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Aggiornamento del luglio 2010 su
Christopher Bollyn e famiglia

 6 luglio 2010

[l’originale è qui ]


Nota di Eric Hufschmid:

Alcuni europei hanno contattato i residenti di Otepää, in Estonia, dove la famiglia Bollyn ha vissuto per un po’, come ho discusso qui . Il loro inglese non è eccelso e così ho raccolto le loro informazioni in questo articolo.

I residenti di Otepää forniscono alcune informazioni interessanti che agevolano la comprensione di cosa è successo alla famiglia Bollyn, oltre a mettere in evidenza alcuni stratagemmi che gli ebrei criminali utilizzano per tenere nascosti i rapimenti che perpetrano.


 
Paul McCartney è stato sostituito!
Prima di prendere in considerazione il fatto che la famiglia Bollyn è stata rapita, si noti che nel luglio 2009 due italiani esperti nell’identificazione di persone in base alle caratteristiche del cranio e del volto hanno deciso di confutare l’accusa secondo cui Paul McCartney è stato assassinato nel 1966 e sostituito con qualcuno che gli assomiglia (discuto la cosa qui ). La loro conclusione è stata che le “folli” teorie del complotto sono corrette!
Un servizio giornalistico in italiano si trova qui; immagini acquisite con lo scanner si trovano su questo forum telematico in lingua inglese.
Aggiornamento: uno scritto sull’articolo giornalistico in italiano si trova qui
.

Questo spiega perché nel giugno 2010 Paul McCartney sta girando il mondo per promuovere il presidente statunitense Obama, la bufala del riscaldamento globale e l’olobufala . L’impostore che impersona Paul McCartney è semplicemente un altro burattino della rete criminale [giudaica] che fa ciò che gli viene detto.

Voi riuscite a capire l’importanza della questione di Paul McCartney?

Sostituire Paul McCartney con un impostore richiede la cooperazione di polizia, medici, dentisti, e soprattutto, i mezzi di comunicazione di massa. A ciò si aggiunga che coloro che erano intenzionati a portare alla luce la verità su questo crimine devono essere stati uccisi, intimiditi, o corrotti perché non venisse violato il silenzio. Solamente una rete criminale internazionale gigantesca può farla franca con un crimine così incredibile.
Quante altre vittime ci sono?
I criminali di successo non si fermano al primo crimine. Dobbiamo assumere che questa rete criminale abbia ucciso molte persone, sia sostituendole con impostori che ingannandone i familiari nel pensare che erano vivi, ma nascosti da qualche parte, come nel caso di Peter Kawaja . Questa rete criminale potrebbe aver sperato di uccidere la famiglia Bollyn, ingannando poi tutti noi nel pensare che i Bollyn si nascondessero semplicemente in qualche altra nazione.

 
Informazioni preliminari su Christopher Bollyn e famiglia
Per chi di voi non è al corrente di chi sia Christopher Bollyn e del rapporto tra me e lui.

di Eric Hufschmid

24 giugno 2010
Dal 2002 ero in contatto con Christopher Bollyn, un giornalista investigativo che lavorava per un giornale, e scriveva articoli con cadenza settimanale, spesso sull’attacco dell’11 settembre.

Nel tempo libero indagavo l’attentato dell’11 settembre e nel 2002 pubblicai un libro che esibiva alcune prove che le torri gemelle e l’edificio 7 del World Trade Center furono demoliti con esplosivi collocati in quegli edifici prima dell’attacco.

Sia io che Christopher Bollyn scoprimmo che furono gli israeliani e altri ebrei ad approntare e organizzare l’attacco dell’11 settembre. I giudei nei mezzi di comunicazione di massa, nel governo, nelle università, e in altre organizzazioni collaborarono per ingannare il mondo nel credere che 19 musulmani fossero i responsabili di quell’attentato. Gli ebrei generarono rabbia nei confronti dei musulmani e incoraggiarono gli Stati Uniti e l’Europa ad attaccare l’Afghanistan e l’Iraq.

