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Khalid Sheikh Mohammed, la regia del terrorismo, è un impostore; la sua confessione è falsa

di Christopher Bollyn

16 marzo 2007

[l’originale è qui ]

La persona che si dice essere Khalid Sheikh Mohammed (nel seguito, KSM) chiaramente non ha le sembianze di colui che sarebbe la regia degli attacchi dell’11 settembre, anzi non sembra essere stato mai nemmeno la regia di alcunché.

Sembra essere un impostore, un “capro espiatorio” mentalmente flebile, che è stato torturato e il cui cervello è stato manipolato perché facesse quelle affermazioni incredibili che ha fatto.

LE PROVE FOTOGRAFICHE CHE SI TRATTA DI UN IMPOSTORE

È stata riportata la notizia secondo cui il 1º marzo 2003 Khalid Sheikh Mohammed è stato catturato in un’incursione in un appartamento a Rawalpindi, la città sorella di Islamabad, la capitale del Pakistan:

“Secondo i mezzi di comunicazione locali, Khalid è stato catturato mentre era a casa di un certo Ahmed Abdul Qudoos, che è risultato essere una persona mentalmente flebile - anch’esso tenuto in custodia in quanto membro di Al-Qaeda - e come tale riceve uno stipendio regolare da un’organizzazione delle Nazioni Unite,”

— Syed Saleem Shahzad, giornalista pachistano, inizi del marzo 2003
Fonte: atimes.com/atimes/South_Asia/EC06Df04.html

Questo è quanto è stato riportato dalla stampa pachistana e indiana, la quale ha pubblicato alcune fotografie del mentalmente flebile Ahmed Abdul Qudoos. Una fotografia di Khalid Sheikh Mohammed affiancata da una dell’arrestato, mentalmente flebile, Qudoos inoltre è stata riportata verso la fine della seguente pagina.

Di Qudoos notate la corporatura robusta, gli occhi quasi chiusi, e la basetta grigia di fronte all’orecchio destro.

Ahmed Abdul Qadus (in manette) al tribunale anti-terrorismo a Rawalpindi, in Pakistan
Fonte: tribuneindia.com/2003/20030309/world.htm

Ecco la didascalia della fotografia di Qudoos (scritto anche Qadus) riportata sopra:

Ahmed Abdul Qadus (al centro) è stato portato a un tribunale di anti-terrorismo a Rawalpindi, in Pakistan, nella giornata di sabato. Qadus, un attivista del Jamat-e-Islami, è stato arrestato all’inizio di questo mese insieme a Khalid Sheikh Mohammed, sospetto regista degli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 in USA. — AP / PTI

 

Confrontate ora il volto di quella persona con quello di KSM, il presunto regista del terrorismo:

Khalid Sheikh Mohammed
(a sinistra)
Ahmed Abdul Qadus
(a destra)

Di nuovo vedrete che il sospetto di nome KSM ha le basette grigie, la corporatura robusta, e gli occhi pigri di Qudoos. Il reo confesso regista del terrorismo quindi è in verità Ahmed Abdul Qadus. Il vero KSM è stato ucciso l’11 settembre 2002, come riportato al tempo dalla stampa pachistana.

Un’altra fotografia di colui che ci viene detto essere Khalid Sheikh Mohammed

 
Per contro, Khalid Sheikh Mohammed prima che venisse arrestato mostrava segni di intelligenza.

UN IMPOSTORE?

Il primo segno che questo non fosse il vero KSM e che stiamo parlando di due persone differenti è il fatto che ha reso la confessione nel tribunale militare segreto a Cuba parlando un l’inglese stentato.

Il vero KSM, d’altra parte, ha studiato negli USA, dove ha conseguito una laurea in ingegneria meccanica presso una università statunitense nel 1986.

L’inglese veramente scadente della recente confessione non è compatibile con quello di un ingegnere laureatosi negli USA.
news.bbc.co.uk/2/shared/bsp/hi/pdfs/15_03_07_mohammed_transcript.pdf

Il vero KSM parlava correntemente l’arabo, l’inglese, e l’urdu:
tribuneindia.com/2003/20030304/main4.htm

Il vero KSM ha frequentato l’università Chowan College, una piccola scuola battista a Murfreesboro, nella Carolina del Nord, per almeno un semestre nel 1983, secondo Sarah Ward, la portavoce di quell’università.

Si è poi trasferito al North Carolina Agricultural and Technical State University [letteralmente, Università statale agricola e tecnica della Carolina del Nord] e ha completato un corso di laurea in ingegneria meccanica nel 1986. Ciò è stato confermato da Nettie Rowland della segreteria di quell’università.

Il vero KSM aveva viaggiato e lavorato in tutta l’Asia, e vissuto in molte nazioni straniere, dagli Stati Uniti, alle Filippine, alla Bosnia.

