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[l’originale è qui ] Michael Zebuhr è stato ammazzato il 19 marzo 2006. È perfettamente possibile che l’omicidio di Zebuhr sia stato un atto di violenza casuale e che quindi non abbia nulla a che fare con le sue indagini sull’attentato dell’11 settembre.
Alcuni punti importanti da tenere a mente: • La professoressa Judy Wood, Morgan Reynolds, e il professore Steven E. Jones sono stati tra i primi e principali membri dello Scholars for 9/11 Truth.
Su YouTube
potete vedere il filmato dell’acciaio fuso sia a velocità normale
che alla moviola. Qui trovate lo stesso filmato in formato wmv: Il professore Steven E. Jones dell’università Brigham Young University ha condotto alcuni esperimenti giungendo alla conclusione che quel liquido che colava non poteva essere alluminio (*), il quale alla luce del giorno a quella temperatura apparirebbe di colore argento o di un giallo tenue, non di un giallo luminoso. L’alluminio riflette la luce in modo eccelso, motivo per cui è utilizzato per fare gli specchi. I materiali che sono buoni riflettori di luce tuttavia emettono poca luce. L’alta riflettività dell’alluminio inoltre fa sì che rifletta molta luce presente nell’ambiente. In una stanza buia non c’è luce proveniente dall’ambiente e quindi vedreste solamente l’incandescenza dell’alluminio. Se però c’è luce nell’ambiente, l’alluminio ne rifletterà una parte. Ciò significa che guardando l’alluminio fuso, vedreste l’incandescenza dell’alluminio mista alla luce presente nell’ambiente e riflessa. Se la luce presente nell’ambiente è forte, vedreste riflessa una maggiore quantità di luce dell’ambiente, che farebbe apparire l’alluminio di un colore argento. Tutti gli oggetti alla temperatura di 1000 °F [circa 500 °C, ndt], 2000°F [circa 1000 °C, ndt], e 2700°F [circa 1500 °C, ndt] emettono luce rossa, arancione, e bianca rispettivamente. Materiali differenti tuttavia emettono quantità di luce differenti, e riflettono quantità di luce dell’ambiente diverse. L’alluminio non emette così tanta luce quanto l’acciaio, e riflette una quantità maggiore della luce presente nell’ambiente. Il risultato finale è che l’acciaio avrà un’incandescenza più luminosa. Per comprendere pienamente questo concetto, un pezzo di alluminio e un pezzo di acciaio vanno posti uno accanto all’altro e poi scaldati esattamente alla stessa temperatura; vedremmo chiaramente che l’incandescenza dell’acciaio è maggiormente luminosa di quella dell’alluminio, benché i due materiali siano stati posti alla stessa temperatura. Nella fotografia qui sotto, l’alluminio fuso nel crogiolo è incandescente di un colore rosso tenue, ma quello sul bordo del crogiolo riflette molta luce solare e quindi appare di color argento.
La conclusione del professore Jones è che il liquido giallo che si vede colare dalla torre sud era acciaio fuso. Dato che gli incendi ordinari che si verificano negli uffici non possono fondere l’acciaio, ciò implica che all’interno delle torri è stata utilizzato qualcosa come la termite. La termite è usata correntemente per riparare i binari
ferroviari perché permette di fondere l’acciaio in modo semplice.