Se io e Bollyn ci fossimo sbagliati nel formulare queste accuse, alcuni giudei avrebbero risposto con calma spiegandoci quale sarebbe stati gli errori commessi. Non commettemmo però nessun errore: furono veramente gli ebrei gli autori dell’attacco dell’11 settembre. Fin dal 2002, centinaia di giudei ci hanno tallonato, cercando di diventare nostri amici; alcuni di loro sembravano intenti a far sì che venissimo ricattati, o arrestati.

Non furono i cinesi, i giapponesi, gli africani, o i messicani a infastidire me o Christopher Bollyn, ma solamente gli ebrei.

Nel 2006 i giudei riuscirono a far sì che Christopher Bollyn venisse licenziato.

Nel 2007 Christopher notò un’automobile che ronzava nei paraggi di casa sua con a bordo alcuni individui che indossavano giubbotti antiproiettile. Chiamò la polizia per segnalare quella strana automobile, ma la polizia non indagò e invece quel veicolo misterioso si fermò a casa di Christopher. La polizia arrivò dopo qualche istante ma rimase tranquillamente a distanza osservando ciò che stava succedendo. Quei tre individui parlarono per un attimo con Bollyn, e poi, quando Christopher si voltò per tornarsene a casa sua e chiamare il fratello, i tre gli si scagliarono contro, gettandolo a terra, ammanettandolo per poi colpirlo con un taser e, infine, arrestarlo.

Gli provocarono una frattura minore al braccio. Non avendo nessun motivo valido per giustificarne l’arrestarlo, lo accusarono di resistenza all’arresto, il che è assurdo, ma non riuscirono a motivare altrimenti il fatto che l’avevano sbattuto a terra, colpito con un taser, e poi arrestato.

Parecchi mesi dopo Christopher venne processato. Visto che le automobili della polizia statunitense sono munite di telecamere, il filmato ripreso dalle telecamere della polizia sarebbe dovute essere mostrate al processo in modo che tutti potessero vedere cosa fosse accaduto; non fu così però dato che la polizia distrusse il filmato. La polizia non è autorizzata a distruggere le prove di un reato ma in questo caso lo fece e non ne soffrì le conseguenze.

Benché con la distruzione di quel filmato la polizia abbia commesso un crimine e non ci fossero prove che Christopher avesse violato in qualche modo la legge, il tribunale ritenne la polizia innocente e Christopher colpevole di aver opposto resistenza al proprio arresto. Venne fissata una data perché il tribunale decidesse cosa fare di Christopher.

Christopher iniziò a preoccuparsi che la polizia e il sistema giudiziario statunitensi fossero talmente corrotti che sarebbe stato meglio per lui scappare dagli USA piuttosto che cercare di difendersi in tribunale.

Il 10 giugno 2007 mi chiamò al telefono; non volle dirmi quali fossero i suoi piani ma ebbi l’impressione che stesse per andare via da Chicago e nascondersi in un’altra città, o addirittura lasciare gli Stati Uniti. Per fare ciò che si stava accingendo a fare si fidò di alcuni individui a Chicago, quali la dottoressa Linda Shelton. Lo misi in guardia dal non fidarsi della dott.ssa Shelton ma non volle credere che costei avrebbe potuto fare parte della rete criminale [giudaica].

Successivamente, per un paio di settimane non ricevei notizie né da Christopher né da qualche suo parente. Iniziai a impensierirmi, temendo che la famiglia Bollyn fosse stata uccisa ed espressi pubblicamente su internet queste mie preoccupazioni. Poco dopo, Christopher mi telefonò, insistendo che era vivo e al sicuro; la telefonata però venne interrotta dopo circa un minuto. Successivamente pubblicai su internet che ero preoccupato che probabilmente la famiglia Bollyn fosse stata rapita. Ricevei un’altra telefonata, anch’essa molto breve che, come nel caso della precedente, venne interrotta improvvisamente. Christopher alla fine cominciò a pubblicare articoli su internet. Tagliò tuttavia i contatti sia con me che con altre persone coi cui parlava regolarmente.