Il vero KSM doveva avere una padronanza della lingua inglese di gran lunga superiore a quella vista nelle 26 pagine della trascrizione della sua recente confessione.

KHALID SHAIKH MOHAMMED È STATO UCCISO NEL 2002?

Nell’ottobre 2002 Syed Saleem Shahzad, corrispondente politico di lunga anzianità di servizio per il Dawn Group, un gruppo editoriale a Karachi, in Pakistan, ha riportato che “Khalid Shaikh Mohammed” è stato ucciso in un’incursione eseguita dall’FBI e dall’ISI a Karachi l’11 settembre 2002:

Adesso è emerso che il kuwaitiano Khalid Shaikh Mohammed è effettivamente perito nell’incursione, ma la moglie e il figlio sono stati portati in un appartamento e consegnati al Federal Bureau of Investigation (FBI), ***nelle cui mani sono rimasti,” ha riportato Shahzad il 30 ottobre 2002.

E:

Inizialmente il piano congiunto dell’ISI e dell’FBI era catturare Shaikh Mohammed vivo in modo che potesse essere interrogato, soprattutto poiché si credeva fosse a conoscenza di altre cellule di Al-Qaeda in Afghanistan, Somalia, Sudan, Yemen, e altrove. Ciò nonostante, a un ufficiale in borghese che saliva per le scale verso l’appartamento al terzo piano, è stata lanciata una granata che lo ha costretto a ritirarsi. Successivamente sono arrivati i rinforzi e nelle ore successive è divampata una sparatoria feroce.

L’FBI, ancora propensa a prendere vivo Shaikh Mohammed, ha lanciato gas lacrimogeni nella zona; alcune persone sono state catturate. Alcuni ranger pachistani (*) tuttavia, nonostante gli ordini fossero altri, sono entrati nell’appartamento, dove hanno trovato Shaikh Mohammed e un altro uomo, presumibilmente a mani alzate e, ciò nonostante, i ranger hanno aperto il fuoco sui due.

Successivamente, la stampa pachistana ha pubblicato alcune immagini di un messaggio scarabocchiato con il sangue sulla parete dell’appartamento, proclamante il primo pilastro mussulmano dell’islam, in arabo: “Non esiste divinità all’infuori di Allah, e Maometto è il suo profeta”). Un funzionario presente nell’appartamento al momento della sparatoria ha detto al giornale telematico Asia Times Online che il messaggio era stato scritto da Shaikh Mohammed negli ultimi istanti della sua vita.

(*) I ranger pachistani sono una forza paramilitare del Pakistan sotto il controllo diretto del ministero dell’interno e del governo pachistani.

Fonte: atimes.com/atimes/South_Asia/DJ30Df01.html

Il 6 marzo 2003, Shahzad ha scritto nuovamente sul mistero che avvolge la sorte di KSM, ovvero se fosse vivo o morto, nell’articolo intitolato “Khalid: un banco di prova per la credibilità degli USA.”

La seguente è una ricostruzione degli eventi che sono stati ampiamente riportati dalla stampa, nonché dai mezzi di comunicazione telematici, pachistani; contiene anche informazioni raccolte da fonti legate ai servizi segreti.

Il palazzo è a sé stante, senza accessi agli edifici adiacenti. Inizialmente, qualche funzionario in borghese (compreso un maggiore dell’ISI e un ispettore civile) sono entrati nell’edificio e hanno esortato le persone all’interno a evacuarlo. Il maggiore e l’ispettore, feriti dall’esplosione di una granata, sono stati costretti a ritirarsi.

Successivamente nell’edificio sono penetrate truppe fresche ed è scoppiata una sparatoria feroce. A questo punto, secondo un testimone, un’automobile con a bordo alcuni “individui di carnagione bianca” è stata vista accelerare, lasciando la scena. Successivamente all’interno del palazzo sono stati sparati gas lacrimogeni e la sparatoria è cessata.

I ranger pachistani insieme a molti funzionari e poliziotti in borghese hanno fatto irruzione nell’edificio e in uno degli appartamenti hanno sparato a due uomini che stavano con le mani alzate. Uno di questi è risultato essere Ramzi Binalshibh, che ha voluto unirsi ai 19 dirottatori per gli attacchi agli USA [dell’11 settembre 2001], ma che non era riuscito a ottenere un visto per entrare negli Stati Uniti. È stato tenuto in custodia.

Nove altri sospettati di essere terroristi sono stati catturati e due son stati uccisi. Un funzionario donna dell’FBI ha esaminato i corpi, e, come riportato dai funzionari dell’ISI, ha esclamato improvvisamente: “Avete ucciso Khalid Shaikh Mohammad.” La donna poi ha dato disposizioni perché dal corpo venisse tagliato un dito che ha preso con sé, presumibilmente per effettuare una prova del DNA.