Ecco alcune fotografie di operatori che utilizzano la termite per
riparare i binari ferroviari in Australia: Febbraio 2006: il tentativo di screditare il professore Jones Nel febbraio 2006 la professoressa Judy Wood e il suo studente
Michael
Zebuhr
hanno condotto un esperimento per determinare se il professore Steven
Jones avesse ragione nel sostenere che ad alte temperature l’alluminio
fuso sarebbe apparso di coloro argento. I risultati dei loro
esperimenti si possono trovare nel sito internet della professoressa
Wood: Anche lo Scholars for 9/11
Truth ha pubblicato il relativo articolo di costei: Il loro esperimento dimostra che in effetti l’alluminio fuso è incandescente, e sembrerebbe dimostrare che il professore Jones avesse torto nell’affermare che l’alluminio fuso appare di colore argento. Date uno sguardo tuttavia alle loro fotografie; notate che la luce presente nell’ambiente è di intensità molto bassa. In una luce fievole, tutti gli oggetti a 500 °C (932 °F) appaiono rossi, e quelli a 1100 °C (2012 °F) appaiono arancioni. In una stanza completamente scura, un oggetto a una temperatura bassa come quella di 400 °C apparirà di colore rosso scuro. Si tratta di un esperimento ingannevole. In un esperimento onesto, l’alluminio e l’acciaio sarebbero stati messi uno accanto all’altro, il che ci avrebbe permesso di confrontare i due metalli quando sono esattamente alla stessa temperatura. L’esperimento inoltre avrebbe dovuto essere condurre in un ambiente luminoso così da riprodurre le condizioni a cui si trovava il metallo fuso che colava dalla torre sud. Perché la professoressa e Michael Zebuhr avrebbero voluto condurre un esperimento ingannevole? È possibile che entrambi siano incompetenti, ma è più probabile che cerchino di screditare il professore Jones. La professoressa Wood e Morgan Reynolds hanno fatto squadra
per criticare il professore Jones: In quell’articolo fanno riferimento a David Shaw, il
produttore di quel filmato ingannevole che è 911 Eyewitness, il quale cerca di
ingannarci nel credere che le torri del World Trade Center sarebbero state
demolite utilizzando bombe a fusione nucleare! Non abbiamo informazioni a sufficienza per capire che cosa sta succedendo, ma molti fatti indicano che la professoressa Wood, Morgan Reynolds, e la maggior parte degli altri membri principali dello Scholars for 9/11 Truth lavorino per la rete criminale sionista. Promuovono i filmati ingannevoli Loose Change e 911 Eyewitness, cercando di screditare il professore Jones, e allontanando la gente dalla possibilità che i sionisti siano implicati nella corruzione del mondo. La professoressa Wood e Michael Zebuhr hanno condotto quell’esperimento ingannevole nel tentativo di mostrare che il professore Jones si sbagliasse. Il 1° marzo 2006 hanno inviato per posta elettronica i risultati del loro esperimento al professore Jones. Se il professore Jones e Michael Zebuhr fossero onesti, il professore Jones avrebbe potuto contattare Zebuhr segnalandogli gli sbagli commessi in quell’esperimento. In tal caso, Zebuhr si sarebbe potuto rendere conto di essere stato un utile idiota che dava una mano a ingannare il mondo tentando di screditare una teoria valida. Meno di 3 settimane dopo, il 19 marzo 2006, Zebuhr è stato ucciso in un modo molto misterioso. Lo Scholars for 9/11 Truth
non
chiede che venga fatta un’indagine su quell’omicidio. Morgan Reynolds
tuttavia ha scritto a proposito di quell’omicidio, facendo intendere
che potrebbe essere stato commesso in relazione all’attacco dell’11
settembre: Perché Morgan Reynolds, che mente sull’attentato dell’11 settembre e su altri crimini sionisti, e che vuole screditare il professore Jones, è uno dei pochissimi a mostrare qualche interesse nell’omicidio di Michael Zebuhr? Forse per impaurire la gente! Ci sono troppe tessere mancanti in questo puzzle per capirlo; possiamo concludere tuttavia che molto probabilmente l’omicidio di Michael Zebuhr è connesso all’attacco dell’11 settembre e allo Scholars for 9/11 Truth.Perché qualcuno avrebbe voluto correre il rischio di commettere quell’omicidio? Quando viene commesso un crimine serio, quale un omicidio, dobbiamo chiederci: “A chi giova?” Coloro che hanno disposto l’omicidio di Zebuhr hanno corso un rischio molto grande e quindi devono essere stati mossi da un movente molto forte. Quale potrebbe essere il vantaggio di un’azione