I fatti suggerivano che fosse stato rapito e che i rapitori speravano che ci saremmo dimenticato di lui, e che poi avrebbero potuto ucciderlo in sordina, ma non lo scordammo e così i rapitori dovettero tenerlo in vita e cercare di convincere la gente che fosse al sicuro in un’altra nazione.  

Per ulteriori informazioni e fotografie, vedere il seguente scritto:
Helje-Kaskel
 
Nuove informazioni sulla famiglia Bollyn

La famiglia Bollyn è scomparsa improvvisamente e misteriosamente

LõunaLeht, il giornale locale dell’area circostante Otepää, riportò la notizia secondo cui un ragazzino aveva presentato una denuncia alla polizia nei confronti di Christopher Bollyn, il quale avrebbe perso la pazienza e lo avrebbe maltrattato per via di alcuni atti di bullismo contro suo figlio commessi da quel ragazzino. Il giornale sostenne anche che i Bollyn stavano cercando un avvocato che li aiutasse ad affrontare la situazione. Il caso comunque non finì mai in tribunale dal momento che la famiglia Bollyn subito dopo quell’episodio lasciò l’Estonia, trasferendosi da qualche altra parte in Europa.

Il 2 luglio 2009 Christopher Bollyn pubblicò nel suo sito internet un messaggio in cui spiegava perché dovette lasciare l’Estonia:

“A gennaio di quest’anno la polizia estone ha iniziato un’indagine basata su falsità in perfetto stile sovietico perseguitandomi e costringendoci a lasciare l’Estonia.”
I residenti di Otepää tuttavia forniscono una versione molto differente, affermando che la famiglia Bollyn scomparve improvvisamente senza avvisare nessuno, al punto da non comunicare alla scuola il cambio di residenza. I figli di Bollyn quindi continuano a risultare iscritti alla scuola che stavano frequentando e da ormai più di un anno gli insegnanti e gli studenti di quella scuola si aspettano che si presentino alle lezioni!

Dopo un po’ qualcuno in quella scuola si preoccupò che potesse essere successo qualcosa ai figli di Bollyn, al punto da chiamare la polizia. Se mai, quindi, i Bollyn fossero stati braccati dalla polizia, lo erano perché questa era preoccupata per le sorti di quella famiglia, e non perché voleva arrestare Christopher.  

La figlia di Bollyn invia un messaggio disonesto a una sua amica
Dopo la scomparsa della famiglia Bollyn, Catherine, la figlia di Bollyn, inviò tramite un sito internet di social networking [ovvero, un sito internet per tessere o mantenere relazioni interpersonali, ndt] un messaggio a una sua compagna di scuola, dicendo che lei e la sua famiglia stavano bene e si stavano trasferendo negli Stati Uniti. È molto importante notare che Catherine non chiamò la sua amica al telefono, né le disse nulla quando erano ancora a scuola insieme, ma l’amica di Caterina ricette quel messaggio attraverso internet dopo la scomparsa della famiglia Bollyn dalla cittadina di Otepää.

I cittadini di Otepää quindi presumettero che i Bollyn stessero bene e fossero ritornati negli Stati Uniti. Non si resero conto che non aveva nessun senso che Christopher tornasse negli USA. Nel giugno del 2007 infatti Christopher fuggì dagli Stati Uniti per evitare di essere messo in prigione (dove avrebbero potuto  essere ucciso facilmente) dal sistema legale corrotto di Chigago. Se quindi Christopher fosse tornato negli Stati Uniti, il sistema giuridico corrotto degli USA avrebbe ripreso il tentativo di incarcerarlo; per voi la cosa ha senso?  

Ci sono alcuni aspetti molto importanti in questa vicenda!

1) I rapitori possono facilmente inviare messaggi che sembrano scritti da coloro che hanno sequestrato dato che hanno il controllo del sequestrato e quindi della sua casella di posta elettronica, dei suoi vari servizi internet, e anche di tutti i messaggi da loro inviati e ricevuti.

Lo stesso vale per bollyn.com, il sito internet di Christopher Bollyn. I suoi rapitori hanno avuto il controllo del suo sito internet dal giugno 2007, oltre che della sua casella di posta elettronica, e l’hanno utilizzato per promuovere siti internet sionisti e per mescolare qualche argomento di propaganda con la verità.