La moglie e il figlio di Khalid sono stati prelevati dall’ISI e portati in una casa sicura nelle vicinanze dove sono stati interrogati dall’FBI; è stato detto che la donna ha identificato uno dei corpi come Khalid. Parecchie settimane dopo quest’incidente, l’allora ministro dell’interno Moinuddin Haider ha affermato nel giornale in urdu più diffuso nella nazione che la vedova di Khalid era stata consegnata alle autorità egiziane.

Sembra che nessuno dei corpi sia stato seppellito, il che consiste in un allontanamento dalla consuetudine, e che sono stati tenuti in un obitorio privato operato da Edhi Home, un’organizzazione di beneficenza. Dopo svariate settimane, alcune donne, che pare fossero le vedove e le madri di quelli ammazzati in Kashmir e in Afghanistan, hanno inscenato una protesta di fronte all’obitorio perché i corpi venissero consegnati.

Di nuovo, secondo gli articoli apparsi sulla stampa pachistana, queste proteste si sono trasformate in grosse manifestazioni che hanno costretto le autorità a emettere un comunicato secondo cui i corpi erano stati seppelliti in un cimitero locale non identificato.

A quel punto, i funzionari dell’ISI vicini al caso, così come l’FBI, erano convinti che Khalid fosse stato ucciso, ma decisero di non rivelare la notizia di quella morte perché volevano che altri membri di Al-Qaeda tentassero di rimanere in contatto con lui utilizzando i telefoni satellitari, i telefoni cellulari, e i computer portatili  rinvenuti.

Ahmed Abdul Qudoos viene utilizzato come un impostore del deceduto KSM? Tutto questo è un grande inganno per utilizzare una persona mentalmente flebile come capro espiatorio per tutti gli attacchi terroristici a bandiera falsa degli ultimi 14 anni? Se così fosse, e certamente sembra che le cose siano così, è il livello più basso a cui il governo statunitense potesse scendere.

A meno che la persona che afferma di essere il regista dell’attacco dell’11 settembre sia portato negli Stati Uniti e messo sotto processo, esibendo tutte le prove, non c’è nessun elemento che ci convince che ci sia qualcosa di vero in queste affermazioni incredibili i cui processi super-segreti si svolgono a porte chiuse nel campo Camp Delta a Guantanamo, a Cuba.

I PARENTI DELLE VITTIME DELL’ATTACCO DELL’11 SETTEMBRE REAGISCONO

William Doyle, che ha perso il figlio nell’attentato dell’11 settembre, è a capo di un gruppo di parenti [delle vittime dell’attacco dell’11 settembre] chiamato Coalition of 9/11 Families [letteralmente, Coalizione delle famiglie delle vittime dell’attentato dell’11 settembre]. Quando gli è stato chiesto della recente confessione resa a un tribunale militare super-segreto a Cuba, Doyle ha detto che era “nauseante.”

“Essere arrivati tanto in basso è una novità,” ha detto Doyle. “L’amministrazione lo sta usando come un capro espiatorio per continuare l’insabbiamento del governo statunitense.”

“Dovrebbe essere portato negli Stati Uniti per affrontare un processo,” ha detto Doyle. “Non è l’unico coinvolto.”

“Chi lo ha finanziato?,” ha chiesto Doyle, il quale ha notato che dal 2002 il governo USA ha segretato 28 pagine dell’indagine bipartisan sull’attacco dell’11 settembre.

“L’amministrazione ha informazioni sulla provenienza di quel denaro,” ha affermato Doyle. “Il nostro governo sa. Perché questa gente non viene interrogata?”

“Almeno c’è stato un processo in Germania in cui sono state presentate tutte le prove,” ha detto, riferendosi al processo al sospetto terrorista Mounir el Motassadeq tenutosi ad Amburgo.”

Questo Ahmed Abdul Qadus è quello che viene presentato al mondo come Khalid Sheikh Mohammed; si tratta di un impostore e la sua confessione è una truffa - e i militari e il governo statunitensi lo sanno.


Per ulteriori informazioni:
Quando e dove è stato Khalid Sheikh Mohammed è stato catturato - o ucciso?
Bollyn-Ahmed-Abdul-Qadus-arrest-I.html


Importante:

Christopher Bollyn e famiglia sono MIA (*)

La mia risposta è qui 

Nota: non so che fine facciano i soldi che donate a Bollyn, sia direttamente, che acquistando il suo libro! Christopher scriveva articoli gratis, finanziandosi con la vendita del suo libro per bambini ABC book e con le donazioni. Il suo bellissimo ABC book è descritto qui .

Fate circolare i collegamenti telematici ai suoi articoli e cercate di trovare più persone che si uniscano a noi nella nostra lotta per esporre la corruzione. Non permettere “loro” di eliminarci tutti! Mostrate che tutto ciò vi importa!

(*) MIA, ovvero “Missing in Action,” si traduce in “disperso in un’azione di guerra.”