del genere? I più pericolosi per una rete criminale sono coloro che hanno informazioni su di essa dall’interno. Sarebbe stato devastante [per la rete criminale ebraica] se Zebuhr avesse saputo chi fossero coloro che contattavano la professoressa Wood, o quali fossero i loro piani, e avesse detto agli altri studenti di essere stato usato dalla professoressa Wood e dagli altri dello Scholars for 9/11 Truth per screditare il professore Jones. Lo Scholars for 9/11 Truth potrebbe aver deciso che era meglio correre il rischio di ammazzarlo piuttosto che di essere smascherati da Zebuhr se egli avesse capito che lo Scholars for 9/11 Truth faceva parte della rete criminale e avesse avuto informazioni dall’interno su chi influenzava la professoressa Wood.Possiamo fidarci del professore Steven Jones? Il professore Jones è membro dello Scholars for 9/11 Truth; perché fa parte di quell’organizzazione ingannevole? Lo Scholars for 9/11 Truth assomiglia ai gruppi di suprematisti bianchi, a WingTV, ad Alex Jones, a Jeff Rense, e ai gruppi contrari alla guerra; nello specifico, tutti loro sembrano essere stati fondati o dominati dai sionisti allo scopo di confondere, identificare, e / o localizzare i loro nemici. Date uno sguardo alle prove secondo cui i sionisti creano e controllano la loro opposizione; ecco due articoli che potrebbero esservi d’aiuto:• InfiltrationOrIncompetence-I.html • Ashkenazi-Nazis-I.html È possibile che il professore Jones lavori con i sionisti per attrarre la gente allo Scholars for 9/11 Truth, per identificarla e, alla fine, ammazzarla. È possibile anche che il professore Jones sia onesto e che abbia paura di lasciare lo Scholars for 9/11 Truth a causa di questo omicidio; potrebbe essergli stato detto: “Hai visto cosa abbiamo fatto a quello studente universitario? Non andare oltre con le tue ricerche sull’attentato dell’11 settembre o il sionismo, o ammazzeremo altri studenti, e anche i tuoi parenti se ci procuri troppi problemi. E resta nello Scholars for 9/11 Truth per accreditarci credibilità.”Non possiamo sapere con certezza che cosa sia accaduto nell’omicidio di Michael Zebuhr poiché la polizia si rifiuta di indagare. Dovreste esaminare seriamente tuttavia la morte di questo studente e degli altri uccisi dai sionisti. Volete finire come le altre loro vittime? I sionisti non stanno cincischiando; nemmeno noi dobbiamo cincischiare. Non fidatevi dell’FBI La polizia ha arrestato tre sospetti la notte di quell’omicidio, ma il mattino successivo due di loro sono stati rilasciati. Chi ha l’autorità di dire alla polizia locale di rilasciare individui sospettati in un caso di omicidio? Specialmente nel caso in cui quei sospettati abbiano gettato pistole cariche dal finestrino dell’automobile su cui cercavano di fuggire dalla polizia! L’FBI è un gruppo che ha il potere, e lo usa, di scavalcare la polizia locale. La polizia statunitense è stata ingannata nel pensare che l’FBI sia un ente che far rispettare la legge dedito a proteggere gli statunitensi. I fatti tuttavia suggeriscono che l’FBI protegga la rete criminale organizzata sionista, e che arresti solamente i criminali delle altre reti criminali. Nessuno dovrebbe fidarsi dell’FBI o fornirle assistenza; gli statunitensi dovrebbero considerare l’FBI come un nemico straniero. L’Homeland Security,
che è sotto il controllo di Michael Chertoff, è un altro ente del quale
diffidare; Chertoff
potrebbe essere dietro l’arresto di Christopher Bollyn: La polizia dovrebbe essere dalla nostra parte, non dalla parte dell’FBI La polizia, se i suoi distretti locali fossero avvertiti dell’infiltrazione sionista nel governo degli USA da migliaia di cittadini statunitensi, potrebbe rendersi conto di essere diventata una squadra di cani da combattimento effettivamente agli ordini dei sionisti. Potreste inviare ai distretti di polizia locali negli Stati Uniti un collegamento telematico al nostro sito internet e incoraggiarli ad ascoltare i file sonori e leggere alcuni articoli in esso presenti. Potete mandare anche la seguente immagine: Se risiedete negli Stati Uniti e temete di inviare tutto questo materiale alla vostra polizia locale, contattate i distretti di polizia in qualche altro stato degli USA. Potere ottenere gli indirizzi di posta
elettronica dei distretti di polizia negli USA in molti modi, per
esempio con la seguente ricerca telematica: |