Lo stesso vale per il sito internet di Helje Kaskel sull’affondamento dell’M/S Estonia; ora i rapitori hanno il controllo di tutto quello che Helje dice e fa. È possibile pertanto che Helje sia stata costretta a scrivere la lettera in cui si lamentava della cattiva gestione e della mancanza di interesse nella definizione di livelli di qualità elevati nella scuola in cui insegnava. Quella lettera potrebbe essere stata finalizzata a far scoppiare un conflitto tra Helje e la scuola in cui insegnava in modo che i rapitori potessero giustificare la rimozione dei figli di Bollyn dalla scuola [frequentavano la scuola dove Helje insegnava, ndt], e quindi allontanare tutta la famiglia Bollyn dalla città.

È importante notare che il preside della scuola, secondo il giornale, rimase sorpreso dallo stato d’animo di quella lettera, perché non rifletteva quello delle conversazioni che ebbe con Helje. Questa è una prova che Helje era felice in quella scuola e che quella lettera le è stata dettata da qualcun altro.

Per inciso, ci è stato detto da alcuni studenti che “Helje era sempre sorridente,” il che è un’ulteriore prova che a far scrivere quella lettera sono stati i rapitori al fine di creare una scusa plausibile per rimuovere i Bollyn da Otepää.  

2) Se non fosse per le tecnologie moderne, i rapitori sarebbero facilmente in grado di ingannare gli estoni nel pensare che la famiglia Bollyn si fosse trasferita negli USA e gli statunitensi nel credere che la famiglia Bollyn vivesse da qualche parte in Europa, forse in Estonia. Oggi giorno grazie ai telefoni, a internet, e alla posta elettronica possiamo comunicare con le persone di tutto il mondo, il che ci permette di scoprire facilmente se a persone in zone diverse vengono raccontate storie differenti.  

3) Abbiamo a che fare con una rete di sequestratori di persone che sta cercando di eliminare i loro nemici, non un sequestratore singolo che sta cercando di farsi pagare un riscatto. Non si tratta quindi di un sequestro di persona ordinario, anche se ci sono alcune somiglianze; la seguente, ad esempio, è una fotografia del mese di agosto 2008 pubblicata nel sito internet di Bollyn come prova che Christopher era vivo:


Alcuni a Chicago hanno iniziato il rapimento approntando un volo per la famiglia Bollyn con destinazione la Norvegia. Una volta giunti in Norvegia, sembra siano stati trasferiti in Svezia. Questo vuol dire che c’erano individui sia in Norvegia che in Svezia che hanno preso parte a questo sequestro. Dalla Svezia a quanto pare sono stati trasferiti in Estonia, il che significa che devono esserci stati alcuni individui in Estonia che hanno avuto un ruolo attivo in questo sequestro; i giornali e la televisione estone hanno dato una mano a coprire questo delitto. Ora Bollyn afferma di essere in Svezia; ecco alcuni estratti di cinque recenti interviste radiofoniche in cui Bollyn o il conduttore radiofonico menziona o suggerisce che Christopher è in Svezia (nell’ultimo file sonoro Bollyn esprime la sua intenzione di trasferirsi in Norvegia):
 • AZL_Hmura__20091113_0_0000-0007.mp3
 • RBN_Hender_20100601_2_5442-5531.mp3
 • KIR_MikeJeff_20100423___0055-0115.mp3
 • RBN_Hender_20100406_2_0947-1001.mp3
 • RBN_Hender_20091201_1_0833-0853.mp3

Si tratta di una rete internazionale gigantesca. Questo dovrebbe indurvi a chiedervi: “È la prima volta che questa rete criminale ha rapito qualcuno?

