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Bernie Sanders
Gli statunitensi possono fidarsi dei cittadini con doppia cittadinanza statunitense e israeliana?

di un lettore anonimo del sito internet di Eric Hufschmid

2 luglio 2015

[l’originale è qui ]



Di recente a Bernie Sanders, rappresentante indipendente per lo stato del Vermont (USA) alla camera bassa e attualmente in corsa per la carica di presidente degli Stati Uniti, è stato chiesto da Diane Rehm, conduttrice dell’emittente radiofonica statunitense National Public Radio (NPR), se fosse un cittadino statunitense con doppia cittadinanza statunitense e israeliana.

Sanders ha negato l’accusa veementemente ed è rimasto irritato dal fatto che tale domanda fosse stata posta. Potete leggere altro al riguardo e ascoltare l’intervista qui.

C’è qualcosa di sbagliato con l’essere uno statunitense con doppia cittadinanza statunitense e israeliana? Probabilmente gli statunitensi che credono che Israele sarebbe il migliore alleato degli USA risponderanno: “No, non fa nessuna differenza!”

Internet tuttavia ci ha permesso di analizzare gli eventi storici e di farci un’idea più veritiera su Israele e sui rapporti di tale nazione con le altre nazioni. Ecco alcuni esempi:

• Nel 1946 gli ebrei sionisti intenti a creare lo stato di Israele, nel tentativo di generare odio nei confronti degli arabi, fecero saltare in aria [fingendosi arabi, ndt] una parte dell’albergo King David Hotel, uccidendo 91 persone e ferendone altre 46 persone.

• Nel 1967 l’aeronautica militare israeliana attaccò sotto mentite spoglie [fingendosi egiziana, ndt] la nave statunitense USS Liberty, uccidendo 34 membri dell’equipaggio (ufficiali, marinai, 2 marine, e 1 civile) e ferendone 171, nel tentativo di ingannare gli USA nel muovere guerra all’Egitto.

• Nel 2001 Israele fu responsabile principale dell’attacco dell’11 settembre, nel quale demolì le torri del World Trade Center ricorrendo a esplosivi [precedentemente installati, ndt]. Si trattò dell’ennesimo attacco israeliano a bandiera falsa perpetrato per ingannare gli USA a muovere altre guerre.

Con l’attentato dell’11 settembre furono distrutti edifici del valore di milioni di dollari di proprietà, creati problemi di salute per decine di migliaia di persone, e uccise migliaia di persone. La guerra che ne conseguì, [segretamente] istigata da Israele, è tuttora in corso e ha dilapidato miliardi di dollari del contribuente statunitense, provocando morte, sofferenze, e mutilazioni a migliaia di persone negli USA e nel Medio Oriente.

Avete visto il filmato degli “israeliani esultanti” [nel testo, Dancing Israelis; letteralmente, israeliani danzanti] nel quale 3 israeliani ammettono che l’attacco dell’11 settembre sarebbe avvenuto esattamente quella mattina e che avevano collocato alcune telecamere per documentare quell’attacco per conto di Israele?

Trovate inoltre qui il sonoro di una intervista con il sergente Scott DeCarlo, uno della agenti di polizia nel dipartimento di polizia di East Rutherford, nello stato del New Jersey, che arrestò quegli “israeliani esultanti” più tardi  nel pomeriggio di quello stesso giorno: quell’intervista si trova su internet e precisamente qui.

Si noti che quell’intervista con sergente DeCarlo è stata condotta dalla rivista American Free Press che si vanta di essere stata l’unica a intervistare quel poliziotto. L’American Free Press cerca di convincerci di essere veramente interessata a fare luce sui crimini israeliani, ma è risultata essere un’organizzazione di facciata che lavora segretamente per gli ebrei sionisti.

Christopher Bollyn lavorò per l’American Free Press prima di rendersi conto che si trattava di un’organizzazione di facciata che lavorava segretamente per gli ebrei sionisti. Bollyn è stato rapito insieme alla moglie e ai 2 figli nel giugno 2007 a causa della sue ricerche e dei suoi ottimi articoli che mettevano in evidenza la connessione tra l’attentato dell’11 settembre, Israele, e gli ebrei sionisti statunitensi. Trovate qui un’intervista a Bollyn, vertente sull’attacco dell’11 settembre, effettuata nel dicembre 2006, pochi mesi prima che fosse rapito.

Gli ebrei usano il sito internet dell’American Free Press e la relativa rivista per fare “contenimento del danno” e per identificare (*) gli statunitensi consapevoli delle azioni di Israele.

La lista di funzionari del governo statunitense, con doppia cittadinanza statunitense e israeliana, e reperibile qui, potrebbe contenere alcuni errori, ma porge questo problema all’attenzione del pubblico e incoraggia le persone a indagare sulla questione.

Quanti ebrei statunitensi hanno la doppia cittadinanza statunitense / israeliana? E a chi sono fedeli: agli Stati Uniti o a Israele? Quanti ebrei statunitensi stanno lavorando con Israele macchiandosi di tradimento nei confronti del governo degli Stati Uniti?

(*) L’identificazione potrebbe avvenire in vari modi, per esempio ricavando i nomi dalla lista degli abbonati, o segnando tutti coloro che visitano quel sito internet con una certa frequenza, ecc, ndt.