo:
Ciao,
Sia io che Helje e famiglia stiamo bene!
Tante care cose,
Andrus
|
Qualcuno che stava tenendo sotto osservazione
la pagina di Andrus Kaskel
(qui) nel sito
internet facebook.com ha
notato che è stata “sporcata” (e la fotografia di Andrus è stata
rimossa) dopo che
l’avevo contattato; quella persona
si chiede se forse quelle modifiche non siano state casuali, ma che
qualcuno abbia tentato di assicurarsi che non vi fossero
informazioni su quella pagina che potremmo utilizzare per rintracciare
la
famiglia Bollyn o la famiglia Kaskel. Alcuni si chiedono se forse
alcuni membri della
famiglia Kaskel stiano lavorando per la rete criminale giudaica, ma
ritengo che sembrano
comportarsi più come vittime costrette a collaborare con i rapitori.
Per inciso, la figlia di Bollyn, dopo aver contattato
la sua amica tramite un sito internet di social network per informarla che
stava
bene e si sarebbe trasferita negli Stati Uniti, ha rimosso la sua
fotografia da quel sito internet per poi
cancellare la sua iscrizione (giugno 2009).
Anche la madre di
Helje sembra
molto spaventata
Helje madre non parla inglese, quindi chi
l’ha contattata per telefono le ha chiesto notizie di Helje in russo
dato che la maggior parte delle persone anziane in Estonia parlano
anche il
russo. La signora ha risposto che non parlava il russo, ma ha chiesto
qualcosa che si traduce in “Amico o non-amico?”.
Il traduttore è rimasto
sorpreso da questa domanda.
Perché era preoccupata che
qualche “non-amico” le chiedesse informazioni su sua figlia?
La famiglia Bollyn
andava in parrocchia, ma evitava
le persone
Uno dei residenti ha menzionato il fatto che
quando la famiglia
Bollyn andava in patronato, trascorreva il tempo da sola
nella stanza che aveva un computer e l’accesso a internet, piuttosto
che passare
il tempo con la gente della parrocchia.
La gente della chiesa presupponeva che la famiglia
Bollyn fosse asociale, ma quello strano comportamento avrebbe senso
se i rapitori avessero fatto andare i Bollyn in patronato solo
per creare l’illusione che fossero liberi di fare ciò che volevano e
che prendessero parte alle attività sociali. Andavano in parrocchia per
quello che si potrebbe chiamare una “apparizione pubblica artificiale”
[nel testo, photo
operation].
La gente in
Estonia non sospettava che
i Bollyn fossero stati sequestrati
Anche se alcuni membri della famiglia Kaskel
sembravano molto spaventati (e altri potrebbero essere stati indotti a
pensare che andasse tutto bene), gli altri residenti della cittadina di
Otepää erano ignari
della possibilità che la famiglia Bollyn potesse essere stata rapita. A quanto
pare i
rapitori hanno fatto un buon lavoro nell’ingannare quei cittadini.
Quando tuttavia chi ha contattato le
persone in Estonia ha menzionato loro questa possibilità, alcune si
sono rese conto immediatamente che un rapimento spiegherebbe quel
comportamento misterioso dei Bollyn che avevano osservato. La loro
reazione è simile a quella di coloro a cui ho parlato dell’attacco
dell’11 settembre o delle menzogne
sull’olocausto. Anche se molti di loro non vogliono affrontare questi
problemi, la maggioranza delle persone, quando riceve certe
informazioni, è in grado di capire che sono gli ebrei a commettere
questi crimini
e
che ci mentono.
Alcune lezioni da
imparare
I giudei l’hanno fatta franca con crimini
incredibili in parte perché molti non si rendevano conto di ciò
che gli ebrei hanno commesso, ma ora che abbiamo a disposizione
internet, i CD-ROM, e la
posta elettronica, utilizzate queste
tecnologie per diffondere le informazioni
e smascherare questa rete criminale e i suoi stratagemmi.
Un altro motivo per cui i giudei l’hanno fatta franca
con
i loro crimini è che molti hanno difficoltà a credere alla
possibilità che ci sia una rete internazionale di ebrei criminali e dei
loro aiutanti goy (cioè,
individui ricattati, corrotti, o
semplicemente “utili idioti” ingenui),
e che molti di questi criminali
sono in alte
posizioni di comando nel governo, nei mezzi di comunicazione di
massa, nelle imprese, e nelle
università, e stanno complottando tra loro per far scoppiare
guerre, rapire bambini da usare come schiavi del
sesso, acquisire imprese, e anche manipolare l’assegnazione dei premi
Nobel.
Fortunatamente, internet ci permette di accumulare un
sacco di informazioni per dimostrare alla gente che questa orribile
rete
criminale esiste veramente.
Allora,
aiutateci a smascherare e distruggere questa rete criminale rivoltante!
Diffondete
queste informazioni
e non permettete che nessun altro sparisca!
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