Ho il sospetto che questa rete criminale abbia perpetrato rapimenti di persone per anni, se non secoli. Le loro tecniche sarebbero di estremo successo se non fosse per internet. Se la famiglia Bollyn fosse scomparsa 20 anni prima, avrei ricevuto una lettera cartacea per posta da Christopher Bollyn in cui egli avrebbe affermato di essere nascosto da qualche parte in Europa e che non dovrei preoccuparmi più di lui. La famiglia di Helje in Estonia avrebbe ricevuto una lettera cartacea in cui i Bollyn le avrebbero detto che si nascondevano in un altro stato degli USA. A persone diverse si sarebbe potuto raccontare qualcosa di completamente differente e nessuno si sarebbe reso conto che tutti loro avevano ricevuto una storia diversa. E la lettera cartacea non avrebbe avuto l’indirizzo del mittente né il numero di telefono, quindi non si sarebbe potuto contattare i Bollyn.

I sequestratori inoltre sarebbero stati in grado di usare l’identità di Bollyn se l’avessero voluto. Dal momento che Christopher è stato un giornalista, sarebbero stati in grado di continuare a pubblicare scritti da lui firmati, dando l’impressione che Bollyn fosse vivo e stesse bene, quando in realtà sarebbero stati i suoi rapitori a scrivere quegli articoli, pubblicando così loro stessi la loro propaganda.

Per inciso, se vi state chiedendo perché il sito internet di Christopher, bollyn.com, continua ad accusare gli ebrei di aver commesso l’attentato dell’11 settembre, dovete sapere che oggigiorno i giudei si sono accorti di essere stati smascherati a tal punto da poter sperare solo di sacrificare il numero minimo dei loro.

Se uno qualunque dei parenti di Christopher o Helje avesse contattato il giornale che pubblicava gli articoli di Bollyn e avesse chiesto informazioni per contattarlo, i rapitori avrebbero potuto inviare loro una lettera in cui si diceva che la famiglia Bollyn si era appena trasferita nelle Filippine o altrove. I rapitori sarebbero stati in grado di uccidere tutta la famiglia, o venderne i membri come schiavi del sesso e nessuno se ne sarebbe accorto.

4) Quanti i prigionieri di guerra sono stati in verità rapiti dagli ebrei? Il 24 marzo 2010 Paul Craig Roberts ha scritto questo articolo per annunciare che avrebbe terminato la sua partecipazione al “movimento per la verità.” Il 27 maggio 2010 però Roberts ha interrotto il suo pensionamento per fare un’intervista con Alex Jones nella quale ha spiegato la questione dell’insabbiamento del caso dei prigionieri di guerra statunitensi scomparsi nella guerra del Vietnam.

Roberts sostiene che ci fossero stati solamente circa 600 prigionieri di guerra e che il governo nord-vietnamita si fosse offerto di restituirli tutti in cambio di un risarcimento per tutti i bombardamenti di cui la nazione fu bersaglio e per la guerra subita. Roberts afferma che il governo statunitense decise di abbandonare silenziosamente e segretamente quei prigionieri, piuttosto che rifondere i danni al governo nord-vietnamita e far sapere ai suoi cittadini la richiesta del Vietnam del Nord.

La cosa per voi ha senso? Pensate che i militari statunitensi abbandonerebbero segretamente e silenziosamente i prigionieri semplicemente perché i nord-vietnamiti chiedevano un risarcimento in termini economici? Ecco un estratto di Roberts che spiega la cosa:
Jones-Paul-Craig-Roberts-POWs-27May2010.mp3 600 kB

Credo che a Roberts sia stato detto di interrompere il suo pensionamento e parlare di questo argomento particolare perché alcuni stanno iniziando a capire che gli ebrei hanno rapito persone per lungo tempo e che ci sono prigioni in tutto il mondo in cui questi giudei tengono sequestrati coloro che hanno rapito, usandoli per consumare rapporti sessuali, torturare, ed effettuare  esperimenti bizzarri. E così a Roberts è stato detto di rassicurare la gente che quei prigionieri di guerra scomparsi sono semplicemente morti nelle prigioni nord-vietnamite a causa dell’avidità dei funzionari di governo statunitensi.

Ritengo tuttavia che sia più sensato credere alle accuse secondo cui segretamente gli ebrei, dopo aver disposto la cattura di alcuni statunitensi durante la guerra di Corea e quella del Vietnam, li hanno trasferiti successivamente in prigioni in Russia, o forse anche in Israele. (Menziono queste accuse qui .) E dovremmo chiederci anche se i giudei ricorsero segretamente a questi stratagemmi durante le Guerre Mondiali. Per quanto ne sappiamo, in aggiunta alle persone rapite durante le Guerre Mondiali, gli ebrei potrebbero aver disposto la cattura di truppe britanniche da parte dei tedeschi, e quella di truppe tedesche da parte degli inglesi, oltre al.la cattura di cinesi da parte dei giapponesi, e di giapponesi da parte dei cinesi!

Ci sono rapporti di stupri da parte delle truppe russe ai danni di donne tedesche durante gli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale; dovremmo chiederci chi è stato a incoraggiante questo genere di comportamento? Scommetto che furono gli ebrei, i quali potrebbero avere catturato alcune giovani tedesche - e tedeschi! - da usare come schiave del sesso.  

Il figlio di Bollyn non venne maltrattato a scuola
I servizi giornalistici hanno affermato che il figlio Christopher fu maltrattato e picchiato dagli altri studenti della scuola. I ragazzini e il personale della scuola tuttavia che abbiamo contattato hanno detto che nessuno maltrattò il figlio di Bollyn, il quale anzi era molto popolare tra gli studenti ed era un amico di tutti.
I giornali estoni non sono considerati attendibili
Alcune informazioni che sappiamo sui Bollyn quando vivevano in Estonia provengono dai giornali, il LõunaLeht e il Kroonika, ma quando abbiamo discusso queste informazioni con alcuni cittadini di Otepää, ci è stato detto che quei giornali non sono attendibili, sottolineando inoltre che il Tartu Postimees, un quotidiano nazionale, è leggermente più serio e onesto, ma non di molto.

Forse è un buon segno! È possibile che la gente di tutto il mondo stia incominciando a rendersi conto che i mezzi di comunicazione di massa sono pieni di delinquenti disonesti e manipolativi. Speriamo che la gente inizi a rendersi conto che nei mezzi di comunicazione di massa non c’è una miscela casuale di criminali, ma piuttosto, un dominio netto da parte dei criminali giudei. La gente, non appena lo capisce, avrà una comprensione migliore del perché nei mezzi di comunicazione di massa ci sia così tanto odio nei confronti della Germania, del Giappone, e dei musulmani, e le risulterà più facile anche capire perché i mezzi di comunicazione di massa promuovono costantemente l’olobufala.

Notare che l’aver permesso ai giornali di pubblicare menzogne su questioni relativamente banali, quali il bullismo a scuola ai danni del figlio di Bollyn, ha permesso alla gente di ignorare un crimine molto grave, il rapimento dei Bollyn, e se non ci fossero state abbastanza allertate, probabilmente, anche il loro omicidio.

Il fratello Helje Bollyn è misteriosamente schivo e riservato
Dopo che qualcuno mi ha detto che il fratello gli Helje, Andrus Kaskel, ha una pagina nel sito internet geni.com, mi sono registrato come utente anch’io in modo da potergli inviare un messaggio e chiedergli notizie della sorella e fargli sapere che ero preoccupato che lei e la famiglia fossero stati rapiti. Non avendo ricevuto una risposta, ho mandato un altro messaggio, e poi un altro ancora, e alla fine, dopo un mese o più (non ricordo esattamente), ho ricevuto la seguente risposta breve; non mi sono preso la briga di contattarlo di nuovo perché presumo sia troppo spaventato per parlare onestamente di ciò che sta succedendo:
Ciao,

Sia io che Helje e famiglia stiamo bene!

Tante care cose,
Andrus

Qualcuno che stava tenendo sotto osservazione la pagina di Andrus Kaskel (qui) nel sito internet facebook.com ha notato che è stata “sporcata” (e la fotografia di Andrus è stata rimossa) dopo che l’avevo contattato; quella persona si chiede se forse quelle modifiche non siano state casuali, ma che qualcuno abbia tentato di assicurarsi che non vi fossero informazioni su quella pagina che potremmo utilizzare per rintracciare la famiglia Bollyn o la famiglia Kaskel. Alcuni si chiedono se forse alcuni membri della famiglia Kaskel stiano lavorando per la rete criminale giudaica, ma ritengo che sembrano comportarsi più come vittime costrette a collaborare con i rapitori.

Per inciso, la figlia di Bollyn, dopo aver contattato la sua amica tramite un sito internet di social network per informarla che stava bene e si sarebbe trasferita negli Stati Uniti, ha rimosso la sua fotografia da quel sito internet per poi cancellare la sua iscrizione (giugno 2009).

Anche la madre di Helje sembra molto spaventata
Helje madre non parla inglese, quindi chi l’ha contattata per telefono le ha chiesto notizie di Helje in russo dato che la maggior parte delle persone anziane in Estonia parlano anche il russo. La signora ha risposto che non parlava il russo, ma ha chiesto qualcosa che si traduce in “Amico o non-amico?”. Il traduttore è rimasto sorpreso da questa domanda.

Perché era preoccupata che qualche “non-amico” le chiedesse informazioni su sua figlia?

La famiglia Bollyn andava in parrocchia, ma evitava le persone
Uno dei residenti ha menzionato il fatto che quando la famiglia Bollyn andava in patronato, trascorreva il tempo da sola nella stanza che aveva un computer e l’accesso a internet, piuttosto che passare il tempo con la gente della parrocchia.

La gente della chiesa presupponeva che la famiglia Bollyn fosse asociale, ma quello strano comportamento avrebbe senso se i rapitori avessero fatto andare i Bollyn in patronato solo per creare l’illusione che fossero liberi di fare ciò che volevano e che prendessero parte alle attività sociali. Andavano in parrocchia per quello che si potrebbe chiamare una “apparizione pubblica artificiale” [nel testo, photo operation].

La gente in Estonia non sospettava che i Bollyn fossero stati sequestrati
Anche se alcuni membri della famiglia Kaskel sembravano molto spaventati (e altri potrebbero essere stati indotti a pensare che andasse tutto bene), gli altri residenti della cittadina di Otepää erano ignari della possibilità che la famiglia Bollyn potesse essere stata rapita. A quanto pare i rapitori hanno fatto un buon lavoro nell’ingannare quei cittadini.

Quando tuttavia chi ha contattato le persone in Estonia ha menzionato loro questa possibilità, alcune si sono rese conto immediatamente che un rapimento spiegherebbe quel comportamento misterioso dei Bollyn che avevano osservato. La loro reazione è simile a quella di coloro a cui ho parlato dell’attacco dell’11 settembre o delle menzogne ​​sull’olocausto. Anche se molti di loro non vogliono affrontare questi problemi, la maggioranza delle persone, quando riceve certe informazioni, è in grado di capire che sono gli ebrei a commettere questi crimini e che ci mentono.

Alcune lezioni da imparare
I giudei l’hanno fatta franca con crimini incredibili in parte perché molti non si rendevano conto di ciò che gli ebrei hanno commesso, ma ora che abbiamo a disposizione internet, i CD-ROM, e la posta elettronica, utilizzate queste tecnologie per diffondere le informazioni e smascherare questa rete criminale e i suoi stratagemmi.

Un altro motivo per cui i giudei l’hanno fatta franca con i loro crimini è che molti hanno difficoltà a credere alla possibilità che ci sia una rete internazionale di ebrei criminali e dei loro aiutanti goy (cioè, individui ricattati, corrotti, o semplicemente “utili idioti” ingenui), e che molti di questi criminali sono in alte posizioni di comando nel governo, nei mezzi di comunicazione di massa, nelle imprese, e nelle università, e stanno complottando tra loro per far scoppiare guerre, rapire bambini da usare come schiavi del sesso, acquisire imprese, e anche manipolare l’assegnazione dei premi Nobel.

Fortunatamente, internet ci permette di accumulare un sacco di informazioni per dimostrare alla gente che questa orribile rete criminale esiste veramente.

Allora, aiutateci a smascherare e distruggere questa rete criminale rivoltante!
Diffondete queste informazioni e non permettete che nessun altro sparisca!

 
Per i residenti di Otepää

Quando si dice alla gente che la famiglia Bollyn potrebbe essere stata sequestrata, si possono ottenere alcune variazioni delle seguenti due risposte. Ecco alcune idee sul come affrontarle:

Risposta n°1:

“Non è possibile che siano stati rapiti; ho visto l’intera famiglia insieme a Otepää!”


Risposta possibile:

Non conosciamo i dettagli di questo sequestro; i rapitori potrebbero aver disposto alcune apparizioni pubbliche dei Bollyn, tenendoli però sotto controllo minacciando di uccidere la madre di Helje, il padre, fratello, ecc.


Risposta n°2:

“La polizia è già stata informata e quindi non c’è nulla che io possa fare.”
Risposta possibile:
Ammettendo che la polizia in Estonia sia onesta, il che non è vero per la polizia di Chicago, tutti nella cittadina di Otepää possono contribuire a far circolare le informazioni su questo crimine. Anche se loro stessi non sono in grado di risolvere il caso del rapimento dei Bollyn, contribuiranno a ridurre il numero di crimini perpetrati se i criminali percepiranno che i cittadini non consentiranno o ignoreranno i crimini.

Tutti inoltre dovrebbero venire a conoscenza degli stratagemmi utilizzati da questi ebrei criminali, i quali hanno già ingannato intere nazioni ad andare in guerra e hanno provocato molte sofferenze. Dobbiamo rendere difficile per loro il farla franca con gli omicidi, le guerre, i rapimenti, e gli altri crimini da loro commessi. Dobbiamo anche avvertire la gente che non ci si può fidare dei mezzi di comunicazione di massa.

 
Il fascino per il controllo mentale e la schiavitù
 
Molte trasmissioni televisive e parecchi film sembrano basati su crimini che i giudei hanno commesso o sognano di perpetrare. La trama tuttavia viene un po’ distorta per farli sembrare irrealistici.
 
Nell’episodio della serie televisiva Legend of the Seeker [versione italiana, La spada della verità] del 2009 intitolato Broken [versione italiana, Cara] un padre porta le sue due bambine a un torrente per mostrare loro come si pesca.
Appare un gruppo di donne  dalla foresta che rapisce una delle bambine e il padre.

Ciascuno di loro viene messo in una cella separata. Torturano il padre nel tentativo di costringerlo a dire alla figlia di averla venduta a quelle donne; lui rifiuta e alla fine le donne si arrendono e gli versano in gola metallo fuso per distruggergli le corde vocali in modo che non possa parlare alla figlia.


Nella stanza in cui è rinchiusa la ragazza ci sono alcuni ratti. Le donne le danno uno strumento di tortura che la incoraggiano a usare per uccidere i topi, così da abituarla a provare piacere nell’uccidere.

Dopo che ha imparato a godere nell’uccidere i ratti, la portano nella stanza dove è tenuto il padre dicendole che l’aveva venduta a quelle donne, e che per questo avrebbe dovuto ucciderlo, cosa che fa.


La trama di questo particolare episodio ha somiglianze sorprendenti con le storie narrate da certe donne quali Cathy O’Brien, la quale sostiene di essere stata venduta dal padre alla CIA, e poi di essere stata torturata per anni nel tentativo di trasformarla in una schiava controllata a livello mentale.

Gli ebrei sembrano avere un fascino per la schiavitù e per il concetto che la mente umana possa essere alterata ricorrendo allo stupro e alla tortura. Molti giudei hanno acquisito posizioni di dirigenza nella CIA, nella NASA, e negli altri enti governativi, e il che ha consentito loro di autorizzare e finanziare esperimenti demenziali di controllo del cervello umano.

Questo può poi portarvi a domandarvi: “L’autrice di questo episodio televisivo di Legend of the Seeker, una certa Nicki Paluga, ha tratto la trama da Cathy O’Brien o da qualche altra vittima? O collabora con gli ebrei criminali e per queste trame si ispira ad alcuni dei loro esperimenti?